Casa nella quale nessuno parla con nessuno

Inviata da Disperatastomp · 20 apr 2020 Terapia familiare

Come posso superare questo periodo in cui si è costretti a stare in casa in una famiglia tossica come la mia?
Vivo in casa con mia madre, il suo compagno e mia sorella. Il compagno di mia madre non mi rivolge la parola da 4 anni e non mi ha mai voluta affrontare perché non mi guarda neanche in faccia, quindi non ne so il motivo, mia madre non ha mai fatto niente pur sapendo che questa cosa mi fa soffrire tantissimo. Ho anche una sorella minore con la quale ho avuto un rapporto normalissimo fino a qualche mese fa, quando lei ha iniziato ad essere seguita da una psicologa e durante una seduta ha voluto parlarci insieme, da quando è avvenuta questa seduta io e mia sorella non ci rivolgiamo più la parola perché lei mi ha sputato addosso tutta la sua cattiveria, dicendomi cose che non mi aveva mai detto prima, ad esempio che sono una fallita senza vita, che se io me ne andassi di casa lei non sentirebbe la mia mancanza e che d’ora in poi voleva essere semplicemente ignorata da me perché mi odia. Fino a prima della quarantena passavo pochissimo tempo a casa tra il lavoro e il tempo con amici e il mio fidanzato, ma ora che sono costretta a vivere per tutto il giorno in una casa in cui solo mia madre mi parla, è diventato un incubo. Mi chiedo in continuazione se sono io ad essere sbagliata, e questa situazione sta attaccando notevolmente la mia autostima, che sento che sta calando di giorno in giorno. Durante le ultime notti mi sono svegliata improvvisamente con la voglia di urlare e ho iniziato a farmi del male, perché sento una rabbia repressa enorme a causa di tutta questa situazione. Purtroppo non ho la possibilità immediata di andare a vivere da sola dato il periodo, sto parlando da un po’ di tempo con il mio fidanzato di trasferirci insieme, ma vorrei andare a vivere con lui per il solo desiderio di stare insieme, non per fuggire dalla mia “famiglia”. Ho già provato ad affrontare il compagno di mia madre ma inutilmente perché lui non intende darmi spiegazioni del mio silenzio e mia madre lo difende. Inoltre lei mi ricatta mentalmente dicendomi che se io lo affronto lui se ne andrà di casa e lei rimarrà da sola e soffrirà per colpa mia, è terribile. Ovviamente lui non parla da tutti questi anni neanche con mia sorella, ma lei ha sempre detto che non le interessa. Ammetto che a volte ci penso e avrei solo voglia di farla finita, nonostante il resto della mia vita al di fuori della mia famiglia sia perfetto e io abbia solo 24 anni.

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Miglior risposta 21 APR 2020

Cara disperata,
mi dispiace veramente tanto leggere che non hai alcun supporto e sostegno dalla tua famiglia, anche se la rabbia di tua sorella potrebbe celare altro, magari proprio un sentimento di forte vicinanza deluso (quindi prova a ricercare un contatto con lei , provando a capire il suo dolore, anche con l'aiuto della psicologa che la segue). Hai avuto la grande forza di crearti il tuo sostegno fuori e vedrai che presto lo ritroverai, con tutti i tuoi progetti. La famiglia non si sceglie giusto? quindi se ti rendi conto che non hanno le risorse per esserti di supporto o hanno i loro limiti, continua ad andare avanti per la tua strada. Fuori da quella casa ci può essere qualcuno che ti vuol bene. Non c'è assolutamente nulla di sbagliato in te. In questo periodo di quarantena cura il tuo spazio, fai quello che ti fa star bene e riscopri le tue risorse (perché sicuramente le hai). Quando ti senti in forte ansia cerca di immaginarti in un luogo che ti ha dato sensazioni positive, prova a percepire le stesse sensazioni, ascolta i suoni di quel luogo, la voce di qualcuno accanto o semplicemente i suoni dell'ambiente attorno. Se ne senti la necessità ci sono tanti specialisti che potrebbero darti una mano e aiutarti a ricordarti quanto vali.

Cari saluti
Dott.ssa Alessandra Xaxa

Anonimo-162687 Psicologo a Vittoria

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24 APR 2020

Ciao,
Sento molta tristezza in queste righe, emozione fisiologica visto quello che stiamo passando.
Avverto anche una marcata rabbia verso il compagno di tua madre e tua sorella.
La rabbia nelle relazioni è come una colla che lega le persone, piuttosto che allontanarle...
Per quanto riguarda un consiglio per affrontare la situazione, io posso dirti di concederti una "coccola" dipingendo, guardando serie TV, scrivendo un diario, facendoti anche delle maschere in casa e prendendoti cura di te. Stai vivendo delle emozioni molto intense, a causa della quarantena per cui io ti consiglio di fare delle attività piacevoli, che alleggeriscono il carico emozionale. Svegliati un posto tutto tuo ed inizia ♥️
Per qualsiasi cosa rimango a tua disposizione.

Dott.ssa Santina Claudia Micieli Psicologo a Cesena

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23 APR 2020

Ciao, sicuramente è una situazione complicata, anche il momento che stiamo vivendo lo è, ma questo non toglie che tu possa farti aiutare da un professionista del settore per iniziare a mettere un po’ a posto delle cose della tua vita. Perché è evidente che ci sono delle situazioni che vivi che ti mettono continuamente sotto stress.
Quello che mi ha colpito è la rabbia e le parole di tua sorella soprattutto emerse in una seduta di psicoterapia, sarei curiosa di capirne il motivo, e se io fossi la tua terapeuta sicuramente cercherei di approfondire questo punto perché è normale che sentirsi dire alcune cose da una sorella ci si sente feriti, ma io resterei anche un po’ arrabbiata e curiosa di capirne la motivazione ??
Perché non le hai mai chiesto il motivo di tutta questa rabbia nei tuoi confronti? Perché non hai mai cercato un confronto profondo con lei? Anche questa tua resistenza a questo andrebbe approfondita.
Ma sicuramente è qualcosa che può essere risolto!
Per quanto riguarda la situazione con il compagno di tua madre e di conseguenza anche con tua madre, io cercherei un dialogo sincero proprio con lei, perché è lei che non capisce il tuo malessere nel non essere “compresa”.
Capisco bene cosa stai provando.
Resto disponibile per qualsiasi chiarimento

Dott.ssa Valentina Gaeta Psicologo a Napoli

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23 APR 2020

C'è una sofferenza nelle sue parole che a 24 anni può indicare un rischio molto importante. Racconta di farsi del male e di volerla fare finita. La quarantena ha amplificato le difficoltà di famiglie già problematiche. Data la situazione le consiglio di chiedete un supporto online con uno psicoterapeuta per poi essere seguita da vicino. Resto a disposizione per qualsiasi informazione e chiarimento,
Saluti.

Dott.ssa Di Fiore Psicologo a Roma

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21 APR 2020

Buongiorno, purtroppo il periodo attuale non aiuta, ma prova a concentrarti su ciò che può essere più funzionale per te ... Cerca di lavorare per il dopo, cercando di trovare un lavoro.
Non appena avrai modo sicuramente la soluzione migliore è allontanarsi da un ambiente tossico, il quale molto spesso purtroppo risulta essere la propria famiglia.
Cerca di trovare del tempo per l'attività fisica, può esserti di aiuto per liberare in parte le emozioni. Canta fai uscire la voce in qualche modo. Sembra banale, ma è importante soprattutto in questo periodo di quarantena forzata. Se riesci ad andare a fare una corsetta o una passeggiata a ritmo sostenuto vicino casa, bene. Coltiva il benessere, prova a dare sfogo alla creatività, disegna, colora, leggi, muovi il corpo, fai uscire la voce.
Purtroppo in un messaggio è difficile racchiude ciò che viene fatto in un lavoro graduale e costante ma spero che ciò posso essere per te di aiuto, almeno in parte
Resto a disposizione

Dott.ssa Nadia Pagliuca Psicologo a Torino

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21 APR 2020

Cara disperata, leggendo il tuo scritto ho provato un profondo dolore e tristezza per tutta questa situazione che in maniera amplificqtacstai vivendo. Dalla descrizione che fai della tua situazione familiare, non ci sono molte finestre di dialogo e questo ti impedisce di poter rompere quei silenzi. Non potendo avvenire un dialogo la rabbia e tutte le altre emozioni che stai vivendo non fanno che riversarsi sul tuo corpo, provocando in te comportamenti di autolesionismo. Se hai un buon rapporto con il tuo ragazzo e con i tuoi amici cerca di condividere queste emozioni o come ti senti anche con loro, cerca di mantenere rapporti di condivisione con loro e prova a crearti delle routine giornaliere in modo anche da non arrivare troppo carica emotivamente la notte. Prova a dedicarti a qualcosa che ti permetta di esprimerti, crea un diario emotivo, Disegna, fai attività fisica, tutto ciò che ti fa stare serena con te stessa. Al termine di questo periodo se continui ad avere comportamenti di forte rabbia verso te stessa e non riesci a gestirla potresti prendere in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso di sostegno psicologico e di rilassamento corporeo.
Se hai bisogno di un ulteriore confronto contattami pure, sarò felice di aiutarti.

Dott.ssa Ortensia Posa Psicologo a Chieti Scalo

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21 APR 2020

Cara,
la situazione che descrive sembra essere molto complicata e delicata, a mio avviso caratterizzata da difficoltà comunicative e relazionali.
In questi casi è utile chiedere anzitutto un supporto psicologico sia che la aiuti a dare un senso alla sofferenza comprendendo cosa sia successo, cosa sta succedendo e caratterizzando meglio le persone del suo nucleo familiare, sia che le favorisca eventualmente la decisione di distaccarsi da quest'ultimo per poter riprendere in mano progettualità future su cui strutturarsi. Inoltre, la presenza di un buon contesto amicale e relazionale extra nucleo familiare è senz'altro una risorsa su cui contare più che mai in questo momento storico particolare che sta mettendo alla prova tutti, sfasando molteplici equilibri. E' infatti possibile che alcune sofferenze legate al contesto familiare, ora più che mai, si manifestino con gran prepotenza. Cerchi allora, almeno in questa fase di quarantena e di convivenza forzata, di ricavarsi i suoi spazi e il suo benessere "extra" famiglia, dedicandosi ad attività che le piacciono e tenendo i contatti con tutte le relazioni esterne.

Dr.ssa Irene Mosca Psicologo a Lucca

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