Ripensando alla mia vita (ho 19 anni) mi sono resa conto di non stare simpatica a quAsi tutti i miei coetanei.... alle elementari mi evitavano tutti forse perché avevo atteggiamenti molto aggressivi e alle superiori se eravamo dispari per i posti drl pullmann quella che stava da sola ero sempre io. E a ginnastica quando l insegnante chiedeva di metterci a coppie se eravamo dispari io ero sempre da sola. Tutto ció nonostante mi sforzassi di fare amicizie. Cioé avevo amici ma tutti mimettevano sempre in secondo piano. Ora sono al primo anno di universitâ e nonostante all inizio mi sentissi integrAta e ben accetta ora sono disperata: la mia coinquilina praticamente non mi parla e nonle ho fatto niente e i miei compagni di corso (faccio fisioterapia . siamo in 30) mi ignorano e non mi sento a mio agio con loro. da cosa può dipendere tutto questo???, mi sento malissimo.... io ci tengo alla mia vita sociale
ps ci tengo a precisare che non sono isolata ed esco spesso con amici con cui mi trovo benissimo peró é mai possibile che io non stia simpatica a nessun mio compagno di corso??
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11 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 23 persone
Cara Anna
la tua analisi è molto meticolosa e si comprende come tu sia " rimuginante" rispetto a questo problema. E' come che tu non possa liberarti la mente da questi pensieri e li valuti e rivaluti ininterrottamente.
A mio parere questa iperosservazione di quello che succede è parte del tuo problema.
Sei troppo nella dimensione della testa e poco nel sentire.
Forse hai perso spontaneità e ti sei "fissata" sul problema.
Io, fossi in te, smetterei di pensare continuamente a questo problema e darei spazio mentale ad altre cose, altri interessi e altre osservazioni.
Smetterei anche di cercare, in modo spasmodico di piacere agli altri e cercherei di essere semplicemente me stessa, con i miei interessi e la mia personalità.
Credo proprio che questo tuo cercare a tutti i costi di piacere ti tenga lontano gli altri in quanto trasmette stato di bisogno e dipendenza e sai, nessuono vuole tanto avere a che fare con persone "dipendenti e bisognose".
E' molto vero invece che molti (forse tutti) sono attratti da persone con forte autonomia e personalità, le cercano e le desiderano come amiche.
Tu devi toglierti questa "patina opaca" che ti avvolge e non trasmette la tua luce.
Smetti di combattere, ripeto, sii semplicemente te stessa...vuoi vedere che iniziano ad avvicinarsi e cercarti?
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
17 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Cara Anna,
a volte quando siamo con gli altri assumiamo comportamenti di cui non siamo assolutamente consapevoli. Se potessimo guardarci dall'esterno noteremmo sicuramente delle cose da modificare, a volte anche nelle semplici espressioni del viso, nel modo in cui parliamo, nella "disponibilità" che col nostro non verbale comunichiamo. Questo non significa che siamo isolati ma semplicemente che spesso ci accorgiamo di non essere così disponibili come pensiamo di essere. Si tratta solo di acquisire un pò più di consapevolezza dei comportamenti (positivi e meno positivi) che assumi in determinati contesti e di applicare con la tua coinquilina e con i tuoi compagni di corso quelle qualità positive che emergono con gli amici con cui ti trovi benissimo.
Cari saluti,
Dr.ssa Ilaria Terrone
11 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Buongiorno,
per rispetto della sua persona e della mia professionalità
preferisco non dare consulenze senza avere informazioni più dettagliate
sulla sua situazione. Se ha bisogno può contattarmi ai miei recapiti.
Cordiali saluti. Cristiano Grandi.
9 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 9 persone
Cara Anna,
vedo due aspetti positivi nel tuo atteggiamento: il fatto che ti stai interrogando sul perchè sembra che nessuno ti consideri e il tuo desiderio di cercare di instaurare relazioni migliori senza fuggire, chiuderti, isolarti. Quindi se ti senti aperta agli altri sono i modi di entrare in relazione che probabilmente devi analizzare. Ti faccio un esempio: è possibile che, crescendo in te la convinzione di essere poco considerata, senza rendertene conto lasci che gli altri scelgano con chi stare in coppia mentre tu attendi di essere scelta anzichè proporti. Certo, fare il primo passo a volte è difficile, ci si espone a possibili rifiuti o a reazioni tiepide da parte degli altri ma così si ha l'opportunità di farsi conoscere e giocare qualche carta in più. Prova..
Un caro saluto
Dssa Daniela Sirtori - Monza
9 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 13 persone
Cara Anna, quando da bambino giocavo a palla mi sembrava di non essere mai protagonista perché mi sembrava di non toccare tanti palloni. In realtà in seguito ho capito come, in proporzione a quanti giocavano, superavo la media di partecipazione diretta alle azioni. Questo vuol dire che probabilmente la nostra percezione ci porta a valutazioni errate, come potrebbero essere quelle per le quali ci sentiamo esclusi da un gruppo. Tu stessa inoltre hai precisato che sei abbastanza integrata e per niente isolata. Questo mi induce a pensare che probabilmente la percezione di mancanza di simpatia deriva più da una sostanziale attesa di riscontro pratico (che difficilmente avviene) piuttosto che a reale sentimento di altre persone. Prova a verificare attraverso una diversa impostazione mentale lo stato reale delle cose e probabilmente avrai sorprese positive sulla tua situazione sociale. Un caro saluto, Giuseppe