Buonasera, per diversi anni ho sofferto di disturbi alimentari: all’inizio anoressia, in seguito bulimia, poi sono stata in cura e per un po’ sono stata abbastanza bene ma ora a causa di un forte periodo di stress penso di soffrire di binge eating. A causa di problemi economici non posso seguire una terapia individuale come ho fatto in passato e non conosco strutture che offrono consulenze gratuite o con il SSN . Mi trovo in difficoltà perché mi sembra di peggiorare velocemente e invece io vorrei soltanto stare bene . Qualcuno ha qualche consiglio da darmi? Abito tra Brescia , Cremona e Bergamo. Grazie
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27 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Buonasera Vale,
I disturbi alimentari purtroppo sono difficili da gestire e spesso ritornano con il passare del tempo, nonostante sembravano essere stati precedentemente sconfitti. Si tratta di disturbi che presentano sintomi simili che spesso si alternano tra di loro: é facile passare dall'anoressia alla bulimia e viceversa, tanto che il principale criterio per distinguere adeguatamente situazioni di bulimia da situazioni di anoressia é la valutazione dell'indice di massa corporea con cui il paziente si presenta, per cui se è sottopeso si opta per una diagnosi di anoressia, mentre in situazioni di sovrappeso e normopeso di parla di bulimia.
Il motivo scatenante di questi disturbi, nella maggior parte dei casi, non é legato all'alimentazione in sé, quanto piuttosto ad un malessere psicologico che sembra colmarsi attraverso il cibo, causando successivamente un senso di inadeguatezza e di frustrazione per se stesso e il proprio aspetto fisico, per cui è facile che un momento di vita particolarmente stressante possa riattivare questi meccanismi particolari che conducono ad una nuova diagnosi, come quella di binge eating.
Capisco anche la paura che può provare all'idea di poter tornare a stare male.
La terapia individuale potrebbe aiutarla a comprendere quale sia il malessere che si nasconde dietro i suoi comportamenti alimentari disfunzionali, attraverso l'approfondimento del suo vissuto personale, familiare e relazionale, permettendole di attivare le risorse necessarie per riuscire a gestirlo, senza arrendersi davanti a questi sintomi così invasivi da trasformarsi in veri e propri bisogni, seppur tossici.
Capisco che la terapia sia impegnativa anche dal punto di vista economico, ma non perda le speranze: sono presenti servizi che potrebbero aiutarla anche in forma gratuita come l'ASL del suo territorio, inoltre non tutti i professionisti fanno del guadagno lo scopo principale del proprio lavoro, riuscendo ad offrire terapie efficaci, a prezzi accettabili, come un percorso online.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi
3 NOV 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Vale,
Capisco bene la tua situazione. Ho sofferto di disturbi alimentari per 5 anni e quando mi sono laureata, ho intrapreso un percorso di specializzazione in questa diagnosi. Dal 2018 lavoro con pazienti che soffrono di anoressia, bulimia, binge eating e disturbi alimentari atipici. Sono qui per offrirti supporto in questo difficile momento.
Ti proporrei un percorso insieme nel mio studio a Bergamo. Comprendo che potrebbero esserci preoccupazioni dal punto di vista economico, quindi, se al momento non è un momento adatto, ti suggerirei di contattare i consultori familiari e le case di comunità presenti nel tuo territorio. Possono offrire servizi di supporto e consulenza che potrebbero essere utili in questa fase.
Ricorda che non sei sola in questo e ci sono risorse e professionisti disposti ad aiutarti. Spero di poterti essere di supporto, indipendentemente dalla strada che sceglierai di intraprendere per affrontare questo momento difficile.
Resto a tua disposizione per qualsiasi ulteriore informazione o supporto di cui potresti avere bisogno.
25 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Prova ad andare al CIM di Brescia e chiedere se hanno un centro dei disturbi alimentari convenzionato.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
25 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Vale, piacere di conoscerti,
Mi sembra di capire che la situazione di questo problema nell'alimentazione non stia migliorando e vuoi un consiglio per trovare uno specialista dei disturbi alimentari, vicino e alla portata del tuo badget economico. Vale, io riconosco il peso di questa sofferenza che dura da parecchio tempo e vorrei guidarti a uscirne. Ci sono tanti fattori magari che possono essere la causa di questo disordine, forse è anche una mancanza d'amore che senti di non avere e di non ricevere. Quindi ti consiglio di lavorare per prendere contatto con la reale motivazione ed emozione che sta sotto questo comportamento. Spero che tu incontri la persona che ti posso accompagnare in questo percorso, che parte dalla tua volontà di volerti bene e scegliere di farti aiutare significa anche ritrovare fiducia nell'altro e in te stessa. Buona fortuna, Sii gentile e amati.
Laura Bazzani psicologa della salute e del benessere
25 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Vale! Capisco la tua preoccupazione e per la tua storia pregressa direi che sarebbe opportuno un percorso psicoterapeutico di tipo cognitivo -comportamentale o anche sistemico -familiare. Certe disturbi alimentari hanno origine nella famiglia e in famiglia vanno anche affrontati per risolverli, cominciando dal capire e conoscere dove inizia e dove finisce ogni singolo membro e da lì mettere dei limiti, che sono essenziali anzi direi vitali, per diventare consapevole e decidere tu chi e cosa fare entrare e chi o cosa lasciare fuori da te e dalla tua vita! È un percorso in salita ma se avrai voglia di affrontarlo con serietà sicuramente ti renderà più consapevole e forte.
25 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Vale,
mi dispiace per questo periodo difficile come diceva Lei a seguito di un periodo di stress ci deve essere stato come un momento di crisi ed è tornata a rifunzionare nella modalità precedente usando una soluzione passata che non è più utile per fronteggiare lo stress. Avere uno spazio per potere le proprie preoccupazioni e difficoltà può essere molto utile come ha fatto in passato. Per quello che ha chiesto le consiglierei di rivolgersi al Suo medico di base in quanto spesso le regioni attivano in USL dei percorsi per i DCA dove offrono dentro ai servizi territoriali dei percorsi terapeutici. A volte ci sono anche delle associazioni che si occupano di DCA che possono offrire anche percorsi con lo psicologo.
Le auguro una buona giornata
