Superare la fine di una relazione

Inviata da Valentina Labianca · 2 dic 2020

Buongiorno, ho 26 anni e dopo una storia di 2 anni e mezzo con un ragazzo di 33 anni, lui mi ha lasciato 2 mesi fa.
I motivi sono stati il non provare più amore.
Mi è crollato il mondo addosso, lui è un ragazzo speciale e perfetto, ma purtroppo c'erano altri problemi tra di noi. Non avevamo rapporti completi da 2 anni quasi per un mio problema di salute, l'intimità in generale era anche calata nell'ultimo periodo. Ma io non mi sono mai accorta di nulla, temevo che questo problema ci avrebbe allontanato ma lui mi diceva che mi amava e avrebbe aspettato. Il mio sbaglio è stato credere che lui non mi avrebbe mai lasciato, per ciò che diceva e faceva. Ma ora mi sento tremendamente in colpa perché avrei potuto fare si che le cose andassero diversamente. Tra i motivi lui mi ha detto che vuole stare solo, perché abbiamo iniziato la nostra relazione 3 mesi dopo che lui si era lasciato con la sua ex dopo 13 anni. Ora mi chiedo come posso superare questi sensi di colpa?

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Miglior risposta 3 DIC 2020

Ciao Valentina, mi sembra di capire che al dolore per la fine di una relazione per te molto significativa si aggiungono dei profondi sensi di colpa dei quali fai fatica a liberarti e che adesso pesano come un macigno. Dici di non esserti accorta di nulla ma allo stesso tempo parli di una distanza tra di voi, di una mancanza di intimità e della consapevolezza che alla lunga tutto ciò avrebbe potuto compromettere il vostro rapporto. Probabilmente in più occasioni avrai pensato di affrontare il discorso con il tuo ragazzo ma "qualcosa te lo avrà impedito" inoltre ti sentivi rassicurata dalle sue parole e dai suoi comportamenti (diceva di amarmi...e che non mi avrebbe mai lasciato). Oggi che cosa ti rimproveri? In che modo le cose sarebbero potute andare diversamente? Che cosa avresti potuto fare che non hai fatto? Forse approfondire meglio questi aspetti ti aiuterebbe a sollevarti dai tuoi sensi di colpa.
Un saluto affettuoso,
Dott.ssa Antonella Ricci

Dott.ssa Antonella Ricci Psicologo a Tivoli

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3 DIC 2020

Cara Valentina,

la difficoltà che riferisce è sicuramente molto dolorosa. Inoltre, essa si colloca entro un momento storico che lascia ben poco spazio ad ulteriori possibilità di riposizionamento. Indubbiamente però, avere maggiori informazioni rispetto al suo stato di salute potrebbe favorire ulteriori chiarimenti.
Dalle sue parole, mi sembra di cogliere come da una parte una minima consapevolezza circa la possibilità di allontanamento fosse a lei chiara, seppur spaventante. Dall'altra, mi sembra al tempo stesso che lei abbia compiuto le sue scelte in accordo con le risorse in quel momento disponibili. A tal proposito, attenzione al senso di colpa: nella fine di una relazione, ciascun partner ha la sua responsabilità, dunque è importante cercare piuttosto una ridefinizione degli episodi sottesi alla rottura del rapporto affettivo, alla luce di un racconto maggiormente intellegibile che le consenta anche (e soprattutto) di comprendere quale sia il suo personale modo di relazionarsi con l'altro.
Ha pensato di intraprendere un percorso psicologico, per raggiungere questi obiettivi?

Resto a disposizione, se desidera.
Un caro saluto,
IM

Dr.ssa Irene Mosca Psicologo a Lucca

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3 DIC 2020

Gentile Valentina,
in queste situazioni il dolore provato, camuffato dai sensi di colpa, occorre attraversarlo tutto per poterlo superare, l'importante è attraversarlo con strumenti specifici al fine di farsi poco male e di uscirne davvero vincitori pronti ad affrontare una nuova relazione.
"Non c'è alba che non veda il giorno"
Resto a sua disposizione
Dr.ssa D'Amico Maria-Francesca

Dott.ssa Maria-Francesca D'amico Psicologo a Rubano

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2 DIC 2020

Gentile Valentina,
per poterle dare una risposta esauriente occorrerebbero ulteriori informazioni tra cui quelle sul problema di salute che ostacolava l'intimità e quelle su come lei pensava di poter far sì che le cose andassero diversamente.
In ogni caso i sensi di colpa si dovrebbero superare per il semplice fatto che non sono utili.
Infatti, quando si sbaglia l'errore è quasi sempre involontario per scarsa consapevolezza e/o competenze ed in tal caso quando non può essere riparato serve solo come apprendimento per il futuro.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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2 DIC 2020

Cara Valentina, è importante darsi tempo per elaborare la Sua separazione da questa persona.
Si dia tempo per reinvestire e riorganizzare se stessa, su ciò che davvero La possa far star bene.
Ciò che è accaduto e che non può essere cambiato va, in un certo modo, lasciato andare (ci sono determinati fattori su cui non abbiamo controllo e la capacità nostra sta nell'accettarlo), altrimenti ci vincola e ci blocca, non permettendoci di essere pronti per il Nuovo che arriva, per il benessere che meritiamo.
Le auguro tanta fortuna e serenità.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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2 DIC 2020

Salve, mi spiace molto per la situazione. Comprendo quanto possa essere complesso per lei accettare la fine di questa storia soprattutto se si ritiene colpevole della rottura. Lei ha parlato di un problema di salute per il quale non riusciva ad avere rapporti completi dunque non credo che lei possa essere responsabile del problema Di cui soffre. non è detto inoltre che il suo ex partner l’abbia lasciata solo per questo motivo ma potrebbero esserci anche altre motivazioni, indipendenti da lei, ad averlo spinto a fare questa scelta. Ritengo comunque fondamentale intraprendere un percorso psicologico al fine di indagare i fattori di mantenimento che i suoi sintomi ed elaborare la rottura della relazione.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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