salve sono una donna felicemente sposata, da un po' di tempo vado da un psicoterapeuta perché soffro di ansia e paure, non so come ma da un po' di tempo mi sono innamorata di questo uomo , mi sono anche spaventata parchè e contro la mia morale ,però, e successo ..ho riferito il tutto al mio psicoterapeuta ,lui mi ha parlato di transfert ,di vivere serenamene questo sentimento...parla di amore spirituale, non sentimentale o passionale, poiché abbiamo scoperto entrambi di avere una grande fede in Dio. Sta molto sulle sue ,quando vado da lui ho una grande voglia di abbracciarlo...quando torno a casa e come essere stata respinta e delusa ,e ci sto male. Non ci capisco più niente sono molto confusa non so come liberarmene mi sento prigioniera , anche perché io amo mio marito. La mia domanda e questa cosa mi sta succedendo e come uscirne da questa sorta di transfert ?
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7 FEB 2014
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Signora Giuseppina
ciò che accade è un rischio e una naturale conseguenza dell'instaurarsi del TRANSFERT nella terapia: il transfert è un meccanismo attraverso il quale proiettiamo sentimenti, emozioni e pensieri da una relazione significante passata a una persona coinvolta in una relazione attuale, che ce la rievoca. Questo meccanismo è inconscio e spesso "spaventa" chi lo prova, perchè confonde.
Sta al suo terapeuta gestire questo sentimento all'interno della relazione terapeutica affinchè costituisca una "risorsa".
In passato era considerato solo di ostacolo.
Rammenti che è facile credere di essere innamorati del proprio terapeuta poichè con lui/lei affrontiamo i nostri sentimenti, paure e ci sentiamo incoraggiati, sostenuti e veramente compresi.
Valuti come si evolve la situazione, rammenti che però uno psicologo ha degli obblighi etici e ha il dovere di mostrarsi distaccato, per questo lei deve valutare il suo lavoro come positivo.
Saluti
10 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Giuseppina
durante la psicoterapia si attivano continuamente tanti tipi di transfert; la sua attivazione e la sua comprensione fa parte del processo terapeutico.Ci pensi, potrebbe nascere da un suo bisogno più che da un innamoramento vero e proprio del suo terapeuta. Il transfert va gestito da lui, ne parli, solo cosi potrà capire cosa le sta accadendo. Un caro saluto. Dott.ssa Marialba Albisinni, psicologa, psicoterapeuta- Regolarmente iscritta all'ordine degli Psicologi del Lazio
10 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile signora Giuseppina,
io penso che solo il suo terapeuta potrà consigliarla al meglio su come uscirne. Infatti in terapia cognitivo comportamentale non esiste "tranfert" per cui non saprei come poterla aiutare a meno che i colleghi psicoanalisti che la leggano le diano qualche utile consiglio, oltre, ovviamente chiarisrsic on il suo psicoterapeuta
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
7 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Giuseppina,
il transfert come le avrà spiegato il suo terapeuta si manifesta quando una terapia va alla grande. In senso che fra di voi si è creato questo stato di piena fiduccia e sincerità. Si incontra molto spesso nella psicoterapia di essere innamorati nel terapeuta, perche li ci si trova l'appoggio neccessario e la sicurezza da cui ci si ha bisogno nella vita quotidiana.
Le consiglio di provare di cambiare il terapeute con una donna terapeuta, dove non avrebbe i stessi problemi.
Lavoriamo anche on-line se l'ha interessa
In bocca al luppo
7 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno gentile Giuseppina,
le è stato spiegato dal suo terapeuta cosa le sta accadendo ed è importante che durante le sedute lei parli sempre molto francamente con il suo terapeuta in quanto il transfert è congeniale alla terapia e permetterà al terapeuta di capire più approfonditamente come lei vive le relazioni. Più ne parlerà con lui, più potrà elaborare e superare questo stato di sconcerto.
Cordialmente
7 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Utente,
solo il suo psicoterapeuta può rispondere alla sua domanda, ma se egli stesso non se gestire il transfert questo potrebbe diventare un "problema". Il transfert fa parte della terapia stessa e ha una funzione all'interno del trattamento, ma deve essere "risolto". Cerchi di non allarmarsi, è molto frequente e spesso si rivela il cardine del trattamento.
Credo sia importante comprendere che tipo di psicoterapia state facendo (psicodinamica, psicoanalitica?).
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo
7 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile Giuseppina,
purtroppo non ci sono strategie che possiamo scrivere, le quali le permettano di eliminare il sentimento di affetto che prova.
Ha ragione il suo terapeuta ad affermare che è comune.
Lei non è la prima.
La situazione terapeutica è molto intima e può far sorgere le emozioni che sente.
Lei sente che questo sentimento è ricambiato? Non dico d'amore ma di affetto.
Spesso le emozioni si costruiscono in due.....