Si può cambiare il proprio carattere?
Perché vi faccio questa domanda perché ho bisogno di parlare con qualcuno poi vorrei avere qualche consiglio da un esperto perché così io non riesco più a vivere grazie per la vostra attenzione
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Gentile Simona,
tra le varie definizioni del termine "carattere" preferisco quella di Umerto Galimberti per il quale il carattere è "una configurazione relativamente permanente di un individuo a cui ricondurre gli aspetti abituali e tipici del suo comportamento che appaiono tra loro integrati sia nel senso intrapsichico che interpersonale"
Da questa definizione si può intuire che il carattere può essere modificato per le sue componenti disfunzionali ma ciò richiede un lavoro di riflessività, consapevolezza, umiltà, voglia di mettersi in discussione e di affrontare delle difficoltà.
Tutto ciò richiede tempo e impegno e può essere agevolato da un serio percorso di psicoterapia.
Sulla base di questa premessa, il suo malessere, qualunque esso sia, può essere il punto di partenza per una esperienza di cambiamento.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
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Ciao Simona, il titolo della Tua domanda è se si può cambiare il proprio carattere, poi dici che così non riesci più a vivere. Mi sembra perciò di capire che qualcosa che Tu chiami " il proprio carattere" Ti porta a vivere in un modo che Ti causa sofferenza.
Questo significa che percepisci che nel Tuo profondo qualcosa " è sbagliato ". Ovviamente non ci sono sbagli o "malattie" , infatti nella psiche non ci sono malattie, ci sono disturbi sofferenze, vissuti di esperienze dolorose, traumatiche, risalenti spesso alla prima infanzia, e rimosse, inconsce, ossia non visibili ne comprensibili coscientemente. Questo è il punto: poiché sono inaccessibili alla coscienza e contenute nell'inconscio, sono sottoposte a leggi diverse dai contenuti della coscienza. In particolare quei vissuti traumatici inconsci sono sempre attivi. Non si sono attenuati con il passare del tempo, e cercano di rivivere, mascherati, nel comportamento, nei sentimenti, nelle emozioni, nel senso di se e nelle relazioni con gli altri, con la stessa carica di dolore di quando sono sorti nelle relazioni con le figure di accudimento primarie ( genitori, nonni, tate, etc....).
Questo è il passato a cui Freud si riferiva quando diceva che " chi non ha superato il proprio passato, è costretto a ripeterlo ".
Per uscire da questa spirale, per cambiare il "carattere" occorre un percorso di esplorazione del nostro mare interno ( perdona la licenza poetica) che infine ci permetta di rivivere, riconoscere, ricordare quei vissuti traumatici e, di conseguenza, diciamo automaticamente, rielaborarli e quindi liberarsene. Ecco che allora tutto cambia, tutto è nuovo e sei finalmente libero di vivere felicemente. Non è un percorso che si può fare da soli, proprio perché si tratta di andare oltre la coscienza, nel regno del sentimenti. Occorre il sostegno e la guida di un bravo terapeuta, e poi ci vuole determinazione e costanza, e un pò di tempo. maggiore o minore a seconda delle metodologie che il terapeuta propone e che il paziente accetta. Si può fare un incontro di tre quarti d'ora a settimana o tre o meglio cinque sedute di due/tre ore a settimana. I risultati e i tempi sono diversi. Se vuoi approfondire questi temi potresTi visitare il mio sito personale il cui link trovi sulla mia pagina sul sito GUIDAPSICOLOGI.
Ecco, l'ho fatta un po lunga ma mi sembrava che Ti potessero essere,utili queste considerazioni.
In ogni caso sono a Tua disposizione, anche on line, e Ti mando un caro saluto.
Dr. Marco Tartari, Roatto Asti
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gentile Simona,
il carattere di una persona è il risultato dell' interazione tra fattori genetici e fattori ambientali nel corso del tempo. volere cambiare il proprio carattere equivale a rinnegare tutta la propria storia evolutiva, tutto ciò che siamo stati, tutte le nostre esperienze che abbiamo fatto fino ad ora che, in qualche modo, ci hanno forgiato. le consiglio un percorso di psicoterapia, preferibilmente di ottica costruttivista, per comprendere i lati del suo carattere che non le piacciono e per elaborare le esperienze che ha vissuto nel corso della propria vita.
resto disponibile per ulteriori chiarimenti.
cordiali saluti.
dottoressa Laura Lupi.
psicologa.
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No. Il "carattere" (o personalità, anche se sono due concetti un po' diversi, ma per comprenderci), non si possono cambiare in toto. Vorrei essere chiaro. Si può limare, articolare, complessificare, flessibilizzare, etc., ma per cambiare il proprio carattere bisognerebbe tornare indietro nel tempo e ripercorrere le più segnificative esperienze evolutive in modo diverso, così allora ci ritroveremmo con una personalità modificata. Ma, visto che, al momento, non si può, il cambiamento che lei ricerca dovrebbe prima essere compreso rispetto all'ambito di appartenenza (credo si stia parlando della propria esistenza in generale e non di qualche sintomo specifico, dunque potrebbe essere in ambito relazionale, amicale, partner, affettivo familiare, lavorativo, etc.) e in seguito, capire come migliorare il suo senso di Sé che, in questa fase di vita, lo vive come negativo. Una psicoterapia con una persona che la ascolti, non la faccia sentire giudicata, che sia autenticamente interessata, che la faccia sentire protetta ed al sicuro, la potrebbe aiutare molto nel relazionarsi con il suo mondo emotivo in modo più semplice e, così, avere una immagine di Sé maggiormente amabile, sicura e stabile nel tempo.
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti
Costruttivista-Postrazionalista Roma
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Cara Simona
Si può sempre cambiare .
La scoperta della neuroplasticità , che ci dice che il nostro cervello può modificarsi nel corso di tutta la nostra vita, ci conferma che noi possiamo crescere e modificare il nostro modo di essere nel mondo.
Una buona psicoterapia ti aiuterà ad individuare le tue aree di vulnerabilità e fragilità ma avvierà anche un processo di potenziamento delle tue risorse.
Un caro saluto
Annarosa Simo
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Gentile Simona, dipende da cosa vorrebbe cambiare, e perché. I comportamenti si possono cambiare, impegnandosi, ma trasformare la propria personalità sarebbe inutile e pericoloso. E' sufficiente, come spiega la Collega, modificare dei tratti che sono disfunzionali, cioè che causano sofferenza invece che essere utili. Per il resto, la sua domanda molto vaga mi lascia seri dubbi sulle sue intenzioni di intraprendere un percorso serio. Se sta veramente male non è utile che perda tempo qui, ma è molto meglio che si conceda un colloquio approfondito con un/a Collega.
Cordialmente
dr. Leopoldo Tacchini
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Gentile Simona,
il cambiamento è implicito nella nostra esistenza per crescita, desideri, aspettative, sfide, delusioni e sofferenza. Quando si vivono momenti difficili e non si vive più, il cambiamento in termini di ristabilire una serenità può richiedere un fermarsi, ragionare e dare significato al proprio malessere.
Dal suo scritto emerge una richiesta di aiuto, credo le sarebbe utile parlarne con uno Psicoterapeuta per conoscere ciò che non la fa più vivere.
Disponibile per approfondimenti
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
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Gentile Simona,
vorrei farti riflettere su una cosa: il carattere è l'insieme dei comportamenti e dei tratti di personalità, che definiscono una persona.
Il cambiamento può avere luogo quando una persona arriva a una consapevolezza di sé, alla comprensione di quali sono i suoi comportamenti e i tratti di personalità disfunzionali, cioè che ci creano un problema o un disagio per noi stessi e con gli altri, e impara a usarli in modo più funzionale.
Questo, in genere può avvenire in un percorso di psicoterapia.
Spero di essere stata abbastanza chiara e di non aver confuso le tue idee.
Un caro saluto
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