Sentirsi indegna

Buonasera signora
Non si senta mai indegna, nessuna donna lo è. Ha fatto molto bene a interrompere, una relazione del genere, I rapporti tossici ci fanno soltanto ammalare.. Dal punto di vista psicologico e fisico.. Non si vergogni mai . E non si senta mai inferiore ad un uomo.
Le consiglierei un percorso di psicoterapia per superare i suoi problemi.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Cotone,

dalle righe che ha scritto traspare tutta la sofferenza e il disagio per le precedenti relazioni che ha vissuto. Allo stesso tempo penso che abbia una grande risorsa interna: il senso di pace che riesce a provare nelle situazioni di solitudine piena che vive.

A mio parere ha bisogno di imparare a condividere anche in presenza di altre persone, in particolare di un partner, questo senso di pace e pienezza che è presente sempre dentro di lei, anche se talvolta non in maniera manifesta. Ha bisogno di imparare ad amarsi e ad apprezzarsi al di là ed oltre a ciò che le rimandano gli altri, ha bisogno di imparare a sperimentare il suo valore che può rimanere integro in ogni situazione, se viene dall'interno.

Quando afferma "mi sento sempre inferiore a lui", la mia impressione è che proietti negli altri il giudizio interiore critico che ha verso se stessa. Questo spesso la porta a scegliere partner che davvero rispecchiano questa valutazione negativa che ha su di sé. Solitamente scegliamo inconsapevolmente di avere accanto persone che ci confermano le credenze negative su noi stessi, perché sono qualcosa che conosciamo bene, seppure dolorose.

In conclusione, penso che lei abbia tutte le risorse per intraprendere un percorso di profondo cambiamento interno.

Spero di esserle stata utile.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Carissima,
innanzitutto è riuscita a rintracciare un certo "filo conduttore" in tutte le vicende da lei riassunte: questo è già un enorme passo in direzione dell'interrogazione che porta. Come riferito da altri colleghi/e sicuramente c'è un certo nucleo storico personale che la mantiene in una certa posizione. La vergogna, così come spesse volte il senso di colpa, paralizza e mantiene lo "status quo" di questa posizione.
Il "dare qualcosa in cambio di qualcos'altro" è certamente una questione da indagare, una frase molto forte che mette in gioco probabilmente molte altre sfere della sua vita. Per poter capirne qualcosa di tutto questo (a partire da quella che secondo lei è l'idea di femminilità) è sicuramente consigliabile prendersi il giusto tempo all'interno di un suo percorso individuale.
Cordialmente
Dott. Davide Corazza

Buongiorno. A volte è il bisogno di attenzioni a far accettare qualunque rapporto, anche con la persona sbagliata. La relazione con un narcisista patologico è qualcosa di devastante per la propria autostima. Se, come credo, il tuo livello di autostima non è molto alto, può darsi che, inconsciamente, non ti senta adeguata per una relazione sana, come se non meritassi di essere felice, per chissà quale tuo difetto o colpa. Dovresti considerare il fatto che isolarti dalle relazioni, anche se ti tiene lontana dalla sofferenza eventuale, non ti da' l'opportunità di conoscere la persona giusta, in grado di capire ed apprezzare la donna che sei. Pensi che chi decide di stare con te lo faccia perché voglia qualcosa in cambio e non perché sia contento di condividere bei momenti con te, come persona. Ti sembra strano che una persona voglia stare con te per come sei, anche fisicamente. Prova, invece, a pensare che quando godi della sua presenza anche lui gode della tua, in uno scambio reciproco di emozioni, e non perché tu sia una prostituta, ma perché sei una donna in grado di relazionarsi e dare e ricevere emozioni, come chiunque altra. Concentrati su te stessa, sulle tue qualità e sul tuo valore. Prova ad amarti di più ed a cercare il meglio per te, perché lo meriti. Devi stare bene prima di tutto con te stessa, per poter stare bene in coppia e scegliere le persone più giuste per te. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Gentile Maria,
ha ragione, queste sue percezioni creano davvero un forte dolore e, chiaramente, tutti noi cerchiamo di evitare il dolore, per questo la strategia che ha deciso di mettere in atto è stata quella di evitare le relazioni.
Purtroppo però l'evitamento è un'arma a doppio taglio, perchè se da una parte ci protegge da un ipotetico dolore, dall'altra ci impedisce di provare anche qualcosa di piacevole.
Per tale ragione il mio suggerimento è quello di esplorare le sue percezioni e i conseguenti comportamenti, che lei adotta nelle relazioni, con il supporto di un professionista, con il quale potrà trovare delle strategie per vivere serenamente le relazioni e soprattutto la sua femminilità.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Cara,
sarebbe molto importante approfondire la storia della sua famiglia d'origine e delle sue relazioni significative, in modo da avere un quadro più chiaro della situazione di sofferenza che sta attraversando.
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Cara Maria,
mi sento di restituirti nell'immediato la notevole lucidità delle tue note introspettive. La consapevolezza delle dinamiche che definiscono i tuoi rapporti sentimentali, sono preziosi semi di un processo di crescita ed evoluzione. Grazie per aver affidato quì, questa tua intima riflessione, ecco perchè credo sia importante per te non lasciare che questa confessione rimanga una sterile condivisione ma anzi, sia l'inizio di un percorso trasformativo grazie alla presenza empatica e gentile di un professionista che, nella competenza dei suoi strumenti possa aiutarti a generare cambiamenti significativi.
Io resto quì, a te disponibile anche online, qualora volessi parlarne più approfonditamente con me.
Ti abbraccio, un caro saluto.
Dott.ssa G. Clarissa