Ringrazio anticipatamente per l’attenzione. Ho sempre avuto un problema sin da adolescente: Non sono mai riuscito ad avere una relazione con qualcuno. Questa cosa mi lascia molto perplesso perché ormai, arrivato a 37 anni, sento di avere saltato qualche “tappa” o esperienza non avendo mai suscitato l’interesse di qualcuno a costruire qualcosa con me o almeno di provarci in tal senso. Premetto che ho avuto e ho tutt’ora molte “esperienze” dal punto di vista prettamente fisico ma tutto questo non si concretizza mai in nulla anche a fronte di eventuali frequentazioni nel tempo. A domande specifiche di altri, quando parlo di questa cosa nessuno ci crede o commenta con le solite frasi risentite del tipo: “Uno come te non è possibile”, “Sei te che sotto sotto non lo vuoi” oppure “Prima o poi arriverà quando meno te lo aspetti”. All’inizio pensavo fosse per la giovane età (a 20 anni magari la gente pensa a divertirsi e ad altre cose complici anche università e/o lavoro), poi arrivi velocemente e magicamente ai 30, ti guardi intorno e vedi che le cose non cambiano… Allora magari lavori di più su te stesso, sull’amarti, sull’accettarti e pensi di avere risolto anche quel problema, ma poi passano altri anni e alla soglia dei 40 ti ritrovi di nuovo punto e a capo. Penso di avere conosciuto e frequentato tantissime persone, sono sempre uscito, ho amici, sono indipendente, ho un lavoro, sono carino… Ma dove sta il problema? Io non ho capito e mai capirò nulla di questa situazione. Ormai mi sono rassegnato però penso di essere uno dei pochi casi al mondo in tal senso (sicuramente da studiare
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11 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Buongiorno Skyler, grazie per aver condiviso con noi le tue preoccupazioni.
Una relazione di coppia mette in gioco tante variabili, di cui la fisicità ne è solamente una, anche se di gran valore.
Implica un grande lavoro di investimento emotivo sull'altro, su se stessi e sul rapporto: investimento che spesso può mettere in discussione anche noi stessi. Possiamo fare esperienza dell'abbandono all'altro, tocchiamo temi come quello della fiducia e della progettualità, della scelta per sè stessi, del mettersi in gioco.
Una relazione di coppia nasconde la capacità di condividere con l'altro una parte di sè stessi, affidargli ciò che di più caro possiamo avere. Nasconde anche ambivalenze, come il desiderio di essere coppia ma il bisogno di essere anche individui.
Implica costruire un sottile equilibrio tra i propri bisogni e desideri e quelli dell'altro.
Potrebbero essere molte le ragioni che non ti facilitano la costruzione di un legame di coppia saldo e duraturo. Tra le tante motivazioni, non scordiamo che esistere anche in funzione della coppia non è un'imposizione: sono molte le persone che, avendo imparato a conoscersi bene, scelgono di non formare una famiglia.
L'elemento chiave è proprio questo: conoscersi ed essere in contatto con i propri desideri e bisogni. Questo automaticamente apre le porte per comprendere quali sono le cose che cerchiamo nell'altro e cosa, invece, possiamo offrire.
Spero di esserle stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
13 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Skyler86,
ha bene espresso la sua frustrazione per la situazione che sta vivendo. Ho come l'impressione però che le azioni da lei fatte per risolvere il problema ("lavori di più su te stesso, sull'amarti...") siano come dei flag da apporre su una lista. Mi piacerebbe di più sapere se si è mai innamorato, le sue emozioni in merito, e come si pone in relazione in questo caso.
Mi viene da consigliarle di tenere un diario personale in cui delineare e dettagliare tutte le sue emozioni, comunicazioni, reazioni, paure, desideri, aspettative, modalità relazionali nelle diverse situazioni che da adesso possono arrivare sul suo cammino.
Potrebbe esserle molto utile per osservarsi e comprendere meglio alcune dinamiche interne ed esterne di cui lei magari non è consapevole.
Un caro saluto.
10 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon pomeriggio
Se fossi in lei farei un percorso di psicoterapia
Per analizzare, le diverse aree, della sua personalità.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
10 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Skyler86,
riuscire ad instaurare rapporti stabili e duraturi non è assolutamente una cosa ovvia, come si potrebbe pensare. Le relazioni sentimentali sono quelle che più spesso conducono le persone a chiedere una consulenza psicologica.
Non avere una relazione stabile, pur desiderandola, è un’esperienza che può dipendere: da fattori esterni, da fattori interni, ovvero relativi a caratteristiche personali oppure da una combinazione dei due fattori.
Dato che non sempre è possibile intervenire sui fattori esterni, è bene considerare che invece è sempre possibile intervenire sui fattori personali. Quindi è bene, in questi casi, arrivare a una comprensione profonda di se stessi, che consenta d’individuare i punti nevralgici del nostro agire. Ottenere questa conoscenza di sé permette di rispondere alle domande: «Cosa posso fare per cambiare ciò che non funziona?» e «Dove posso intervenire?».
"Non è sufficiente avere buone intenzioni per realizzare buone relazioni, ma è invece fondamentale possedere la capacità di utilizzare in modo efficace le forme del comunicare" dice Giorgio Nardone. Infatti a partire dell’infanzia, sulla base delle esperienze che viviamo e delle nostre inclinazioni personali, strutturiamo degli stili di percezione, comportamento e pensiero, che tendiamo a riproporre in maniera stabile nelle relazioni con gli altri. Si tratta di modalità di interazione che si sono rivelate funzionali e utili nel corso del tempo e che per questo vengono riproposte in maniera automatica anche in situazioni nuove, con persone diverse e in maniera spesso inconsapevole. Accade sovente che questi copioni relazionali si irrigidiscano e diventino l’unica possibilità di interazione che siamo in grado di utilizzare, anche quando potrebbero esserci alternative migliori o addirittura quando ci rendiamo conto che creano dei problemi, non si adattano alla situazione attuale o al contesto specifico.
L’intervento psicologico agisce sui problemi relazionali in modo da recuperare una maggiore flessibilità nelle interazioni con gli altri. Sulla base degli obiettivi della persona e del problema da risolvere l’intervento si focalizzerà per risolvere problemi relazionali affettivi-sentimentali. Pertanto le consiglio il consulto di un professionista, per esplorare meglio la situazione da lei descritta.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
10 FEB 2023
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Dai pezzi che mancano nel suo racconto potrebbero nascondersi informazioni che spiegano il suo interrogativo. Ad esempio si chiede come mai nessuno abbia provato interesse verso di lei e non descrive situazioni in cui ha provato qualcosa per qualcuno o che lei stesso sia sia adoperato per costruire una relazione. Infatti, mica capitano per caso. Le consiglio di approfondire tali tematiche con un percorso che vada più in profondità.
10 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Skyler, grazie per la condivisione. Dal suo racconto mi sembra di capire che l'unica parte della sua vita a non andare come le vorrebbe sia la parte che riguarda le relazioni sentimentali. Da ciò che ha qui riportato è complicato rispondere alla sua domanda "Ma dove sta il problema?", un consulto psicologico potrebbe esserle di supporto per provare a rispondere a questo quesito e per farla stare meglio.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
