Sono un ragazzo di 23 anni e sto frequentando una ragazza, con la quale ho avuto un primo rapporto ieri. Tuttavia, non sono riuscito a mantenere l'erezione (che inizialmente era comparsa e, successivamente, oscillava continuamente). In realtà il problema è più profondo, nel senso che nonostante vari tentativi con diverse ragazze (anche se questa è la prima relazione in cui mi sento emotivamente coinvolto) non sono mai riuscito ad arrivare alla penetrazione. Durante la masturbazione, il problema è molto molto meno presente, nel senso che l'erezione non è fortissima ma comunque riesco a svolgere la pratica. Sono onestamente confuso e non so bene come affrontare questa cosa.
Grazie e buona giornata
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8 DIC 2020
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Gentile Alessandro,
molto probabilmente si tratta di un problema di ansia da prestazione.
Se, come dice, con questa ragazza lei è emotivamente coinvolto ed il sentimento è reciproco, non deve pensare alla performance sessuale ma a vivere intensamente questo sentimento senza fretta in tutti i suoi aspetti e senza timore di essere per questo giudicato.
In tal modo tutto si risolverà ma se questa ansia dovesse persistere nel tempo, è preferibile approfondire in un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
8 DIC 2020
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Buongiorno Alessandro, seppur lei sia molto giovane, una visita specialistica è il primo passo per escludere cause biologiche inerenti la sua difficoltà. Escluse le quali, bisogna ricordarsi che, la maggior parte della sintomatologia, come la sua o di altra natura, ha una causa emotiva all'interno di una relazione (non solo con la partner, ma qualunque tipo di relazione). Nel suo caso, visto che la difficoltà è emersa prima dell'attuale compagna, e nel caso questa situazione non si risolva da sola (difficile), sarà il caso di affrontare temi come l'esposizione, il giudizio negativo esterno, la massimalita' (cioè il concetto che il massimo per gli altri sia appena la sufficienza per me), insicurezza, controllo, etc. con un terapeuta per iniziare un percorso individuale nel quale mettere al centro dell'attenzione lei (la sua coerenza di significato e come si sia sviluppata durante la sua evoluzione) e lei all'interno delle relazioni (da quelle primarie alle successive). Da quel poco che si può capire in questo contesto e con le informazioni che ci ha fornito, credo che, questa sua sensibilità che si riverbera nell'ambito sex, possa essere sicuramente compresa nella sua funzionalità emotiva.
La invito, per questo, a desiderare una qualità di vita (non solo ora, ma anche negli anni successivi) sempre maggiore, cercando di raggiungerla da solo, con una persona di fiducia, con uno specialista o con tutte e tre insieme.
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista/Postrazionalista Roma
7 DIC 2020
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Caro Alessandro,
io le consiglierei in primis una visita dall'andrologo per escludere qualsiasi problematica di tipo medico.
Solo dopo, le suggerirei di intraprendere un percorso psicoterapeutico. La disfunzione erettile può avere anche cause psicologiche che possono essere efficacemente trattate con l'aiuto dello psicologo.
Mi faccia sapere come va.
un cordiale saluto
Dott.ssa Stefania Scotto