Buonasera, mia figlia ha 3 anni, non è mai andata all'asilo nido e ha iniziato da un mese la scuola materna. Premetto che è sempre stata molto precoce e già da quando aveva 11 mesi fa uso del vasino e da più di un anno non usa più il pannolino. Non ha mai avuto problemi ad usare il vasino o a farla nel water con il riduttore.
Da quando ha iniziato la scuola materna non vuole più fare la pipì e solo quando è arrivata al limite, in alcuni casi, decide finalmente di andare sul vasino. Altre volte invece se la fa addosso. Dopo averla fatta nel vasino, si asciuga con la carta e appena ritirate su le mutandine dice di essersi bagnata e vuole cambiarle immediatamente. Spesso vuole cambiare anche il secondo paio di mutandine perchè secondo lei anche quelle sono bagnate. Questo, ovviamente, succede anche se dopo la pipì la laviamo e la asciughiamo noi.
Con lei cerchiamo di mantenere un atteggiamento molto tranquillo su questa cosa e cerchiamo di assecondarla senza farle pesare la situazione.
Abbiamo provato a ricostruire con il gioco le dinamiche del momento del bagno a scuola e non abbiamo notato niente di preoccupante.
Non sappiamo cosa pensare e abbiamo richiesto un colloquio con le maestre. E' ovvio che questa situazione sia dovuta a un disagio, ma non riusciamo a capire se è qualcosa di normale dovuto all'entrata a scuola e relativo distacco dalla famiglia o se sia qualcosa dovuto a qualche trauma, piccolo o grande che sia, subito, anche indirettamente, proprio a scuola.
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25 OTT 2021
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Buongiorno. Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online)
25 OTT 2021
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Buongiorno, sembra la bimba stia esprimendo un disagio; se non ha mai avuto questo problema è probabile sia una difficoltà di separazione , ovvero fa fatica a staccarsi e adattarsi alla nuova situazione asilo con le sue regole e equilibri le nuove piccole frustrazioni che pone..
Sono portata a dedurre questo perché scrive che non è stata al nido ,quindi presumo sempre con familiari , che siano genitori o.nonni, e perché nel.gioco (siete stati bravi a usare questo mezzo di comunicazione) non avete riscontrato niente di anomalo.
Questo escluderebbe un evento concreto scatenante a scuola.
Scrive che è sempre stata una bambina precoce, in questo caso,con il problema pipì invece, sembra vi stia comunicando che .stavolta fa fatica, che non è così grande, che le serve tempo , che è piccola e ha le sue fragilità come ogni bambino di fronte ad un grande cambiamento
Detto questo servono informazioni più dettagliate e il gioco della bimba dovrebbe essere discusso e/o visto da uno psicoterapeuta che può cogliere aspetti importanti.
Farei un colloquio con un professionista per capire bene la natura del problema e di conseguenza le strategie da adottare per aiutare la piccola.
A disposizione per qualsiasi necessità
Saluti
Dottssa Belinda Doria
23 OTT 2021
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Caro Michele,
Seguo con attenzione la tua preoccupazione.
Come vi siete comportati in famiglia è positivo e rassicurante per la bambina.
Andrà indagato se vi sono degli elementi di novità in famiglia o a scuola.
Questi cambiamenti possono essere stati vissuti in maniera traumatica dalla bambina.
Resto a disposizione anche online se vorrete e cercate un supporto per la gestione.
Cordiali saluti.
23 OTT 2021
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Caro Michele,
spesso può accadere che i bambini, quando iniziano la scuola materna e si distaccano dalla famiglia, possono mettere in atto questi comportamenti regressivi. Avete fatto bene a riprodurre con il gioco le dinamiche del momento del bagno e avere un atteggiamento tranquillo. In questi casi è importante non rimproverarla, né giudicarla, non fare confronti con gli altri bambini o farla sentire in colpa, ma accogliere ciò che sta accadendo in modo amorevole e comprensivo, facendole sentire e capire che mamma e papà ci sono e se fa pipì a scuola non succede nulla, incoraggiarla a farlo.
Se sia accaduto qualcosa di traumatico a scuola o se in concomitanza con l’ingresso alla materna ci sia stato qualche evento nuovo in famiglia, va poi meglio approfondito.
23 OTT 2021
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Buongiorno Michele,
dalla sua descrizione posso immaginare che siate due genitori molto attenti ed empatici con la vostra bambina.
Il fenomeno di una regressione durante un periodo di stress ( nascita di un fratellino, trasloco, ecc...) può accompagnare anche l'ingresso alla scuola dell'infanzia: un luogo nuovo, con adulti di riferimento nuovi in un rapporto non più uno a uno come nell'ambito familiare, molti altri bambini, regole, richieste...
L'espressione di questo disagio merita la vostra attenzione e un incontro con le insegnanti potrà essere utile a tutti: capire se il problema si presenta anche a scuola o se invece si limita all'ambito domestico. Cercherei di capire anche se la bimba potrebbe aver sperimentato l'esperienza di "bagnarsi" come un momento dedicato a lei in cui ritrova la dimensione più esclusiva del rapporto con l'adulto.
Vi invito infine a mantenere il vostro atteggiamento tranquillo ed a monitorare la situazione.
Rimanendo a vostra disposizione,