Mi sento un’impostora
Ho sempre pensato che in me, come in tutti, convivessero due nature. Il problema è che vorrei che una non esistesse o non fosse così come è adesso. Sono solare, simpatica, piena di entusiasmo e voglia di fare ma anche timida e profondamente insicura. E questo mio essere così insicura e “rigida” ho paura possa prendere il sopravvento e che chi mi sta vicino pensi che sono un’impostora e il mio mostrarmi sicura ed entusiasta sia solo una facciata. E questo timore si riflette anche nelle mie relazioni coi ragazzi, perché penso “è inutile che mi faccio avanti, tanto la mia natura così rigida fino alla fine esce fuori e finirei per allontanarlo. Meglio evitare”. E questo anche perché sono cresciuta in una famiglia molto religiosa, legata a stretto giro col mondo ecclesiastico e piena di schemi mentali, con la convinzione che il sesso sia sbagliato così come tutti gli approcci un po’ più “profondi” con l’altro sesso. Vorrei avere meno schemi, godermi di più i miei 28 anni ma ho timore di sembrare ridicola, perché sono cose che avrei dovuto vivere durante l’adolescenza. Adolescenza che mi è stata negata perché non esisteva uscire la sera e tornare un po’ più tardi. E quindi adesso mi trovo così, alle prese con un ragazzo che mi piace ma con il continuo timore che possa stancarsi e dirmi che non sono ciò che sembro ma una bigotta. Sono davvero davvero stanca e arrabbiata per questa parte di me così invadente che non fa altro che intromettersi coi sensi di colpa per qualsiasi cosa io faccia.