Insegnanti e ADHD?
Buongiorno, sono un'insegnante e a scuola mi è capitato di avere a che fare con un bambino affetto da ADHD. Questo bambino ha avuto per cinque anni gli stessi insegnanti di classe, i quali però non hanno mai avuto la minima idea di che cosa fosse l'ADHD e, quindi, di come aiutare il bambino. Prestando attenzione al bambino ho notato che, in lui, sembra essere prevalente la parte impulsivo-iperattiva dell'ADHD, mentre sembra meno forte il tratto della disattenzione. Ciò lo ha reso particolarmente difficile da gestire in classe. Ho avuto modo di osservare che, generalmente, i colleghi tentavano di risolvere il problema urlandogli contro e sgridandolo. A quel punto, la sua risposta incrementava ulteriormente la dose di disturbo.
Si tratta di un bambino molto intelligente, con buonissime capacità cognitive, che si rende conto che il suo comportamento "stona" rispetto a quello dei suoi compagni. Lavorando con lui ho avuto modo di vedere, anche, un suo atteggiamento propositivo: lui, se ha stima della persona che si trova davanti, si sforza di gestire la sua impulsività e la sua iperattività. Al punto che a volte gli si può leggere sul viso la fatica di trattenere la risposta impulsiva che vorrebbe dare o l'atteggiamento immediato che gli verrebbe spontaneo mettere in atto. Ecco, i colleghi non sono mai riusciti a cogliere il suo sforzo e il suo tentativo di autogestirsi e quindi, in più occasioni, anche quando lui ce la stava mettendo tutta per trattenere la sua iperattività, lo hanno sgridato e punito. La sua stima nei loro confronti è caduta sotto i piedi e con essa anche i suoi tentativi di lavorare, con loro, sul suo modo di stare in classe. I colleghi sostengono anche che la sua iperattività sia peggiorata negli anni.
Ho descritto la situazione per permettervi di contestualizzare un po' il caso ma la mia vera domanda è: è possibile che il modo che un insegnante ha di rapportarsi ad un bambino ADHD e di gestirlo in classe possa influenzare il percorso del bambino stesso nel suo lavoro di autogestione della propria ADHD? Cioè, un insegnante può concorrere al peggioramento o al miglioramento di un bambino con ADHD in termini di comportamento e di gestione della sua iperattività-impulsività? Informandomi ho capito che l'ADHD è un disturbo neuroevolutivo prevalentemente causato da fattori genetici e neurologici. Ho letto che la ricerca esclude i fattori sociali come causa dell'ADHD stessa. Però mi chiedevo, i fattori sociali possono influenzare il decorso dell'ADHD? L'ADHD può migliorare o peggiorare anche in relazione ai fattori sociali, al contesto, alla storia che costituisce la vita di una persona?
