depressione e demotivazione
gentili,
sono una ragazza di 24 anni e da un po' di mesi sono molto in difficoltà, il principale motivo di scatenamento è dovuto all'università.
Partiamo dal presupposto che ho vissuto il periodo della laurea triennale un po' sottotono, per via di pandemia e altro non me lo sono certamente goduto ma comunque ho studiato piacevolmente anche lavorando e mi sono laureata in corso con il massimo dei voti. Nel frattempo ho seguito un ciclo di psicoterapia di circa un anno, interrotto poi per iniziativa del mio psicologo, in cui siamo rimasti con l'idea che dovessi fare dei 'cambiamenti' nella mia vita per migliorare il costante sottotono depressivo dato da stile di vita poco stimolante, poche amicizie e vita sociale, nulla vita sentimentale e bassa autostima.
Dopo il periodo della laurea stavo anche cercando di capire che tipo di magistrale voler fare ed ero molto confusa, alla fine tra vari ripensamenti mi sono decisa di proseguire sul percorso già intrapreso (lingue) ma volevo molto cambiare università e quindi avevo necessità di trasferirmi fuori. Ovviamente ero un po' impaurita da un cambiamento così grande ma avevo preso in considerazione tutti gli aspetti (come gestirla economicamente ecc.) e mi sentivo pronta, anche perché non sarebbe stata la prima volta fuori casa (ho vissuto per alcuni mesi all'estero). mi sono cosi iscritta e cercato casa per trasferirmi, ma arrivata agli sgoccioli non avevo risolto e quindi, in un stato di confusione, ho pensato di iscrivermi di nuovo presso la mia precedente università (stesso corso di laurea). Sin dall'inizio però non mi trovai bene, sentivo che tutto era rimasto uguale a prima, molte lezioni non mi motivavano e mi scocciava ritrovare materie e prof che si ripetevano, provavo reazioni fisiche all'ansia. ho però cercato di tirare avanti, fino a che ho cominciato a stare molto male. Ne ho parlato molto in casa e con il mio psicologo ma tutti mi dicevano che esageravo, che ero perfezionista e dovevo vedere le cose da un'altra prospettiva. la verità è che ho cominciato molto a deprimermi perché non solo non riuscivo a vivere l'esperienza che desideravo (vivere un po' meglio la vita universitaria) ma non riuscivo neanche a studiare come prima, difatti non sono riuscita a dare più di un esame in sessione invernale. sentendomi allo stremo, ho pensato anche di cambiare e riprovare a trasferirmi a partire dal secondo semestre, ma ero in uno stato di estremo stress, ansia e negatività che non me la sono pienamente sentita, per poi pentirmene subito dopo.
Ora, sto continuando con gli studi, e anche se grossomodo mi sta piacendo quello che studio, ho veramente poco interesse nel frequentare le lezioni (seguo solo lo strettamente necessario) e mi sento molto depressa dal fatto che anche il resto della mia vita è ferma. Insomma mi sento peggio rispetto al passato, perché anche se anche prima la vita era noiosa, almeno ero produttiva. a breve inizierò un po' a lavorare con il servizio civile e spero che cio mi aiuti a distrarmi, ma costantemente mi chiedo cosa debba fare e come riprendermi, ormai non vedo via d'uscita e faccio pensieri negativi sul mio futuro. sono anche in cura presso lo psichiatra della asl, che mi ha ovviamente detto di dover seguire anche una psicoterapia, ma sono veramente affranta nel dover riprendere l'ennesimo percorso psicologico (ho avuto più psicologi) e non farcela mai a vivere in pace. Sono in piena crisi esistenziale e non so davvero che fare...