Buonasera sono Stefano, un uomo di 31 anni e vivo nel paese latina.
Vi scrivo in merito a una situazione che sto vivendo da parecchio tempo ma che mi sono stancato di vivere e volerne uscire è già per me una cosa che se si avvererà sarà bellissima se poi continuasse sarebbe "perfetto ".
Allora la situazione che mi trovo a vivere all età di 31 anni è che vivendo in un paese quale ritengo di essere nato quindi cresciuto e che mi sono stancato di viverci ma non ho lavoro per potermene andare via se nn quello di trovarlo ma alle condizioni che lo stato ha deciso che non trovo affatto condivisibili perché ledono la mia libertà di essere cittadino. Comunque, sono uno studente universitario che studia a Roma ma nn vorrei passare l'età che sto passando in questo paese perchè lo trovo molto provinciale pur avendo 150.000 abitanti e trovandosi a 80 km a sud di Roma, ecco per un'esperienza fatta alle scuole superiori che mi porto ancora dietro nonostante siano passati 8 anni più o meno ancora vivo dentro di me quell'esperienza e quelle persone nella mia testa quelle stesse persone che dovevano impedire di farmi essere me stesso quindi di parlare come parlavano loro e di non dire alcune frasi o parole che nel gergo romano sono usate e nessuno ci fà caso anzi in alcuni casi sono proprio divertenti da dire e sentire con la giusta dose e il cogliendo al momento opportuno la frase da dire, o la miglior versione di me stesso quindi evitare il più possibile di scivolare nella parlata romana e tante altre piccole sfaccettature, quindi avevo deciso di annullare completamente tutte le emozioni che provavo tutti i giorni riducendo me stesso a essere una "larva".
Ho deciso da qualche settimana di prendere un obiettivo ed è quello laurearmi nel tempo che ci vorrà materialmente parlando e poi di trovarmi un lavoretto part time e un affitto zona Roma così da poter finalmente stare con me stesso e confrontarmi con un pensiero diverso che può anche farmi crescere e farmi riflettere di meno e agire di più.
Ma la cosa che mi porto ancora dietro è questo senso " d'inferiorità" per il semplice fatto d'esser nato in un paese ma l'unica differenza che riesco a vederci è che nel paese dove abito abbiamo molto la bestemmia (non che ne vado fiero ) però mi ritrovo ad usarla anch'io come fosse una virgola o un punto esclamativo) ma magari il pensiero che ho scritto è un bias cognitivo . Ma in tutto questo discorso che ho fatto c'è un'attenzione a questi piccoli problemi che sono importanti soggettivamente ma che non sono certo la fine del mondo .
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16 DIC 2021
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Salve Stefano,
sono dispiaciuta per la situazione che sta vivendo. Da ciò che scrive sembra che il contesto sociale in cui vivere sia molto importante per lei, un pesce fuor d’acqua nel luogo natio e al contempo un senso di inadeguatezza in quello desiderato. Potrebbe essere utile per lei esplorare questi pensieri e riallineare la triade bio-psico-sociale, ripartendo da lei e dalle sue risorse. Se desidera parlarne con me, mi contatti, sono a disposizione anche online. Il primo colloquio è senza impegno né costi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Myria Laghi
16 DIC 2021
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Buongiorno Stefano,
mi pare di capire dalle sue parole che ci sia una sorta di "condanna" derivata da questo evento del passato di cui accenna che la sta costringendo a rimanere nel paese in cui si trova, a rimuginare su quanto accaduto, quanto detto o non detto, e che la blocca in una sensazione di non essere mai all'altezza dei suoi sogni o desideri.
Un terapia breve strategica focalizzata sull'obiettivo può essere d'aiuto a realizzare i suoi propositi, come laurearsi e trovare un lavoro, e allo stesso tempo può permetterle di trovare strategie efficaci per non rimanere invischiato negli eventi del passato.
A disposizione online e in studio, qualora vorrà dedicarsi uno spazio di ascolto.
Cordialmente
16 DIC 2021
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Salve Stefano,
Dalla sua descrizione sento la difficoltà con cui sta scrivendo. Il suo vissuto passato rende difficile le sue decisioni attuali e per questo le consiglierei di provare ad affrontare quello che lei descrive come “senso di inferiorità”, con un professionista del campo.
16 DIC 2021
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Buongiorno Stefano,
credo che ci sia molta confusione su ciò che vuole essere veramente e su come le piacerebbe fosse il suo futuro. Le consiglio di seguire un percorso personale con uno psicoterapeuta che le permetterà di mettere in ordine un pò di cose e prendere in modo consapevole decisioni per il suo futuro.
Cordialmente
Loredana Luise
16 DIC 2021
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Salve Stefano, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere complesso per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo che possa essere utile richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Ritengo inoltre che un percorso cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare i pensieri rigidi disfunzionali e maladattivi che confermano il suo senso di inferiorità e sofferenza ed impediscono il cambiamento desiderato.
Credo che inoltre un consulto psicologico possa aiutarla ad affrontare ed elaborare la situazione passata traumatica di cui parla e di cui ancora ne soffre le conseguenze.
resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL