Salve, scrivo perchè il mio fidanzato mi ha strillato e poi mi ha dato un calcio fortissimo solo perchè ero andata a strusciare con la ruota della sua auto contro il marciapiede.
A me lui, anche se una volta, in 6 anni che siamo stati insieme, mi aveva dato uno schiaffo durante una lite , non mi sembrava una persona capace di una violenza così efferata per futili motivi.
Per cui mi stanno venendo un sacco di dubbi sul mio metro di giudizio riguardo alle persone e sulla mia capacità di difesa personale ed ho bisogno di aiuto.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
14 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Gentile Paola, la vita di coppia è fatta anche di momenti di incomprensione, di difficoltà e di conflittualità. E' perciò importante ponderare con attenzione queste reazioni che la spaventano e che sono per lei lesive. Nella vita si sbaglia in continuazione e nessuno ha il diritto di farcelo notare attraverso aggressioni, fisiche o psichiche che siano.
Se pensa che il suo partner stia affrontando un momento di vita difficile che lo rende particolarmente nervoso e reattivo lo inviti a prendersi cura di questi aspetti, che oggi possono essere sorprendenti ma un domani potrebbero diventare la sua reazione privilegiata agli eventi stressanti.
Potrebbe aiutarvi a significare meglio l'accaduto, un percorso di coppia che vi aiuti nella reciproca conoscenza profonda e magari che aiuti lui a comprendere la gravità dei gesti che ha compiuto e lei a capire quale valore potere assegnare agli stessi.
Non racconta come ha gestito lei l'accaduto, se ne avete parlato, come vi siete comportati in seguito,... come si è scusato?
Dalle ultime righe che scrive sembra però denunciare un suo stato di allarme, dubbi a parte, lei come sta, come si sente?
I dubbi sulla relazione sono legittimi e probabilmente hanno bisogno di tempo e chiarimenti, ... pensi prima a se stessa.
Cari saluti
Stefania
14 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Paola,
il fatto che siano stati solo 2 gli episodi di aggressività del suo fidanzato (sempre che lei non ne abbia rimosso altri lungo i 6 anni di relazione) nulla toglie alla gravità e all'allarme che questi comportamenti devono suscitare per cui fa bene a farsi venire dei dubbi sulla relazione stessa.
Infatti, può essere stato solo un caso fortuito che ci siano state così poche occasioni di esplosioni di rabbia da parte di lui e non è detto che sarà sempre così.
Le suggerisco perciò una consulenza dal vivo con un terapeuta per approfondire le dinamiche relazionali e fare le valutazioni del caso.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
14 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Paola
La sua crisi d'identità e' attivata dalla messa in crisi dell'identità del suo fidanzato, che in modo imprevedibile ed incontrollato si è rivelato un'altra persona rispetto a quella che conosceva, violenta e pericolosa durante quell'episodio. Da qui i suoi dubbi, paure ed incertezze. Ci si spaventa davanti alla violenza ed al pericolo. Se poi è messa in atto da un riferimento che amiamo fa sì che tutti i riferimenti (compresi se stessi) vengano messi in discussione e guardati con sospetto.
Le consiglio qualche incontro con un collega per poter elaborare ed integrare questa crisi personale.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Jessica Ferrigno
Psicologa, psicoterapeuta, sessuologa
14 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Paola,
non è mai da sottovalutare un comportamento violento all'interno della coppia e, d'altro canto, sei anni di relazione sono ricchi di storia, progetti, desideri e sogni. Mi sembra di comprendere questo dalla sua richiesta, la volontà di comprendere che giudizio imputare al comportamento del suo compagno e alla vostra relazione. Nessuno specialista (o amico, parente, ecc) può rispondere al posto suo né esistono dati e statistiche su cui basare un personale pensiero e il proprio futuro.
Le propongo di formulare un suo personale giudizio; nel qual caso avesse difficoltà o le angosce e le paure sottostanti fossero di difficile gestione le consiglierei un ciclo d'incontri con uno psicoterapeuta focalizzati a questo ambito per poi, trovato un SUO giudizio, decidere se continuare o meno la psicoterapia.
Cordialmente,