Ciao, mi chiamo Annamaria, ho 19 anni e soffro di emetofobia da quando stavo alle elementari (forse per colpa di mio fratello minore che vomitava spesso da piccolo). Non so più come fare, questa fobia si sta impadronendo di me, mi controlla, e la mia famiglia mi ritiene pazza, non capisce... Non uso mezzi pubblici perché una volta un ragazzo si è sentito male, e per lo stesso motivo non uso bagni pubblici, non vado in discoteca, non dormo in camera con mio fratello e ho paura perfino di bere alcolici o di finire un pasto completo. La mia vita mi sta scivolando via dalle mani per colpa di una prigione mentale, ma da sola non sono in grado di trovare la chiave.
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16 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Annamaria,
è importante che riconosci che da sola non riesci a farcela quindi credo concordi che è opportuno rivolgersi ad un professionista.
Contatti uno psicologo per intraprendere un percorso che ti permetta di capire i motivi alla base di tutto (mi sembra che già hai fatto alcune ipotesi) per trovare così delle strategie adatte ad affrontare il disturbo.
Chiedi ai tuoi genitori un supporto in tutto questo, vedendo il tuo disagio dovrebbero comprendere la necessità di un intervento (non c'è nessuna pazzia in tutto questo).
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)
19 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Annamaria,
la sua è un tipo particolare di fobia ma va trattata, come tutte le fobie, con un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale che la porti ad una esposizione graduale alle situazioni temute imparando ad accettare fino in fondo il sintomo e la paura ad esso collegata anzichè evitare e fuggire i contesti ritenuti irrazionalmente pericolosi col risultato di rafforzare il circolo vizioso sintomo-paura-sintomo.
Quando, con l'aiuto del terapeuta, avrà imparato a fare ciò, la paura sarà scomparsa e con essa anche il sintomo da essa sostenuto.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
La paura del vomitare può essere affrontata è risultata proprio come qualunque altro tipo di fobia. L importante è seguire un trattamento che dia istruzioni precise e collaudate su come venirne fuori. La terapia breve strategica ad esempio si occupa di questo tipo di situazioni
18 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima,
ha dato una descrizione molto chiara del suo disturbo.
Ciò rende comprensibile , non solo un' ipotesi diagnostica, ma anche in quale misura il disturbo compromette la qualità della sua vita.
Rintraccia ricordi che elicitano l'emozione di disgusto accompagnate dalla paura di correre il rischio di trovarsi entro la
situazione temuta: perciò EVITA.
E' chiaro che va affrontato in un contesto psicoterapeutico, a mio avviso cognitivo comportamentale con l'aggiunta della tecnica EMDR, e le assicuro che è risolvibile.
Saluti Dott.ssa Silvana Zito
17 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Annamaria,
Affinché questa prigione mentale non pervada la propria vita le consiglio di richiedere una consulenza psicologica. Le continue limitazioni le tolgono libertà personale e le creano disagio. Scelga l'approccio che ritiene più opportuno, potrebbe esserle utile la terapia strategica breve.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa
17 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Annamaria,
l'emetofobia è considerata una fobia specifica. Un trattamento che spesso porta a buoni risultati può essere la terapia cognitivo comportamentale, mediante l'utilizzo di metodiche quali la desensibilizzazione sistematica o tecniche cognitive.
Può valutare anche altri approcci. L'aspetto essenziale è stabilire una buona alleanza terapeutica .
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga
17 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Annamaria,
Le fobie possono essere curate con successo con un po' di psicoterapia. Le fobie sembrano sempre "stranezze" per gli altri, ma di solito hanno una ragione emotiva che andrebbe indagata meglio.
Nel descrivere le tue paure sembri molto critica con te stessa e sarebbe importante invece provare ad aiutarti e a sostenerlo in questo momento difficile.
Ti consiglio di intraprendere un percorso cognitivo-comportamentale, magari con un terapeuta che utilizzi il metodo EMDR che aiuta a superare velocemente anche fobie e situazioni traumatiche del passato.
17 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Annamaria,
Riconoscere che c'è un problema per cui ha bisogno di aiuto è già un passo importante.
Le fobie specifiche sono difficoltà che con il giusto supporto possono essere superate. Le consiglio di informarsi sulla terapia EMDR la quale ha un ottimo riscontro sulle fobie. Un caro saluto. Luisa Fossati