Come far cessare l'ansia somatizzata?

Inviata da Salvatore · 4 nov 2020

Ho 23 anni e da un mese soffro di una nausea fortissima che dalla mattina alla sera. Il medico ha escluso cause di natura biologica. Ad oggi la nausea mi preclude la possibilità di uscire, mangiare e stare tranquillo. Ho perso 5 chili perché non ho più fame.

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Miglior risposta 9 NOV 2020

Gentile Salvatore,
è già importante se sono state escluse cause della nausea pertinenti a patologie organiche dell'apparato gastroenterico.
A questo punto è utile indagare su eventuali cause psicologiche di questo disturbo specie se ci sono stati eventi stressanti e traumatici antecedenti la comparsa di questo sintomo.
Pertanto è consigliabile un adeguato percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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4 DIC 2020

Caro Salvatore, questa ansia ha un'origine molto profonda. Mi chiederei se nel periodo in cui si è manifestata la prima volta, sia successo qualcosa di particolare (un episodio, un cambiamento nella propria vita, un qualcosa che l'ha impressionata...).
La nausea, a livello simbolico, sorge nei confronti di un “qualcosa” che sta entrando e può segnalarci (appunto) che ciò che entra a far parte di noi vìola in qualche modo la nostra persona. Le sta accadendo qualcosa di simile ora, nella sua vita? Ci rifletta e, se desidera, me lo faccia sapere.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Stefania Scotto

Dott.ssa Stefania Scotto Psicologo a Laveno-Mombello

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3 DIC 2020

Gentile Salvatore,
mi piacerebbe molto, molto poterla aiutare perchè non riuscire a mangiare fa soffrire terribilmente è come privarsi di un aspetto legato alla vita senza poterci fare nulla.
Laddove nutrirsi è un atto spontaneo il riuscire a non farlo è fonte di controllo eccessivo che va spezzato arrivando a concedersi di nuovo il piacere.
Un grande augurio.
Resto a sua disposizione
Dr.ssa D'Amico Maria-Francesca

Dott.ssa Maria-Francesca D'amico Psicologo a Rubano

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2 DIC 2020

Buona giorno Salvatore,
Grazie per aver scritto qui. Non dev'essere facile convivere con questi sintomi e non trovare una risposta certa. Molte persone della popolazione generale soffrono di disturbi emotivi comuni (DEC) che possono comprendere stati d'ansia ed emozioni che vengono somatizzati nel corpo. Dal titolo che lei ha scelto mi sembra che lei colleghi questa nausea alla sua ansia, è così? La sua situazione andrebbe approfondita con delle consulenze specifiche per comprendere al meglio il significato di questi sintomi. In questi disturbi lo stress gioca un ruolo fondamentale, il periodo Covid non aiuta sicuramente, ma lei che stile di vita sta mantenendo? Le proporrei di fare delle consulenze con uno/a specialista del settore. Perché tendenzialmente se questi sintomi vengono trattati in modo corretto e temporalmente adeguato da uno specialista della salute mentale, potrebbero risolversi velocemente. Altrimenti il rischio è che possano cronicizzarsi ancora di più e/o peggiorare.

Spero di esserle stato utile con questo commento, mi faccia sapere.
Rimango a disposizione per maggiori informazioni.
Dr. Domenico D'Amico

Dr. Domenico D'Amico Psicologo a Lecco

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1 DIC 2020

Buongiorno Salvatore,
il fatto che il medico abbia escluso origini organiche è una buona notizia ma comprendo che questo possa gettarla in confusione.
Probabilmente si sta chiedendo da dove arrivano le sensazioni estremamente negative che prova e questo potrebbe intensificare i sintomi che quotidianamente avverte. Ciò che posso consigliarle è di non affrontare questo momento complesso da solo ma cercare un supporto psicologico esterno da un professionista.
Cordialmente,
Dr. Matteo Radavelli

Dr. Matteo Radavelli Psicologo a Arcore

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30 NOV 2020

Gent.mo Salvatore,
l'ansia è una reazione emotiva molto simile alla paura, che si genera in risposta a situazioni stressanti. Le situazioni stressanti possono essere sia situazioni reali oppure possono essere associate a fantasie, pensieri e situazioni che temiamo possano accadere e ci spaventano. L'ansia si manifesta attraverso il nostro corpo in modi diversi, può manifestarsi come una forte nausea ma anche attraverso tachicardia, agitazione psicomotoria, insonnia. Per trattare l'ansia è necessario comprendere le cause scatenanti e acquisire maggiore controllo sui propri pensieri. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo nella sua zona oppure può richiedere una consulenza online.
Per ulteriori informazioni sono a sua disposizione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Ylenia Camassa Nahi

Ylenia Camassa Nahi Psicologo a Torino

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26 NOV 2020

Ciao, cosa non ti piace della tua vita?, chi non ti piace come persona intorno a te?, quali situazioni quotidiane non ti piacciono?
scrivile su un foglio, e analizza quale tra tutte ti genera malessere fisico nel rileggerla e ripensarla, la tua nausea potrebbe dipendere da essa. E comunque rivolgiti ad un professionista per lavorare sull'oggetto origine del disagio.

Dott.ssa Maria Pia Maggio Psicologo a Palermo

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22 NOV 2020

Gentile Salvatore,
Escluse le cause organiche la problematica rimane di competenza psicologica, occorre comprendere cosa la blocca in questo momento. Le limitazioni sono importanti, non riesce ad alimentarsi, fare vita sociale, inoltre ha avuto un calo ponderale significativo, per tale motivo le consiglierei di rivolgersi ad un professionista della relazione d’aiuto quanto prima,
I miei migliori auguri
Dr.ssa Donatella Costa

Studio Psicologia e Benessere Psicologo a Rezzato

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18 NOV 2020

Gentile Salvatore,
fortunatamente non ci sono cause organiche/mediche per cui non resta che lavorare sugli aspetti psicologici che provocano situazioni così destabilizzanti come quella da lei descritta.
Vivere in questo modo è come vivere in una prigione senza che nessuno ci abbia condannati.
Mi piacerebbe poterla aiutare per consentirla di poter vivere pienamente come merita un ragazzo della sua età.
Resto a sua completa disposizione.
Un caro saluto
Dr.ssa D'Amico Maria-Francesca

Dott.ssa Maria-Francesca D'amico Psicologo a Rubano

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13 NOV 2020

Buona sera Salvatore,
mi dispiace molto per la sua situazione. Mi chiedo però se la nausea sia l'unico sintomo associato alla condizione di ansia. La cosa migliore da fare, dopo avere escluso cause organiche come ha già fatto, è quella di rivolgersi allo specialista per comprendere nel dettaglio la sua condizione, raccogliere tutte le informazioni utili al fine di dare quindi delle indicazioni terapeutiche corrette.
Un caro saluto

Dott.ssa Martina Francalanci Psicologo a San Miniato

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12 NOV 2020

Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo fondamentale a questo punto intraprendere un percorso psicologico al fine di identificare le cause ed i fattori di mantenimento del sintomo e tornare ad una vita serena. Il sintomo nasconde qualcosa di più profondo che la turba e che sta trovando la sua espressione proprio attraverso il corpo.
Cordialmente, dott. FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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11 NOV 2020

Buongiorno Salvatore, un cenno su aspetti simbolici del cibo, potrebbe aiutare una Sua riflessione personale che andrà ad approfondire con un professionista magari specializzato in medicina psicosomatica in quanto la sua situazione attuale, mi rendo conto essere, piuttosto fastidiosa.
Ingerire cibo è la prima, fondamentale esperienza dell'essere umano dopo il respiro, legata indissolubilmente alla sensazione di benessere, pace e sicurezza. La prima esperienza di piacere fisico che l'uomo vive è infatti data proprio dall'assimilazione del cibo che si lega così a valenze positive, sostenuta da sensazioni fisiche gradevoli legate al "portar dentro", all'incorporare, all'assimilare.
Cibo quindi è amore: una esperienza unica fisica e psichica al tempo stesso. Una esperienza che fa sentire bene, amati, accolti, curati e coccolati.
Cibo è famiglia: consumare un pasto in famiglia è un momento conviviale di "comunione" e di relazione.
Cibo è rito: ogni sostanza ingerita vegetale o animale viene elaborato dallo stomaco e la sua essenza depositata nel sangue che veicola non solo la periferia, ma attraverso l'ipotalamo, anche il nostro centro, il centro del sé psicosomatico. La scelta del cibo, i digiuni, i cibi rituali rappresentano il nutrimento del "Centro" e ci elevano in una dimensione del profondo, dello spirito.
Cibo è socialità: aggregazione e convivialità da sempre si rafforzano attorno ad un tavolo grazie al quale mangiare insieme crea un legame profondo e duraturo.
Cibo è identità: il cibo che mangiamo rappresenta una vera e propria carta di identità. La scelta di una dieta prettamente carnivora infatti esprime una certa aggressività. una dieta vegetariana, per contro, un carattere mite.
I disturbi del comportamento alimentare in tal senso quindi esprimono i multiformi disagi derivanti dal fatto che il cibo è divenuto un nemico.
La nausea, nello specifico, è un meccanismo fisiologico attraverso il quale l'organismo cerca di liberarsi o di non avvicinarsi al cibo, a sostanze percepite come tossiche o pericolose. Il corpo nella sua accezione somatopsichica si assume il compito e l'onere di esprimere questo rifiuto.
Un augurio di ritrovare la sua serenità

Simonetta Carola d.ssa Lanaro

D.ssa Simonetta Carola Lanaro Psicologo a Torino

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9 NOV 2020

Buongiorno Salvatore,
come e quando si manifesta questa nausea? Ci sono momenti della giornata in cui va via?
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Iannone

Dr. Giuseppe Iannone Psicologo a Monza

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7 NOV 2020

Buongiorno Salvatore,
ha provato con tecniche di respirazione e rilassamento?
Rilassare il corpo permette alla mente dell'individuo di scivolare dentro la problematica e trovare la soluzione per uscirne.
Spesso si è talmente dentro a questa problematica che ci si perde dentro entrando in un circolo vizioso dal quale è molto difficile uscire.
Provi a fare un passo per volta, senza fretta e se sente ancora la necessità, provi a contattare un professionista.
Le auguro una buona giornata

Dott.ssa Alessandra Visconti Psicologo a Varese

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5 NOV 2020

Ciao Salvatore, immagino quanto la sua situazione possa crearle disagio, malessere.
Questa situazione le preclude di uscire, mangiare e stare tranquillo.
La situazione che sta vivendo la porta a vivere un circolo vizioso "ansia-nausea- evitamento delle situazioni di vita quotidiana" e tutto questo la porta ad aumentare il livello dell'ansia (la quale si è somatizzata in nausea).
Dalla domanda che pone ne deduco che ha già aquisito una prima consapevolezza della sua problematica.
Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per indagare meglio la causa dell'ansia, per poter gestire al meglio vari ed eventuali eventi stressanti che potrebbero attivare situazioni di disagio ed evitamento della vita quotidiana.
Nel frattempo potrebbe focalizzare la sua attenzione sugli eventuali fatti/episodi antecedenti la nausea.
Riflettere su cosa lei crede che possa provocarla.
Noi siamo mente/corpo, le emozioni negative che si reprimono tendono a uscire attraverso somatizzazioni.
Le consiglierei un corso sulla mindfulness in quanto potrebbe aiutarla a stare sulla percezione presente, sul respiro, recuperando in questo modo il suo benessere ed equilibrio psico-fisico.
L'ansia è normale averla e in certe situazioni è anche funzionale in quanto prepara il corpo verso l'attacco/fuga ma diventa disfunzionale quando ci crea delle somatizzazioni e atteggiamenti di evitamento della vita quotidiana.
Per questo le consiglierei quanto sopra indicato.
Rimango a sua disposizione se vorrà intraprendere insieme a me un percorso di recupero psico-fisico.
Io sono psicologa e conduttrice di traning autogeno, tecnica di distensione mente corpo.

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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5 NOV 2020

Gentile Salvatore
Ha già riconosciuto il suo sintomo come psicosomatico, è un primo passo importante. Riferisce di non riuscire a stare fuori casa, il che è indice che il disagio potrebbe diventare invalidante, pertanto è importante fare un ulteriore passo verso il trattamento dello stesso rivolgendosi a uno psicolog*/psicoterapeuta che le permetterà di indagare sulla natura del disturbo ed uscirne.
Resto a disposizione
Eleonora Bono Psicologa

Dott.ssa Eleonora Giulia Bono Psicologo a Vibo Valentia

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5 NOV 2020

Gentile Salvatore,
purtroppo l'ansia genera un circolo vizioso che può creare un corto circuito nel corpo e, per questo, viene somatizzata. Se ha mal di stomaco, può agitarsi e viceversa.
Le sarebbe utile capire cosa c'è dietro questo sintomo ovvero cosa possa generare quest'ansia e lavorarci su.
Se non si va all'origine inconscia di un sintomo, diviene più difficile fronteggiarlo. Dunque potrebbe prendere in considerazione l'idea di iniziare un percorso, almeno può provarci.
Resto a disposizione.
Saluti
Dr.ssa Annamaria Spina

Dott.ssa Annamaria Spina Psicologo a Napoli

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5 NOV 2020

Buongiorno Salvatore,
è certamente importante per lei interrogare questa nausea e comprendere che cosa ha da dirle. Che cosa sta rigettando in questo momento della sua vita, perchè indigesto per lei, perchè non digeribile? Sembra forte il messaggio che il suo corpo le sta inviando, va proprio letto. Non sempre riusciamo a farlo da soli, in questo caso meglio chiedere aiuto.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Franca Vocaturi

Franca Vocaturi Psicologo a Torino

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5 NOV 2020

Ciao Salvatore, capisco quanto per Lei possa essere insostenibile questa situazione. Sarebbe opportuno, tramite un aiuto psicologico e psicoterapeutico, indagare ed esplorare le cause e l’estensione del suo stato di ansia, imparando poi a gestire le situazioni stressanti.
L’ansia, così come le paure, ha delle radici. Più la respingiamo e più lei si ingrandisce, prende forza e si generalizza investendo ogni aspetto della nostra vita. Essa di per sé ha una funzione adattiva, ci prepara ad agire e ad affrontare le situazioni ma solo quando non schiaccia e non invade la quotidianità e la persona stessa.
La somatizzazione dà modo al corpo di “scaricare” tensione accumulata. Siamo mente e corpo, ed è proprio così che il nostro corpo esprime il malessere.
Dunque Le consiglio di recarsi da uno psicologo per indagare questa sua dimensione ed iniziare un percorso per il suo benessere psico-fisico.
Potrebbe provare, nel frattempo, l’esercizio di pratiche di auto-rilassamento usando la respirazione controllata: in posizioni comode e concentrandosi sul presente, sulla percezione del suo corpo e del suo respiro. Cercando di respingere ogni pensiero intrusivo.
Le auguro tanta fortuna e tranquillità, ed una buona giornata.

Dott.ssa Carolina Roberta Principato Psicologo a Varese

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5 NOV 2020

Gentile Salvatore,
vivere una situazione come quella da lei descritta è davvero pesante e limitante per il proprio benessere personale.
Dal mio punto di vista, considerando che ha già intrapreso un percorso medico risultato, fortunatamente, negativo, le posso dire che potrebbe provare un percorso psicologico ad indirizzo strategico breve che nel giro di poco tempo con un intervento pratico e mirato rispetto alla problematica presentata può portarla fuori dal punto dolente e cominciare ad assaporare nuovamente la vita oltre al cibo.
Un caro saluto
Resto a sua completa disposizione per dubi e/o chiarimenti.
Dr.ssa D'Amico Maria-Francesca

Dott.ssa Maria-Francesca D'amico Psicologo a Rubano

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5 NOV 2020

Gentile Salvatore,
in questo mese è avvenuto qualche cambiamento importante nella sua vita, dal punto di vista relazionale, emotivo, o per qualche motivo anche lavorativo è aumentato lo stress?
Consultare un esperto può aiutarla a chiarire eventuali dinamiche in gioco, e se è il caso potete concordare insieme un percorso o un numero circoscritto di colloqui mirati a risolvere un problema da lei sentito.
Le faccio tanti auguri
Dott. Giovanni Iacoviello

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

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5 NOV 2020

Buongiorno Salvatore. Grazie per la condivisione, capisco come non debba essere facile la sua situazione. Nel suo caso, avendo gia escluso una causa medica, sarebbe bene iniziare indagando l' origine della sua ansia, quali possano essere stati i fattori scatenanti e cosa la mantiene. L'ansia può essere immaginata come un emozione che si mantiene in un circolo vizioso, fatto di pensieri, sensazioni corporee e comportamenti di evitamento e/o protettivi che la sorreggono e alimentano. Nel suo caso, la somatizzazione con il sintomo che lei riporta sembra essere l'elemento per lei piu disturbante, tanto da precluderle la normalità. Mi viene in mente se possa essere successo qualche evento in concomitanza con il manifestarsi della sintomatologia. Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico soprattutto perchè ciò che prova la sta limitando nel suo quotidiano e, se trascurato, potrebbe alimentarsi maggiormente. L'ansia può essere capita e gestita e lei a 23 anni ha tutto il diritto si riprendere in mano la sua vita affrontando e superando il suo momento di disagio. In merito, data la situzione restrittiva e una sintomatologia che al momento sembra bloccarla, potrebbe pensare ad una terapia online. In caso di altre informazioni, rimango a disposizione anche in privato, cordiali saluti, dott.ssa Laura Paniccià.

Dott.ssa. Laura Paniccià Psicologo a Porto Sant'Elpidio

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5 NOV 2020

Buongiorno Salvatore,
E’ necessario comprendere meglio da dove derivi questo malessere. Intanto potrebbe trattarsi di una componente fortemente ansiosa, ma vorrei capire se insieme alla nausea si manifestano altri sintomi e se attraverso di essa sta esperimento un dolore legato ad un evento per lei forte che non sta accettando.. sarebbe necessario approfondire tramite una consulto.

Dott.ssa Adele Stefanini Psicologo a Follonica

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5 NOV 2020

Buongiorno Salvatore,
La sua breve descrizione del suo malessere, non ci permette di poterle dare indicazioni utili alla sua condizione. Non sappiamo se è il primo episodio, lavora, vive con i suoi genitori, se ha rapporti affettivi o amorosi eccetera eccetera. Le scrivo questo perché le persone non sono solo sintomi, ma storie, vissuti. Ci faccia sapere

Dottor Gianfranco Fabiano Psicologo a Frascati

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5 NOV 2020

Caro salvatore,

Immagino che questa situazione le impedisca anche di fare le normali attività quotidiane. Le consiglio un percorso per poter capire le cause di questo disagio e contrastarle.

Le auguro di trovare la forza di iniziare presto
Un caro saluto
Dr. ssa Manuello Maria Cristina

Dottoressa Maria Cristina Manuello Psicologo a Bolzano

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