Ho sempre sulla testa il pensiero di essere malata.
ad ogni piccolo dolore che sento, penso subito che è segno di qualcosa di grave. Avverto sempre un fastidio al torace.
Anche se dagli esami che ho fatto non è risultato nulla, il mio pensiero ricade sempre li.
Come posso uscirne?
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13 MAG 2014
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Cara Rosa,
diciamo che il nostro corpo è un fedele compagno della nostra mente, e quindi a volte, quando la nostra mente ha un disagio (emotivo, psicologico) che per qualche motivo non può o non si sente sicura di esprimere direttamente, trasporta letteralmente il suo dolore (e il suo messaggio) sul corpo. Io credo che un sintomo psicosomatico sia un modo della mente di dire che c'è qualcosa che non va, qualcosa di cui dovremmo prenderci cura. Tu hai fatto bene ad effettuare prima degli accertamenti medici, per essere sicura che la causa non fosse davvero fisica, ma visto che, come tu stessa dici, non è risultato nulla, ti consiglierei di rivolgerti ad un professionista per una consulenza e per approfondire la cosa.
21 MAG 2014
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Gentile Rosa,
Condivido quello che le hanno detto i miei colleghi e posso capire il suo disagio. Sì concordo anche io con la possibilità di riuscire ad ottenere buoni risultati nel trattamento dell'ipocondria. Se è sicura della sua buona salute perché ha fatto i dovuti accertamenti medici, le ragioni sono psicologiche e, quindi, bisogna capire la sua sofferenza. Tuttavia, aggiungo che sia altresi' necessario togliere man mano i controlli che fa e fare viceversa un training di rilassamento, come il training autogeno.
Cordiali saluti.
Dott. Petrozzi.
20 MAG 2014
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Salve Rosa,
oggi siamo bombardati da mille notizie circa le malattie e spesso notizie nefaste, questo spesso alimenta, in chi ha già un tratto ansioso, un ulteriore disagio che può sfociare in una patologia, Ci si concentra su ogni sintomo e segno del nostro corpo e il pensiero diventa ossessivo e invalidante. Per tali disturbi ci sono le giuste terapie, la psicoterapia cognitivo-comportamentale è di provata efficacia sul disturbo ipocondriaco, dunque le suggerisco di cercare sul suo territorio questo riferimento e fare un colloquio. Saluti
Dott.ssa Maria Antonella Schaivone
16 MAG 2014
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Gentile Rosa,
dal problema si può uscirne. Anche per sempre. Si tratta innanzi tutto di capire di quale "problema" veramente si tratta. E quali eventuali altre patologie a questo associate. Anche se potrebbe trattarsi di "ipocondria" (sembra..) tuttavia la diagnosi non può essere elaborata neppure confermata a distanza. Richiede valutazione con visite specialistiche e anche se necessario test psicodiagnostici. La prognosi (si può uscirne? in quanto tempo?) dipende dai risultati della valutazione clinica
dr paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
13 MAG 2014
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Rosa, l’ipocondria, secondo il modello psicoanalitico, è assimilabile alla nevrosi narcisistica. Il corpo diventa l’espressione della più grande delle paure: la paura della morte. Quindi, come conseguenza della convinzione che il corpo non ci sostiene più, questi malati esigono dal medico le prove, le conferme, le garanzie della propria salute.
Il fatto che lei avverte un fastidio al torace e non altrove, è o potrebbe essere un punto di partenza ... dietro al dolore potrebbe esserci un simbolismo che opportunamente interpretato potrebbe dare informazioni importanti ... Il torace è l'organo bersaglio ma il vero problema giace nel processo di trasformazione simbolica .... come può uscirne .... ha mai pensato ad una psicoterapia di tipo analitico? O comunque, ha mai pensato a consultare uno specialista e raccontare la storia nella sua interezza e non nelle poche righe sopra? Solo così sarà possibile essere specifici e non generici.
13 MAG 2014
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Gentile Rosa,
i timori ipocondriaci sono tra i più opprimenti e sono anche, a mio avviso, tra i più difficili da gestire. I pensieri sono tutti concentrati sul corpo mentre il vero disagio è mentale, anche se espresso per via somatica. La separazione e lo spostamento sul soma spesso è tanto netto quanto arbitrario, dal momento che mente e corpo in ciascuno di noi formano un tutt'uno in realtà inscindibile.
Posso immaginare il peso della sua condizione di vita, ma con un buon lavoro di psicoterapia potrà uscirne per cui la esorto a rivolgersi quanto prima ad un professionista della sua zona per intraprendere un percorso mirato.
Un caro saluto
13 MAG 2014
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Gentile Rosa, le sue difficoltà, non essendo riconducibili ad un malessere fisico, potrebbero essere legate ad un malessere psicologico o eventi particolarmente stressanti. Sarebbe bene quindi rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarla a capire l'origine di queste problematiche e insegnarle ad affrontare meglio tali situazioni per evitare che rimangano presenti. Non abbia paura di rivolgersi ad un professionista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elisa Zocchi
12 MAG 2014
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Cara Rosa,
l'ipocondria è un disagio che si focalizza sul corpo ma che rimanda ad un malessere più ampio e profondo che va compreso ed elaborato, evitando non soltanto che il proprio corpo diventi luogo costante di minaccia e di tradimento, ma anche l'inutile ricerca di nuovi consulti medici e conseguenti nuovi esami. Si affidi ad un collega psicoterapeuta con il quale affrontare le sue ansie.
Saluti,
Dott.ssa Lilia Di Rosa
12 MAG 2014
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Gentile Rosa,
l'ipocondria nasce dallo spostamento del conflitto psichico sul corpo, che viene quindi utilizzato come "canale preferenziale" per esprimere un disagio che è di altra natura, ossia non fisico ma psicologico (o psicopatologico qualora la diagnosi venisse confermata).
Visto che gli esami medici sono sempre stati negativi le suggerisco di contattare un Collega di persona per una consulenza.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo