Cattiva performance

Inviata da Mariangelastell · 15 giu 2023 Orientamento professionale

Buongiorno a tutti.
Sono una giovane attrice..
Recentemente ho passato un momento molto difficile con diversi problemi personali.
Prima di uno spettacolo pubblico, ho avuto attacchi di panico per l'ansia da palcoscenico.
Sono arrivata sul palco e ho fatto abbastanza bene ma sicuramente piuttosto al di sotto di quello che volevo da questa performance.
Ho fatto diversi errori (alcuni gravi e decisamente poco professionali) in uno spettacolo pubblico, ma mi sono ripresa e sono andata avanti fino alla fine in modo comunque convincente.
Nel pubblico c'erano i miei familiari, la mia ragazza, i miei amici... e TUTTI si sono accorti di un mio errore imbarazzante e mi hanno poi fatto battute su questo.

Ora sono tre settimane che non riesco a pensare ad altro che alla figuraccia che ho fatto. Non so come uscirne.
So che non dovrebbe essere una singola performance a definire il mio valore come attore, ma faccio fatica ad andare avanti, perché tante persone mi hanno visto recitare in quell'unica occasione e si sono fatti un'idea sbagliata di me.
Ho perso entusiasmo per i miei prossimi impegni e mi sento parecchio depressa.

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Miglior risposta 16 GIU 2023

Gentilissima Mariangela,
grazie per essersi aperta e aver raccontato delle sue difficoltà.
Fare l'attore espone costantemente al giudizio (proprio e altrui) e attraverso il duro lavoro e la valutazione della nostra performance è possibile migliorarsi costantemente.

Spesso però i commenti altrui e, in particolare, proprio la severità del nostro giudizio possono ferirci profondamente e il modo in cui proviamo a gestire le nostre emozioni spiacevoli finisce per alimentare un circolo vizioso che non ci permette di distogliere il pensiero da ciò che ci ha fatto stare male; tutto questo ha inoltre alla lunga importanti ricadute sul tono dell'umore, motivazione e sull'autostima.

All'inizio della sua "lettera" ha parlato di attacchi di panico e ansia prima dello spettacolo, non mi permetto di fare ipotesi anche perché concettualizzare il malessere è un questione delicatissima e privata.
Mi metto a disposizione per comprendere insieme il suo funzionamento e valutare eventuali strategie più funzionali per la gestione dello stress e dell'ansia.

In ogni caso le faccio un imboccalupo e mi permetto di consigliarle di coltivare le sue passioni,
spero che possa ritrovare il suo entusiasmo per ora smarrito.

Un caro saluto

VP

Dott.ssa Valeria Papa Psicologo a L'Aquila

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20 GIU 2023

Gentile Maraiangelastell, le performance degli artisti sono spesso condizionate dal loro stato d’animo. La sua professione comporta già un’esposizione che mette in rilievo la sua emotività e il momento che ha appena vissuto potrebbe aver contribuito ad amplificare la carica emotiva percepita. Al di là dell’episodio di cui scrive, sarebbe interessante poter comprendere la motivazione che la spinge ad essere così critica con se stessa e a preoccuparsi del giudizio altrui.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla ad analizzare le problematiche che possono essere alla base di quegli stati d’animo che vanno a condizionare la sua vita e di conseguenza poter comprendere e gestire le situazioni di stress e potersi esibire al meglio delle sue potenzialità.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cordiali saluti.

Dott. Giancarlo Gramaglia

Gramaglia Dr. Giancarlo Psicologo a Torino

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19 GIU 2023

Gentile Mariangela,
in una canzone ormai agée, e che magari ha anche sentito, si diceva "Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia"

Con grande semplicità, mi viene da dirle le medesime cose, ipotizzando che chi è venuto a vederla a quello spettacolo, chi tiene a lei davvero, intendo, e quindi coloro dei quali a lei dovrebbe importare, sanno che la sua carriera d'attrice, il suo impegno, la sua passione, NON si può sintetizzare solo tramite UN evento singolo, benché, per un attore, il momento del palcoscenico vede convergere molta moltissima della sua professione. Ma non tutta, non in un singolo spettacolo.
Come lei stessa esordisce, è una giovane attrice; di tempo, quindi, ne abbiamo.
Si dia modo di accettare che non sempre si riesce ad esprimersi al meglio MA sempre si può fare lezione delle cose che non sono andate.
Le brutte figure, si fidi, sono altre ed hanno a che fare con la malafede, l'immoralità, la violenza, l'inganno.
Se lei andrà avanti per quella sua strada professionale, e non vedo perché lei non debba farlo, avrà modo di mostrare a chi l'ha vista impacciata in questa occasione che lei, altrove, una prossima volta, sa dare di meglio ma non a loro (non viva il pubblico come un vampiro-giudice che deve essere nutrito sennò ghigliottina!) ma a l'impegno che lei stessa mette nel costruire il suo lavoro di attrice.
E circa il SUO entusiasmo che si perde per la via... Be', non credo che chi l'abbia vista, pur nella sua performance non perfetta, la abbia avvicinata e le abbia detto "Cara, guarda, smettila ora ché fai pena!". Probabile che lei abbia vestito i panni del giudice più severo di sé stessa.
Cher fare, in definitiva?
Io, gent.ma Mariangela, non butterei tutto al macero e proverei, proverei ancora, perché ci sono altri palchoscenici, altri personaggi da recitare, un nuovo pubblico al quale raccontare una storia, e poi lei, una nuova attrice da far recitare.
Ora, per mollare, è un po' presto!

un grande in bocca al lupo
dott. Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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16 GIU 2023

Gentile Mariangela,
Posso immaginare come l'evento che ha raccontato l'abbia segnata profondamente e quanto ora teme di riviverlo costantemente in ogni futura performance. Chiaramente questa paura non può accompagnarla nella sua vita e soprattutto non può accompagnarla nel suo mestiere, pertanto il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad un professionista per cercare insieme delle strategie funzionali per superare questa difficoltà che sta vivendo.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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16 GIU 2023

Gentile Mariangela,
essere consapevoli dei propri momenti difficili e del bagaglio personale, non facile da portare e sostenere, mostra un buon esame di realtà così come la lettura della situazione nel suo complesso; l'essere riuscita "ad andare avanti fino alla fine in modo comunque convincente" descrive la sua capacità di far fronte ed è notevole saper gestire l'attacco di panico e l'ansia da palcoscenico.
Gli aspetti di giudizio sono emotivamente più complessi e naturalmente difficili da gestire (...) scoramento e tristezza sono naturali e comprensibili e spesso si posizionano come un cono d'ombra su quelle che sono le nostre capacità. Prendersi cura di queste emozioni può aiutarla a ridimensionare ciò che le è accaduto ed agire di conseguenza. Uno spazio di terapia le sarebbe certamente utile. Un caro saluto, Maria dott.ssa Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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16 GIU 2023

Buongiorno cara Mariangela.
Che bello leggere di una giovane attrice! Fa sempre piacere sapere di persone fresche che si approcciano ai diversi aspetti dell'arte.
Mi dispiace sapere di questa tua performance al di sotto delle tue aspettative, ma facciamo qualche riflessione insieme.

Partiamo dal presupposto che chi è venuto a vederti in quello spettacolo, immagino ti ami e ti voglia molto bene. E' possibile che le battute che ti sono state fatte fossero un modo per alleggerire tutto? Non credo ti avrebbero mai detto qualcosa che potesse ferirti, forse hanno pensato che la tua esibizione fosse così buona che l'unica cosa su cui scherzare insieme poteva essere quella piccola defaiance. Tu ora sei condizionata dal tuo pensiero negativo e sei convinta che tutti si siano fatti un'idea sbagliata delle tue abilità, ma sono piuttosto sicura che sia davvero solo un tuo pensiero! Hai provato a parlarne con qualcuno di loro? Potrebbe essere un buon primo passo.

Un'altra cosa che mi fa piacere leggere è che, nonostante questo errore di cui parli, sei tu la prima a riconoscere il fatto di aver comunque recitato bene: e chi meglio di te, che sei esperta nel campo, potrebbe valutare la propria performance?
Alla fine le persone con cui temi di aver fatto brutta figura, non credo siano attori (ma ovviamente posso solo ipotizzarlo), per cui forse nemmeno danno un gran valore a questa piccola svista.
Sei ben consapevole di tutto: sai che non ti definisce, sai che può succedere, sai che comunque sei stata brava.. Forse sei solo troppo severa con te stessa e proietti questa cosa anche sulle aspettative degli altri?

L'ansia da palcoscenico è normale, magari eri anche un po' stressata per altro, magari avevi dei pensieri e si è sommato tutto. E' importante che tu riesca a considerarlo come un evento isolato e che NON comprometterà tutto il resto della tua carriera.
Cerca di non entrare nel loop della performance negativa: sbaglio una volta -> ho paura di sbagliare sempre -> questo pensiero mi distrae nelle altre performance -> sbaglio di nuovo -> sbaglierò sempre.
Non si deve istillare questo circolo vizioso, sei giovane e sono sicura tu sia anche talentuosa! Però concediti di sbagliare, allenta le aspettative, trai delle esperienze costruttive per fare sempre meglio!
Perfino Einstein ha fallito degli esami, eppure questo non ha minimamente inficiato sul diventare uno dei geni della fisica!

Se pensi che un piccolo aiuto in questo preciso momento potrebbe agevolarti nel superare questo gradino, potresti pensare a qualche incontro di counseling. Vedrai che andrai oltre a questo momento negativo e tornerai a conquistare il palco!

Vorrei scriverti l'in bocca al lupo per gli attori, ma non vorrei risultare scurrile! Immagino che ti abbia capito :) "M.., M.., M.. !"

Ti mando un saluto e rimango a tua disposizione, anche online.
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa, Consulente sessuale, Counselor professionista (Torino e online)

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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16 GIU 2023

Buongiorno, complimenti che nonostante l'impasse abbia continuato a svolgere lo spettacolo ed il suo ruolo e si sia ripresa, lo si da per scontato ma così non è. Quello che riporta non è solo un problema di performance ma come le persone a lei care hanno reagito dopo, come l'hanno fatta sentire e che le hanno stimolato, sarebbe da indagare cosa suscita questo in lei in maniera più approfondita per riuscire a superare il momento di demotivazione e le cause della sua paura pre spettacolo. Rimango disponibile se vuole.

Dott.ssa Erica Farolfi Psicologo a Forlì

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16 GIU 2023

Cara Mariangela,

Capisco che stia attraversando un periodo difficile a causa dell'ansia da palcoscenico e dell'impressione che ha lasciato durante la sua ultima performance. È normale sentirsi abbattuti dopo un'esperienza del genere, ma è importante ricordare che un singolo errore o una singola performance non definiscono il suo valore come attrice.

Prima di tutto, sappia che non è sola. Molti attori, anche quelli più affermati, hanno dovuto affrontare l'ansia da palcoscenico. È una parte normale del mestiere. Ci sono diverse strategie che può adottare per gestire l'ansia da palcoscenico:

1. Preparazione: Assicurarsi di essere ben preparata per la performance può aiutare a ridurre l'ansia. Questo include non solo la memorizzazione delle battute, ma anche la familiarizzazione con il palco e l'ambiente di performance.

2. Tecniche di rilassamento: Tecniche come la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga possono aiutare a ridurre l'ansia e a rilassarsi prima di una performance.

3. Visualizzazione: Prima della performance, provi a visualizzare se stessa sul palco che esegue con successo la performance. Questo può aiutare a costruire la fiducia in se stessa.

4. Supporto: Parli dei suoi sentimenti con amici, familiari o un professionista della salute mentale. A volte, semplicemente esprimere le proprie preoccupazioni può aiutare a ridurre l'ansia.

5. Pratica: Più si esibisce, più si sentirà a suo agio sul palco. Ogni performance è un'opportunità per imparare e migliorare.

Infine, non si preoccupi troppo di quello che gli altri pensano. Le persone che la conoscono e la apprezzano capiranno che tutti possono avere una brutta giornata. E coloro che l'hanno vista per la prima volta avranno altre occasioni per apprezzare il suo talento.

Con tutto il mio supporto,
Piccioni Matteo

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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16 GIU 2023

Buongiorno
Mi spiace molto della situazione in cui si è trovata.
Penso che oltre agli attacco si panico, abbia il problema del giudizio degli altri.
Ed il pensiero perfezionista che la porta a pensare, che sbagliare è una cosa grave.
Mentre, e una cosa importante, perché ci fa crescere.
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Per superare le sue problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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16 GIU 2023

Buongiorno Mariangela,dalla tua condivisione emerge la forza (nonostante le difficota' espresse) di andare avanti come dici e anche ora di chiedere aiuto
Immagino quanto possa essere difficile sentire questa mancanza di entusiasmo che ti conduce a sentirti come dici depressa con mancanza di entusiasmo ,sarebbe interessante comprendre dda dove nasce davvero questo sentimento di svalutazione e conseguente senso di colpa che mina il tuo valore nell espressione di te.
Ti suggersico di intraprendre un percorso psicologico per poterti sentire accompagnata a esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi che riprendono anche esperienze che conosci ma ce hai rimosso probabilmente .
Sono disponibile per ulteriori approfondimenti anche online.
Cordialmente .
Dr.ssa Alessandra Petrachi

Dott.ssa Alessandra Petrachi Psicologo a Rimini

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16 GIU 2023

Gentile Mariangela,
Aldous Huxley diceva "la vita non è ciò che ci accade, ma ciò che facciamo con ciò che ci accade". Se ci focalizziamo sul fatto di non dover fare errori, paradossalmente possiamo fissare la nostra attenzione sugli errori. Se ci chiediamo invece, in caso di errore, che cosa potremmo fare, forse troviamo delle soluzioni e si può abbassare la tensione.
Si dice che molti musicisti quando fanno un errore ci costruiscono sopra una variazione andando avanti con nonchalance. In teatro ci si allena a gestire gli errori soprattutto allenandosi nell'improvvisazione (il che aiuta a creare un mindset proattivo che aiuta a gestire gli imprevisti). Ad esempio si dice che per una battuta dimenticata è utile restare nel personaggio e improvvisare rielaborando con altre parole lo stesso concetto che quel personaggio "voleva dire" con quella battuta. Il consiglio è quindi quello di allenarsi nell'improvvisazione, se già non lo fa, fare una lista degli errori e di come gestirli (magari fare una ricerca ulteriore sulle strategie di gestione, come nei casi di battuta dimenticata da altri, rottura di oggetti in scena, etc.).
Inoltre è consigliabile in parallelo rivolgersi a un/una terapeuta per gestire ansia e panico da una parte, e i vissuti che sta provando come mancanza di entusiasmo, senso di sconfitta, rimuginare sulla performance, mancanza di entusiasmo e senso di depressione.
Le faccio tanti auguri per la sua vita personale e professionale
Dott. Giovanni Iacoviello

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

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