Sono una ragazza e già da qualche anno ho dubbi sulla mia sessualità. Non ho mai avuto rapporti sessuali completi, solo i così detti 'preliminari'. Da qualche tempo mi sto definendo bisessuale, perché trovo pregi in entrambi i sessi, non per una reale attrazione fisica. Ho iniziato a pensare di essere asessuata perché, sia che abbia un rapporto fisico con un ragazzo sia con una ragazza, sono totalmente apatica. Se bacio una persona non provo alcun tipo di coinvolgimento emotivo e in seguito nemmeno una totale eccitazione. Però riesco ad affezionarmi alle persone, per le quali provo tranquillamente sentimenti di ogni tipo. Ormai sto cercando morbosamente di comprendere quale sia la causa di questa distanza tra fisico e emotivo, se sia causato da un trauma psicologico causato dal bullismo (in cui persone appartenenti a entrambi i sessi facevano leva sulla mia ingenuità per sparlare e prendersi gioco di me) o semplicemente un tipo di sessualità quindi non modificabile.
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29 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile Viola,
più che appiccicarti addosso da sola l'etichetta di bisessuale o di asessuale, penso che tu debba fare un accurato lavoro di analisi con un bravo terapeuta ad orientamento preferibilmente psicodinamico per comprendere le origini di questa dissociazione tra sfera emotiva e corporea che potrebbe fuorviarti e confonderti riguardo ad identità ed orientamento sessuale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
3 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Viola
può essere che le situazioni traumatiche di vita ti abbiano "irrigidito" e causato questa sorta di "congelamento" emotivo per cui tu non riesca, al momento, a sentirti coinvolta più di tanto nelle relazioni amorose.
Per amare e per "lasciarsi andare" occorre avere fiducia nell'altro e "abbandonarsi" alle sensazioni del momento; quello che succede a te, probabilmente, è che tieni tutto sotto controllo, ti osservi sempre e osservi gli altri, vuoi "garantite" condizioni speciali e questo deriva dal fatto di non sentirti completamente sicura con gli altri perché ti hanno troppo spesso delusa.
Però il fatto che ti affezioni e vuoi bene alle persone è una buona base da cui partire per poter correggere questa situazione e portarti a vivere maggior intimità.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.
1 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Viola,
un problema è tale solo nel momento in cui ti crea delle difficoltà ed un disagio, come traspare dalle tue parole.
Sarebbe necessario approfondire la dissociazione di cui parli tra sentimenti e attrazione per poter fare chiarezza riguardo il tuo orientamento sessuale.
Fai bene a porti domande ma prima di dare una definizione sarebbe meglio capire l'origine del tuo disagio e le tue sensazioni quando ti trovi in una situazione di intimità, sia con uomo che con una donna.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Psicologa e Consulente Sessuale
30 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Viola,
l'orientamento sessuale non è strettamente fisso e immodificabile nel tempo. Ci sono state ricerche in cui donne lesbiche potevano in determinati periodi della loro vita orientare diversamente le proprie scelte.
Le grandi modificazioni avvenute nell'ultimo secolo nella vita delle donne hanno sicuramente influito sul loro ruolo nella società ed è possibile che influiscano anche sul modo con cui le donne vivano la loro sessualità.
Le consiglio pertanto di approfondire il tema con una psicologa psicoterapeuta perchè è possibile che il problema sia molto meno preoccupante di quanto potrebbe essere percepito.
cordiali saluti
29 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Viola,
non scrivi nemmeno quanti anni hai, dai pochi dati che fornisci è difficile comprendere se tu sia asessuale o altro.
Bisognerebbe indagare su molti aspetti e capire cosa c'è questo tuo sentimento di "distacco fisiologico", nonostante tu riesca ad avvicinarti fisicamente a un altro/a e praticare la sessualità.
Non mostri nemmeno un totale disinteresse, però il quesito interessante è quello finale dove ti chiedi se in qualche modo, avendo subito azioni negative da parte di altri, hai schermato una parte della tua persona (più dal punto di vista fisico che emotivo) ad essere come "anestetizzata" quando c'è un'intimità fisica.
Potresti recarti in un consultorio e parlare con qualche collega per approfondire questi aspetti, slle volte alcuni comportamenti o modi di vivere di pendono da qualcosa che da soli non riusciamo a riconoscere.
E' il migliore suggerimento che mi sento di darti, prima che tu ti etichetti in un modo non corretto e in qualche modo inconsapevolmente possa seguire questa etichetta per corrispondervi.
comprendo che non è facile stare "senza definizione" ma meglio prendersi del tempo per conoscersi e capirsi con l'aiuto di persona di un collega che fare ipotesi che in fondo poi non corrispondono a ciò che siamo.
Potrebbe andare bene un collega con orientamento sistemico relazionale, anche, per fare luce su queste tue dinamiche.
