Buongiorno ha da qualche giorno che ci faccio troppo caso ai miei occhi allo sbattere delle palpebre, e questo mi mette ansia paura, non sono riuscito a dormire bene per la paura, e mi sono addormentato tardi, ho paura di perdere il lavoro, di non riuscire a dormire bene per questo pensiero fisso, anche quando mi sveglio alla mattina e subito mi fisso sugli occhi, come devo fare ho attacchi di panico, vorrei sapere come uscirne. grazie roberto.
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27 OTT 2021
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Buongiorno.
Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
28 OTT 2021
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Caro Roberto,
l’unico modo per uscirne, è approfondire quello che le sta accadendo e come ciò si collega alla sua vita attuale e passata.
Questo è possibile farlo attraverso una consulenza psicologica ed eventualmente una psicoterapia, se ci sono le condizioni e la motivazione per intraprenderla.
Qualsiasi consiglio senza questo approfondimento e senza conoscere lei, e la sua storia, non le sarebbe d’aiuto.
27 OTT 2021
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Salve Roberto, mi dispiace molto per la situazione e per il disagio che sta sperimentando poiché comprendo quanta sofferenza possa recarle.
ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico per esplorare meglio la sua domanda, cercare di capire cosa possa aver innescato questa attenzione selettiva che non la fa stare bene e soprattutto trovare delle strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi interiormente. Sarebbe Utile inoltre al fine di ritagliarsi uno spazio per esplorare cause, origini e fattori di mantenimento dei sintomi ansiosi.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
27 OTT 2021
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Salve, mi dispiace per il disagio riferito e comprendo quanto possa essere difficile per lei. Consideri la possibilità di ritagliarsi un suo spazio d'ascolto, avviando un percorso psicologico nel quale approfondire ed indagare la situazione che riferisce e costruire una maggiore consapevolezza dei suoi vissuti emotivi, oltre che individuare delle strategie per affrontare e gestire i momenti emotivamente più complessi.
Cordiali saluti, Dott.ssa FM.
27 OTT 2021
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Gentile Cartino, stress e ansia spesso attivano dei meccanismi per cui risulta difficile anche addormentarsi o disturbano il sonno.
Emozioni e psiche sono legate, ciò che viviamo di giorno può ripercuotersi di notte, mi sorge una domanda: cosa sta succedendo in questo periodo nella sua vita? C’è qualcosa di particolare che la mette particolarmente in crisi e le causa stress? Può adottare dei comportamenti che agevolino il sonno e la aiutano a gestire l’ansia ad esempio pianificando le attività per la giornata successiva.
Per avere delle indicazioni più approfondite e più adatte alla sua persona le consiglio di rivolgersi ad un professionista, se lo desidera possiamo fissare un appuntamento anche online.
Un carissimo saluto.
Dott.ssa Ester Ponzin
27 OTT 2021
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Caro Roberto,
posso solo immaginare il suo disagio, non deve essere semplice convivere con questa situazione.
E' importante che abbia scritto qui il suo disagio, è già un grande tentativo di mettersi in discussione e capire. Tuttavia non la conosco e non posso sbilanciarmi con ipotesi, tuttavia indagherei la sfera ansiosa: potrebbe esserci una correlazione tra la fissità della sua idea sugli occhi, paura della sua salute e paura di perdere il lavoro? non lo so ma può essere di sì. Io partirei da qui.
Può valutare l'idea di affidarsi ad un professionista che la guidi in questo percorso che le dia il benessere e l'equilibrio che merita.
Resto a disposizione anche online e le auguro il meglio.
Dott.ssa Monteleone
27 OTT 2021
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Buongiorno Roberto. Questa sua preoccupazione con gli occhi è la punta di un iceberg, è la parte visibile dove si concentra la sua ansia. Lei chiede come uscirne. Non c'è come darle una risposta diretta.
Le dirò che per uscirne è necessario entrarci. In altre parole lei deve disporsi a esaminare il suo mondo interno con uno psicoterapeuta. Dentro di lei, nella regione non visibile di sé, potrà trovare le radici delle sue affissioni, comprendere e superare la sua preoccupazione con gli occhi. Buona giornata.
27 OTT 2021
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Buongiorno Roberto,
In primis vorrei tranquillizzarti perché l’ansia e la paura che esordiscono in certi periodi della vita segnalano che ci sentiamo minacciati o in pericolo, dunque sono preziosi segnali che vanno accolti, ascoltati e significati perché possiamo ristabilire un benessere emotivo e una serenità. Ti consiglio di iniziare un percorso di esplorazione di questo malessere con uno specialista, assieme potrete far emergere le cause che hanno scatenato quest’ansia e risolverla.
Resto a tua disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa