trauma durante seduta di ipnosi-terapia
salve dottori, anni fa, mi sono rivolto a uno psicologo per parlare dei miei dubbi e difficoltà..era uno psicoterapeuta, ipnotista-clinico, che mi ha fatto fare un bel po' di sedute di ipnosi. Ognuna di queste seduta ha lasciato o confusione, o disturbi, paura e malesseri vari: vi racconto tra i tanti un episodio: a scuola non riuscivo più a scrivere perché mi si irrigidiva il braccio, o ero diventato intrattabile, con i compagni, e ho passato l'ultimo anno di liceo in una situazione raccapriccainte; non riuscivo più a studiare, pensavo solo a questa psicoterapia e non vedevo l'ora che finisse il liceo per poter prendere la mima strada...purtroppo mi sono sentito veramente male, ance in gita di quinto e l'esame di maturità invece di andare bene come tra l'altro speravo ha fatto un po' schifo..il punto è che fino ad ora ero comunque consapevole di quello che mi accadeva. Tieni presente che quando mi faceva le sedute io rare volte cadevo completamente in trance, nel senso che durante la seduta mi rendevo conto di quello che mi diceva l'ipnotista e mi succedeva..altre volte avevo in mente di parlare durante la seduta ma non l'ho fatto per paura che mi succedesse qualcosa, o di alzarmi dalla sedia e camminare, nemmeno questo ho fatto perché pensavo di non riuscire poi a svegliarmi più. una seduta riguardava mia mamma e di immaginarla in alcune scende in cui mi cullava da piccolo in un lettino con il lenzuolino azzurro, cose che ci penso mi viene il dubbio della autorevolezza, autenticità ed etica di queste pratiche. Come utilià ho già capito che per me non mi sono servite a niente, anzi mi hanno causato più problemi di quelli che avevo. L'ultima seduta (per arrivare al titolo) di ipnosi mi sono lasciato convincere a farla, perché io non volevo e volevo andarmene via (ero andato solo per salutare lo psicologo in studio). Lì ho avuto un vero e proprio trauma, perché mi ricordo che dopo la seduta mi misi a piangere perché avevo paura di quello che mi avesse fatto mi ero reso conto soprattutto che da quel momento in avanti la mia vita non sarebbe stata più la stessa.negativamente parlando.
guerriero della luce (altra immagine che mi veniva proposta), tecniche di ancoraggio, visualizzare il futuro e le possibili scelte che volevo fare.in più questa ultima seduta sulla "rabbia" in cui un "cd" (pensa) mi guidava in un percorso per scaricare la rabbia verso cinque persone che ero arrabbiato. Punto primo, un cd mi lascia a pensare la superficialità dello psicologo, che sono sicuro ha voluto sperimentare su di me questa tecnica, perché l'ha proprio detto espressamente. 2) mi piacerebbe essere prima consapevole del perché sono arrabbiato e soprattutto con chi, visto, che non ero arrabbiato con nessuno.
Vi chiedo dei consigli, alla luce di quanto ho scritto:
1) come mi devo comportare con questo psicologo che ha "compiuto" un esperimento durante un percorso di psicoterapia con me? querela, denuncia?
2)querele e denuncia sull'esperimento e i danni che mi ha provocato
3) querela o denuncia per l'intero percorso psicoterapeutico perché gravi problemi ho avuto anche prima di questa seduta incriminata. Grazie mille per l'attenzione
P.S. un metodo per rimarginare questa ferita?