Ho causato un trauma alla mia ragazza e vuole andare via

Inviata da Tommaso · 9 gen 2017 Terapia di coppia

Ho causato un trauma alla mia ragazza

Scrivo perché non so come comportarmi.
Sono fidanzato con una ragazza da 13 anni, ho 33 anni lei 28 con una malattia autoimmune, ho sempre cercato di darle tranquillità e sicurezza.
Siamo andati a vivere insieme trasferendoci da un piccolo paesino del sud in una grande metropoli del nord. Ci conosciamo da piccoli e conviviamo insieme da più di un anno.
Abbiamo avuto alti e bassi e partiamo con il presupposto che lei non sopporta nessun componente della mia famiglia perché le hanno causato forti traumi psicologici da quando aveva 15 anni e non riesce a dimenticare i torti verbali subiti. E' convinta fermamente che la sua malattia sia stata provocata da questi avvenimenti.

Diciamo che nel corso degli anni ho avuto anche io le mie insicurezze causate da varie difficoltà create dalla mia famiglia, ho sempre sperato che un giorno potesse arrivare il riavvicinamento verso di lei.
Ho sempre cercato di difendere il nostro rapporto parlando privatamente con loro per non mancare di rispetto verso i miei, fallendo miseramente e forse abbassando poco a poco la tranquillità e la sicurezza che Lei ha sempre avuto.

Dopo i primi due mesi di convivenza viene a trovarci mia sorella. Durante la permanenza litigano in continuazione, inoltre lei mi ha sempre rimproverato il fatto che non ho preso le sue difese seduta stante, probabilmente sbagliando perché ho il vizio di parlare a 4 occhi con i miei familiari.
Dopo questo evento io inizia ad avere un periodo di forte stress a lavoro che mi porta a non darle le giuste attenzioni per circa 4 mesi, parlo meno e molto probabilmente non mi rendo conto di allontanarla.

Lei comincia un corso di formazione, molto probabilmente stanca di non avere le giuste attenzioni e di sentirsi sola comincia a conoscere una persona che l'ha stressa per uscire a pranzo durante il corso.
Inizialmente credevo fosse solo amicizia, ho sempre avuto piena fiducia nel nostro rapporto, nei nostri sentimenti. Otto mesi fa ho cominciato ad avere dei dubbi a riguardo. Notavo un maggiore distacco da parte sua, era costantemente al cellulare a parlare con lui. Sapevo che questo suo nuovo amico le faceva la corte e preso da una forte gelosia le ho spiato il telefono a sua insaputa. Leggere, spiare sono cosa che non avevo mai fatto, mi sono sentito in colpa e mi sono ripromesso che non avrei mai fatto una cosa del genere, ma se non l'avessi fatto non avrei scoperto un certo grado di intimità tra i due. Il giorno successivo le ho detto la verità sul mio gesto, lei da quel giorno non si è più fidata di me e credo di averle causato un forte trauma. Da quel momento tutto è cambiato.
Certo non è stato facile per me elaborare la situazione, abbiamo parlato, abbiamo pianto. Per l'amore che provo verso di lei ho cominciato a pensare ad una serie di cose che potevano farle del male, ho cercato di capire i miei errori e lei i suoi. Traumatizzati entrambi abbiamo cercato di continuare la convivenza.

Per più di tre mesi ci siamo riavvicinati, lei mi raccontava che voleva stare con me, di non aver bisogno di un altro uomo ma poi le sue uscite con questo amico si sono fatti più frequenti, non rispondeva al telefono per ore, raccontava bugie, cominciava a non considerarmi più, è diventata più egoista. Poco dopo cominciato ad essere più gentile verso di me, più affettuosa. Qui mi è scattato un campanello di allarme, strano ma vero.
Ce sempre stata un certa sincerità e trasparenza tra di noi, volevo che le cose tornassero come prima, che lei mi portasse un pò di rispetto. Le ho chiesto se fosse successo qualcosa tra loro. Con tutta sincerità mi ha confessato di essersi baciata con questo tizio.

Nonostante il suo gesto ho capito il motivo che l'ha spinta a cercare tranquillità e sicurezza in un altra persona, mi ha chiesto scusa, ed io ho trovato la forza di perdonarla. Poco dopo il suo comportamento nei miei confronti è cambiato.
Sono spariti tutti i gesti di affetto (baci, carezze ecc..), mi offende continuamente è convinta che io continui a spiarle il cellulare.
I suoi sentimenti sono passati dal volermi amare al fatto che non lo sa più.
Sto provando di tutto per farle capire che sono tornato me stesso, ho provato anche a farla ingelosire, ma la sua reazione è stata devastante.
Mi dice che l'ho tradita. Tradita con cosa??!
E diventata apatica, insensibile, irascibile, non le interessa quello che faccio, cosa penso. Non riesce a perdonarmi del trauma provocato da me ed andare avanti.
Mi rammenta che sono 13 anni di sofferenza vissuta in questo rapporto, da colpa alla mia famiglia se siamo ridotti cosi, e colpa mia se mi ha tradito, e colpa mia se malata.

Ammetto che la situazione è insopportabile perché sono costantemente messo sotto pressione, colpa del trauma provocato da me e da tutte le sue paure. Sto provando in tutti i modi a farle capire che le cose possono migliorare, ma dobbiamo essere in due a farlo.
Lei non vuole farlo anzi vuole stare da sola perché cosi può riprendersi la sua identità, abbassare il suo grado di cattiveria.

Perché si comporta cosi? Quanto tempo occorre perché possa capire?
E cosa dovrei fare, meglio prenderci un momento di pausa oppure restare sotto lo stesso tetto?


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Miglior risposta 11 GEN 2017

Gentile Tommaso, da quanto scrive è evidente la grossa difficoltà nel gestire la relazione con la sua compagna e il senso di inadeguatezza nel non riuscire a sistemare le cose come vorrebbe.
Sembra esserci tra di voi un rapporto, per certi versi, sbilanciato nel modo di leggere quanto vi è accaduto in tutti questi anni e quanto vi accade.
Sarebbe importante che Lei potesse confrontarsi con un professionista per trovare e dare una lettura nuova a quanto accaduto e continua ad accadere.
A volte è necessario modificare le lenti che usiamo per leggere la realtà, per trovarne un paio meno appannate e più nitide (per restare nella metafora), che possano aiutarci a vivere in modo nuovo e più funzionale.
I miei migliori auguri.
D.ssa Gerbino

Dott.ssa Marilena Gerbino Psicologo a Collegno

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