Strane dinamiche familiari

Inviata da Raffaella · 22 nov 2023 Terapia di coppia

Salve, ho 40 anni, il mio compagno 41, insieme da 6. Quando abbiamo scoperto di aspettare un bimbo, abbiamo da subito iniziato la convivenza da me. Ci conoscevamo da poco meno di un anno ed io avevo finito da poco di ristrutturare ed arredare casa mia. Il nostro bimbo oggi ha 3 anni e mezzo e, lavorando entrambi tutto il giorno, il piccolo quando esce da scuola trascorre la maggior parte del tempo con i miei genitori che con pazienza e tanta amorevole cura lo stanno crescendo dalla nascita. Seppur giovanili non sono oramai tanto giovani e la fatica fisica si fa sentire.
Mio figlio stravede per i nonni materni ed è estremamente legato a mio padre, tanto che se passa qualche giorno che non lo vede/sente, perché magari siamo fuori per il weekend o semplicemente indaffarati a casa, vuole salire su a salutarlo ( i miei abitano al piano di sopra ).
Dei nonni paterni non parla quasi mai perché di fatto li vede poco ( della nonna non ricorda neanche il nome ) e del nonno replica solo pernacchie perché di fatto quando sono insieme non ha argomenti o attività costruttive da fare con lui se non regalargli sempre macchinine, fargli pernacchie, tirargli i genitali con fare ironico – cosa quest’ultima che ha riferito ai nonni materni con imbarazzo. Inutile dire la reazione dei miei genitori ad una cosa del genere!
I miei suoceri hanno una strana situazione familiare che mio padre non ha esitato un attimo a definire sin da subito: bordello. Io ancora oggi cerco di ‘giustificare’ e ‘difendere’ magari la loro situazione agli occhi dei miei genitori ma con scarsissimo successo. Di fatto mia suocera, mio suocero ( separati legalmente per questioni fiscali ma conviventi ) e un amico di famiglia, convivono sotto lo stesso tetto. Al di la di questo aspetto sicuramente ‘’strano’’ per una famiglia tradizionale come la mia, vi è anche un’altra questione anomala che riguarda mia suocera.
Da racconti di loro parenti mi hanno addirittura derisa quando non credevo che di fatto lei e l’amico di famiglia fossero amanti e non solo: l’attuale compagno della figlia (la sorella del mio compagno ) sarebbe stato anche lui amante di mia suocera e questo sarebbe il motivo della rottura di ogni rapporto tra mia suocera e la figlia. Inoltre mi hanno raccontato che qualche anno fa, casa loro veniva frequentata a un altro amico di famiglia ( a cui il mio compagno era molto legato pare ) e che ho scoperto che non solo anche lui ne era l'amante ma pare avesse pagato l'università al mio compagno, che poi si è laureato. Di fatto spesso mi faceva vedere abbigliamento di marca che diceva di essergli stato regalato cosi come di aver viaggiato tanto ed anche li, erano viaggi pagati.
Ad aggiungersi a questo bailamme, mia suocera – quando ha perso il padre – ha ereditato un’ingente somma di denaro insieme a degli immobili. Mia suocera rimase incinta a 16 anni, non ha mai lavorato ed è sempre stata mantenuta dai genitori prima e dall’eredità oggi. Ha un’immobile ereditato e ristrutturato che usa nei weekend ed uno in vendita, tuttavia tutti e tre ( lei, l’amico ed il marito ) convivono nella casa popolare di quest’ultimo.
Questa premessa perché tutti gli immobili di cui sopra sono nel comune dove sia io che il mio compagno lavoriamo, mentre casa mia – dove viviamo – dista 50km dai nostri rispettivi lavori e quindi anche da loro. In nessuna occasione, sollecitata dal mio compagno, la madre ha mostrato disponibilità nel venirci incontro per agevolarci logisticamente e cederci una delle case, neanche quando il figlio le ha proposto di pagarle un affitto. Io francamente non ho mai pressato perchè sono 14 anni che faccio la pendolare e mi sono anche abituata. Mia suocera pare tema che lasci il figlio e mi prenda la casa. Al di là del fatto che ho una casa di proprietà dove conviviamo ed una seconda casa in montagna, anche questa comprata da sola, non vedo perché mai dovrei occupare una casa non mia, senza neanche tra l’altro essere sposati e teoricamente poterne avere i diritti.
E c’è di piu: mia suocera è riuscita a convincere il mio compagno, che sono io il problema perché ho la casa a 50km da lavoro, che ho un mutuo e che mi sono ‘indebitata’ con la rata dell’auto mentre invece avrei potuto comprare casa ( per noi ) dove lavoriamo … Quindi, io con casa di proprietà che i miei con tanti sacrifici mi hanno lasciato, casa che ho arredato e ristrutturato con le mie forze chiedendo un mutuo di ristrutturazione, sono il problema perché secondo loro non ho più capienza reddituale per comprare casa insieme al loro figlio. Non loro che pur avendone 3 potevano venirci incontro e non il figlio che essendo precario non può chiedere un mutuo. Tra l’altro ha una vera e propria sindrome di acquisto compulsivo di generi alimentari e prodotti per la casa solo ed unicamente in offerta, tanto da avere i frigoriferi di tutte le case, armadiature, pensili tutti letteralmente stracolmi di prodotti ed alimenti. Quest’ultima cosa mi ha veramente colpita ed anche sconvolta!In 40 anni non mi è mai capitato di aprire un frigo o qualsiasi armadio e trovarvi cibo e prodotti in quantità letteralmente industriale! In qualsiasi orario del giorno è sempre in giro per supermercati, tutti, a caccia di offerte e compra di tutto in quantità. Tant’è che anche quei pochi regali al nipote non sono mai frutto di un acquisto istintivo del tipo: l’ho comprato perché mi è piaciuto, ma piuttosto perché non potevo farmi perdere l’offerta. Qualsiasi cosa compra al nipote al di là che non è mai della taglia giusta ci tiene sempre a sottolineare che l’ha comprato perché, per esempio, invece di 15 euro l’ha pagato 5.
Io davvero cerco di isolarmi mentalmente da loro ( e spesso anche fisicamente perché mi rendo conto che non tollero nulla delle loro vite ) e cercare di vivermi la mia famiglia in maniera serena. Il problema è che la situazione si sta facendo pesante perché il mio compagno nota l’attaccamento di nostro figlio ai miei genitori e cerca in tutti i modi di propinare il nipote ai suoi. Ma la cosa a mio avviso piu grave è che sta cominciando a denigrare i miei genitori per qualsiasi cosa: una tutina non cambiata e lasciata addosso, una mutandina sporca, un’uscita sulle giostrine non comunicata, una pappa fatta prima che arrivi lui a casa. Spesso abbiamo avuto violente discussioni perché pretendeva che aspettassimo lui alle 20.30 per cenare; ma come fa un bimbo sveglio dalle7.00 senza aver riposato a cenare cosi tardi !!! Non c’è verso di farglielo capire! Poi parte all’attacco che dobbiamo cercare casa vicino a lavoro in affitto cosi torniamo a casa prima, gli ricordo però che se pagassi anche un affitto, resterei a fine mese con neanche 100 euro escludendo addirittura le spese per le me stessa che limito allo stretto e necessario. Io davvero sono cosi stanca emotivamente che ci sono giorni che vorrei troncare la relazione perchè mi sento fondamentalmente sola …. Ho paura però della sua reazione. Il mio compagno negli anni è sempre stato molto morboso con me prima e con nostro figlio ora. La situazione con me, negli anni, sono riuscita a placarla anche se ha momenti di isterìa quando sono fuori per lavoro pensando chissa con chi sto se magari non rispondo per tempo al telefono... A volte ho timore di troncare per paura della sua reazione..
E' evidente che al di la dell'aspetto suo familiare abbiamo anche noi problemi: abbiamo visioni molto diverse sulla vita cosi come interessi diversi. Io, per esempio, ho sempre viaggiato tanto ed è una delle mie piu grandi passioni. Ho viaggiato spesso anche da sola e non vedevo l'ora di fare il passaporto a nostro figlio per fargli letteralmente vedere il mondo, invece lui no. E' un continuo negare qualsiasi forma di distrazione, leggerezza, divertimento come se la vita fosse fatta di lavoro, spesa, cucina, casa , servizi.
Non abbiamo neanche la signora delle pulizie: il sabato o la domenica rinuncio ad uscire e mi dedico al bucato ed alla casa.
Ci sono momenti in cui mi sento frustrata a fronte di tanti sacrifici senza mai uno spiraglio. Settimane, mesi che volano tra lavoro e faccende domestiche. Non ho amiche ( questa cosa mi fa soffrire molto ) perchè non ho il tempo di vederle; mi sono iscritta in palestra la mattina presto perchè è l'unico orario che avrei ma no ho la forza di alzarmi alle 5.50 per andarci. Rifletto e penso che l'unica via d'uscita a tutto questo caos ( perchè per me è solo enorme caos ) è lasciare il mio compagno ... Perchè dopo continue riflessioni è sempre questa la conclusione a cui giungo ...

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