Buonasera,
ho 19 anni e ho problemi con la mia sessualià. Ho sempre sentito che la masturbazione fosse un atto quasi inconsapevole, naturale e in effetti io da piccola , 7-8 anni, mi masturbavo ma il problema è che erano i rapporti tra due donne ad eccitarmi, o la donna in generale, anzicchè l'uomo o il rapporto tra uomo e donna. Questo mi provocava confusione perchè capivo che forse c'era qualcosa che non va. Questa sensazione si è accentuata quando da piccole io e mia cugina "giocavamo" inventandoci situazioni o tra due donne o in cui una delle due era l'uomo o la donna e si finiva per simulare l'atto sessuale e dunque..masturbandoci. L'ho sempre vissuta come un qualcosa di sporco, che non è sicuramente normale fare ma ho represso tutto ciò. Quando poi ho iniziato ad avere dei veri rapporti sessuali con il mio primo ragazzo, che è quello attuale, ero completamente frenata e a disagio, mi eccito ma poi al momento della penetrazione non riesco a lasciarmi andare ed è quasi sempre un esperienza di dolore o comuqnue non di totale piacere per questo non ho orgasmi con la penetrazione ma solo con il rapporto orale. A tutto questo si è aggiunta quella sensazione che forse io sia in realtà attratta anche dalle donne e quando penso ad una relazione anche sessuale con una donna non mi fa ribrezzo. inoltre mi è capitato di fare fantasie su una ragazza a scuola di cui una mia amica aveva detto che forse era lesbica..chiedo aiuto.
Grazie
Emma
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
18 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
gentile Emma,
mi permetta di tranquillizzarla: nessuno -preti, psicologi, filosofi, medici, biologi- ha ancora capito un'acca circa l'enigma della sessualità umana. E' davvero una gran fortuna, perché un mondo che presumesse di sciogliere persino questo enigma sarebbe davvero un mondo difficile da abitare!
Personalmente, dunque, credo che potrebbe essere per lei un sollievo -rispetto al suo "avere problemi con la sua sessualità"- mettere un po' in discussione, o almeno provare a riderne un po', ogni presunta certezza in merito alla dicotomia omosessualità-eterosessualità, o piacere-colpa. Per farle un esempio: lei parla di una relazione infantile in cui inscenava con sua cugina sia giochi polarizzati come femminile-maschile che come femminile-femminile: quale dei due andrebbe considerato "omosessuale", e quale "eterosessuale"? Entrambi, nessuno dei due? Inoltre, lei riferisce di avere difficoltà con la penetrazione e di fantasticare su una sua amica: perché mai questo dovrebbe tradire una presunta omosessualità? Magari per lei il punto è precisamente vivere in un certo modo la penetrazione, o fantasticare non sul genere femminile ma su quella specifica persona. Rispetto al vivere come "sporchi" i suoi giochi infantili: perché mai questo dovrebbe essere indice di una eterosessualità "autentica" che prende le forme del disgusto verso tali giochi, o invece di una omosessualità "autentica" segnata dalla colpa? Magari il punto era precisamente il disgusto, o la colpa, o mille altre possibili configurazioni.
Insomma: la sessualità resta per fortuna una sorta di teatro di posa in cui insceniamo contenuti molto più intimi, personali e specifici di quelli genitali, che invece sono in fondo troppo universali per mettere davvero in moto il nostro animo.
Dunque, a mio avviso, se lei vuole inseguire i risvolti più personali di questi suoi stati d'animo potrebbe giovarle intraprendere un percorso psicologico. Ma un vero percorso psicologico, aldilà delle tecniche e delle sicurezze altrui che lei può fare sue, non le consentirà di trovare una risposta oggettiva alla sua domanda, semplicemente perché la sua domanda, a mio avviso, non può trovare che risposte soggettive.
Altrimenti, lei è in fondo ancora abbastanza giovane da aspettare che la vita stessa le chiarisca un po' le idee.
Buona giornata,
Emmanuele De Paoli
7 GEN 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Emma,
l'orientamento sessuale può essere influenzato da diversi fattori, come ad esempio le relazioni instaurate nei primi anni di vita con le figure significative che ci hanno accompagnato. Comprendo la confusione ma cerchi di non angosciarsene e provi a cercare una persona competente nella sua zona con cui parlare di quello che la preoccupa.
Cordiali saluti
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
7 GEN 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Emma,
sembra che il tuo problema sia legato al tuo modo di pensare all'omosessualità come qualcosa di sbagliato e "sporco". Se è vero che nella Società ci sono ancora tanti pregiudizi e difficoltà ad accettare ciò che è meno visibile o presente è vero anche che noi veniamo condizionati dai valori e dalle aspettative predominanti che non ci aiutano a esprimerci liberamente.
L'identità sessuale è una aspetto della personalità di ognuno di noi ed è composta dal Sesso Biologico, l'identità di genere, il ruolo di genere ed in fine l'orientamento sessuale. Le sue fantasie ancora libere ma cariche di giudizio le suggeriscono qualcosa che è bene che approfondisca, per non perdere serenità e gioia nel vivere i suoi legami e i suoi rapporti con se stessa e con gli altri. Probabilmente in questo momento sei spaesata e confusa e hai bisogno di un sostegno e di comprendere ciò che stai provando. Uno psicoterapeuta ti può aiutare.
Saluti
Dott.ssa Silvia Canepa, Cagliari
7 GEN 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Emma,
è umano porsi ad una certa età domande e anche coltivare dubbi in attesa di certezze da parte di persone competenti. Ora nel suo caso specifico penso sia bisogno di una consulenza personale competente che va chiesta ad un bravo sessuologo clinico. Solo lui potrà con la sua esperienza e comtetenza professionale capirla, interpretare le sue difficiltà e sciogliere per sempère i suoi dubbi in maniera da aprirsi alla sessualità in modo deciso e sicuro, per sempre.
paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta cognitivo comportamentale in friuli venezia giulia con studio professionale a udine
2 GEN 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Vi ringrazio per le risposte..dunque quelle mie fantasie indicano un attrazione per il mio stesso sesso e devo accettarle..? Per l altro problema farò cosi..mi rivolgerò a qualcuno di competenza dato che mi provoca forte disagio perché sento "che è colpa mia".
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
31 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Emma,
la masturbazione è una parte della sessualità così come l'atto sessuale, solo che viene vissuta in maniera individuale. Se hai difficoltà di anorgasmia nei rapporti sessuali potresti rivolgerti ad una Collega di persona per una valutazione. Nelle fantasie sessuali che descrivi non c'è nulla di strano o patologico, si tratta semplicemente di accettarle così come sono.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo
