Soffro di dipendenza dalla masturbazione e porno?

Inviata da Mammaproccupata · 30 apr 2024 Disturbo ossessivo compulsivo

Salve a tutti, avrei bisogno dell’opinione di degli specialisti su un paio di problemi che fanno parte della mia vita da ormai un po’. Uno dei due è un argomento un po’ privato e sensibile, se non vorrete rispondere alla mia questione lo capirò perfettamente.
Prima di tutto ho una domanda. Quando è che la masturbazione ed il porno diventano una dipendenza? Mi sono accorta che da un annetto a questa parte mi ritrovo a toccarmi ogni cinque/sette giorni e dopo può succede che io mi senta in colpa. Il porno viene di conseguenza, ma ormai devo ammettere che non sento più la necessità di guardarli quando mi masturbo. Potrebbe considerarsi dipendenza? Fa male questa frequenza? Dipende dall’età?
La seconda questione è meno importante, riguarda l’avere la musica in testa. Ogni cosa che faccio, a meno che io non sia profondamente concentrata a fare qualcos’altro o a parlare con qualcuno ho qualche ritmo in testa. Non che la cosa mi infastidisca, anzi visto che questo “problema” va avanti da un po’ ci ho fatto l’abitudine, ma anche magari quando studio ce li ho in testa e non che la cosa non riesca a farmi concentrare, però è fastidiosa e mi tende a far isolare, spero di essermi spiegata abbastanza bene.
Sono abbastanza sicura che i due problemi siano scollegati comunque. Spero in un vostro riscontro.
Saluti e grazie in anticipo.

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Miglior risposta 1 MAG 2024

Gentile utente,
grazie per essersi affidata a noi per avere un primo riscontro sulle difficoltà che sente.
Provo a risponderle al primo quesito. Per diagnosticare una dipendenza, a prescindere dall'oggetto da cui si dipende, ci deve essere un forte desiderio per l'oggetto, caratterizzato da una ricerca costante e dall'impossibilitá di rinunciarvi. Importante è anche la frequenza. Da quello che scrive non mi sembra che ci siano le condizioni per parlare di una dipendenza.
Considererei invece la sua domanda in un'ottica più ampia. La ricerca del piacere potrebbe essere legata alla necessità di fare una ricarica di sensazioni positive per compensare qualcosa di difficile che sta vivendo? Ha una vita sessualmente attiva con un partner? Se si ne è soddisfatta? Si concede altri piaceri o è molto dura con se stessa?
Mi sento dunque di rassicurarla sul suo timore di aver sviluppato una dipendenza ma altrettanto mi sento di consigliarle l'avvio di un percorso psicologico per comprendere meglio a che cosa sia legato questo bisogno.
Per quanto riguarda il quesito relativo alla musica che sente, dispongo davvero di pochissime informazioni per esprimermi.
La invito per una prima consulenza online completamente gratuita, in modo da approfondire le sue domande e valutare insieme l'inizio di un percorso.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

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1 MAG 2024

Salve
Per quanto riguarda la masturbazzione .. premetto che è una forma di conoscenza del proprio corpo a mio avviso
Diventa o può diventare " patologoca" quando è l unica modalità di relazionarsi con il desiderio sessuale
Circa la musica in testa: avere la musica in testa puo essere un modo di rievocare un piacere o a volte un modo di evitare una difficoltà o dispiacere
A disposizione
Dr Gabriele Campanella

Dott. Gabriele Campanella Psicologo a Falconara Marittima

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1 MAG 2024

Buonasera
la masturbazione e il porno possiamo definirli "dipendenza" quando una delle azioni non può far a meno dell'altra e sono agite con molta frequenza. In questo caso lei non sente più l'esigenza di guardare il porno per cui non vi é dipendenza. Per quanto riguarda la masturbazione, la frequenza che indica non é assolutamente problematica tantomeno denuncia una dipendenza. Semplicemente lei compensa alcune cose che le mancano dandosi un piacere fisico appagante. Il senso di colpa é dovuto alla educazione tradizionale che abbiamo respirato vivendo in uno Stato la cui religione condanna questo atto, come in generale condanna il piacere, tanto più nei confronti della Donna. Fino a pochi anni fa era tabù la masturbazione femminile e perfino l'orgasmo. Lei ha trovato un modo che la appaga e ciò può diventare un'occasione di condivisione e arricchimento dell'intimità anche con il partner, sempre che questi non abbia una mentalità del tipo :" sono io che ti produco il piacere e se ti masturbi non sei normale". Cosa assai comune specie nei paesi latini.
In ogni caso un colloquio psicologico la potrebbe aiutare ad inquadrare meglio ciò di cui sente la mancanza nella sua vita quotidiana, e a risolvere completamente i sensi di colpa e domande che si pone e alle quali non trova una risposta soddisfacente.
Per la musica, il ritmo, che dice di avere sempre in testa, questo può risultare un suo talento inespresso e che bussa per essere vissuto. Cominci a imparare uno strumento (per esempio le percussioni) che non richieda molto tempo di esercizio e, prima di iniziare qualcosa, dia sfogo a ciò che sente in testa, a voce o con le mani. Cioé cerchi di riprodurre ciò che sente così, una volta fatto, non sarà più un pensiero intrusivo perchè vissuto.
Le auguro un buon lavoro in questi termini e la saluto cordialmente
Se lo ritiene utile sono disponibile anche online.
Dott. Giancarlo Mellano


Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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1 MAG 2024

Buongiorno,
si parla di dipendenza non soltanto quando si sperimenta incapacità nel controllare gli impulsi che portano a reiterare il comportamento, ma anche in riferimento alla frequenza e a quanto il comportamento porti a sperimentare un disagio in varie aree della propria vita. Bisognerebbe indagare meglio il senso di colpa successivo all'atto masturbatorio, che di per sè non basta per poter parlare di dipendenza. Inoltre, questi atti ripetuti dovrebbero essere presenti per almeno 6 mesi e portati avanti nonostante le conseguenze avverse o la poca soddisfazione.
Sarebbe opportuno effettuare una consulenza sessuologica per approfondire meglio e cercare di dare un senso a questo comportamento all'interno della Sua storia personale.
In merito alla seconda questione, potrebbe essere un meccanismo che la Sua mente mette in atto per alleviare situazioni di stress. Da quando sono iniziati? In che modo La fanno isolare e La infastidiscono?
Resto a disposizione.

Dott.ssa Emanuela Massaro

Dott.ssa Emanuela Massaro Psicologo a Cassano delle Murge

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1 MAG 2024

Buongiorno Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per affrontare tale problematica.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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1 MAG 2024

Buongiorno,
La frequenza a cui si riferisce lei non è dannosa .
Sembra che lei abbia pensieri intrusivi e pensieri critici verso se stessa e verso alcune azioni , come la masturbazione e non solo .
La musica in testa non dovrebbe portare sofferenza, ma anche qui dipende dai pensieri che facciamo su quello che abbiamo in testa e che sentiamo nel nostro corpo.
Potrebbe iniziare un percorso psicologico in questo tipo di situazione.
Cordialmente.

Dott. Aldo Tandurella Psicologo a Torino

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1 MAG 2024

Buongiorno,
Credo che in effetti la pornografia e la masturbazione, associata o non, possano portare allo sviluppo di dipendenza psichica. La dipendenza psichica si manifesta con una sintomatologia di tipo ossessivo-compulsivo che fa sentire costretta la persona a reiterare in certe condotte. Quindi la dimensione ossessiva si collega a quella della dipendenza. In questo senso vedrei anche la manifestazione psichica di questi motivi musicali che accompagnano gli atti quotidiani. Credo che lei potrebbe beneficiare di qualche colloquio consulenziale psicologico per decidere se c’è bisogno di un percorso psicoterapeutico o meno, e per fare chiarezza su tali fenomeni da lei riscontrati.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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