Dipendenza affettiva e masturbazione
Salve, sono un ragazzo di 18 anni. Da molti anni sono stato molto innamorato di una ragazza, con la quale, però, ho avuto soltanto un'amicizia, finita da un paio di anni a causa di un mio errore che ha fatto traboccare il vaso. Tuttavia, non è questo il punto di cui vorrei discutere, perché le dinamiche della nostra relazione sono state molto complesse, ma anche perché ho l'intenzione di non prestarci più attenzione. Lei, comunque, si è mostrata gentile e compassionevole nei miei confronti: penso tutt'ora che sia una persona motlo speciale e unica, ma è possibile che io la divinizzi troppo, dimenticandomi che anche lei sia un essere umano. Il grande attaccamento emotivo ha fatto sì che la mia attrazione sessuale verso di lei crescesse esponenzialmente: attrazione che prima non c'era o era debole. Tutt'oggi le sue foto sono quelle che mi eccitano di più di qualsiasi altra ragazza, ma non tanto per la sua bellezza oggettiva, che comunque c'è, ma per tutto quello che lei è per me e che ha accresciuto il desiderio. Nella mia masturbazione c'è quasi soltanto lei e se provassi a distaccarmi dalle sue foto, sentirei il bisogno, l'impulso di andarle a ricercare. C'è una parte di me che non vuole distaccarsene ed è come se dicesse:"perché dovresti privarti di questo piacere? È necessario? Se prendi la decisione che non è necessaria, come quella di liberarsi delle sue foto, potresti aver perso il piacere che queste foto avrebbero potuto darti nella vita e non sarebbe servito". Il problema è che queste foto, che invadono la mia vita e di cui sono dipendente, credo che non lascino che io superi il mio attaccamento verso la sua persona. Infatti, se continuo a masturbarmi su di lei, credo che in qualche modo io nutra il desiderio di riaverla, anche se sfogo soltanto il desiderio sessuale. Per di più, lei mi genera forte gelosia ed invidia. So che lei vive meglio di me, che vale di più, che fa più cose, che sicuramente avrà più successo di me, che è più bella e speciale. Soffro quindi se visito il suo profilo e scopro foto inedite che mi svelano cosa sta facendo nella vita. Per qyanto riguarda la gelosia soffro al pensiero che lei si masturbi o che faccia sesso o, più in generale, che provi o provochi piacere sessuale. Non riesco ad accettare questo. C'è una parte di me che dice che vorrebbe che non facesse queste esperienze, ma anzi, che fosse privata totalmente del piacere sessuale e che non lo riconosca più nella vita. Ogni cosa che riguarda il sesso e la sua persona mi fa soffrire molto, non so di preciso perché, forse mi spaventa. È già un paio di mesi che non entro più nel suo profilo e continuo a masturbarmi sulle foto di lei che ho già salvato nel telefono. Non ho deviso di eliminarle perché già molte volte ho tentato di andarle a ricercare; anche se lei ne avrà sicuramente postate di altre, quelle che già ho un po' mi tengono a freno, ma non so per quanto io possa fidarmi di questa strategia e del mio autocontrollo. Gli impulsi sono molto frequenti e cerco subito di scaricarmi per timore che io possa perdere il controllo e che, a causa della troppa eccitazione, io possa andare a cercare altre nuove foto riaprendo il suo profilo. Razionalmente mi dico spesso che è un tradimento di sé scegliere di soffrire per degli attimi di piacere, ma dall'altra parte c'è appunto una parte di me che pone il dilemma, il dubbio eterno e amletico che forse si possa trovare un compromesso senza doversi privare di questo piacere. In poche parole, questa parte è così attaccata a questo piacere che cerca di fare tutto il possibile per convincermi a tornare. La domanda è: come posso capire cosa è meglio per me? Come faccio a vedere più chiaramente cosa vuole veramente il mio cuore? E come mi devo muovere inizialmente per superare questa dipendenza, quindi per sentirmi più libero e per dare più spazio a stimoli diversi e non più quasi totalmente alle sue foto?