Secondo voi cosa dovrei fare?
Buonasera e scusatemi il disturbo vorrei un parere a riguardo su questa tematica.
Soffro e soffrivo di rimurginio e sensi di colpa fino a qualche volta per la disperazione ad avere pensieri negativi.
Avevo iniziato un percorso terapeutico in cui in poche parole speravo tanto di cambiare però la psicologa mi faceva sentire un pò strana (ovviamente era più un problema mio che suo siccome sono io che analizzo qualsiasi sguardo per paura di essere giudicata ).
Comunque notavo certi sguardi da parte sua e io stavo giorni in cui stavo bene ma lei insisteva che mi voleva mandare dallo psichiatra (ovviamente nulla di negativo però non vedevo una cosa così grave).
Nel senso io le dicevo che stavo meglio e mi diceva che non la dovevo convincere .
Poi diceva che io non credevo nel suo lavoro perchè alla fine io facevo domande e dicevo "secondo me non dovremmo fare ciò".(è anche vero che io sono una super indecisa quindi ero spaventata e siccome analizzo ogni singola parola mi procura ansia come se mi sentissi pazza)allora quando mi disse che avevo determinate difficoltà che non riuscivo a superare mi sono allarmata e mi sentivo più pazza.
Ho cominciato a pensare che il problema giustamente era mio siccome lei faceva il suo lavoro e alla fine lei mi ha detto che se non credo nelle sedute è inutile che andavo.
Da là mi sono stoppata sia per pensare sia perché non volevo spendere altri soldi e quindi ci volevo pensare meglio.
Nel frattempo mi sono informata con altri psicologi di figura maschile pensando che forse mi servisse uno maschio o altre tipologie di psicologia come quella cognitivo-comportamentale per superare pensieri che creano ansia.
È da un mesetto che mi sono fermata con la terapia e ci sta un lato di me che vorrebbe iniziare con un altro psicologo e un altro che vorrebbe chiarire con la psicologa precedente ma ho paura che mi crei più paranoie .
Cosa mi consigliate ?