Ho scoperto che mia moglie mi ha tradito con un amico comune e durante il mio affronto diretto ha ammesso di essere confusa, di non averlo mai fatto prima e che era una storia appena iniziata. Io l'ho perdonata e ho cercato di intraprendere un dialogo aperto per capire e per riprovare a rimettere insieme i cocci. Abbiamo quattro figli e questo ha pesato sulla mia decisione. Dopo un weekend passato da soli a parlare, lei si è dimostrata poco convinta alla mia proposta di ricominciare e, inoltre, ha continuato a rimanere chiusa e distaccata accusandomi di essere io la causa di tutte le sue insoddisfazioni perché lei ha assecondato la mia carriera rinunciando alla sua. Questa però era stata una decisione di comune accordo presa molti anni prima. Comunque, dopo quel weekend io ero molto confuso e amareggiato per la sua reazione e le sue accuse ma sentivo che qualcosa non quadrava... Ho deciso di guardare la sua posta e ho trovato le prove di un'altra storia, precedente, che è andata avanti per almeno tre anni, cominciata durante una vacanza con le amiche. Era tornata dicendo che aveva ricevuto delle avances da un ammiratore e si era sentita molto bene, come rinascere, ma niente di più. Io ero sconvolto e avevo deciso di iniziare una terapia di coppia ma lei non la prendeva sul serio, diceva che la terapista non serviva e non capiva nulla... Evidentemente quell'altro non solo un ammiratore, era diventato il suo amante che ha continuato a vedere per anni. Quando l'ho affrontata nuovamente, conscio dell'accaduto, lei mi ha di nuovo accusato di essere la causa della sua infelicità, aumentata negli anni. Io non capisco, le ho dato tutto, una casa stupenda, una vita agiata e ho anche acconsentito a cercare il quarto figlio che proprio lei insisteva a volere. L'ho sempre amata e quando sentivo la sua freddezza e il suo allontanamento facevo di tutto per riavvicinarmi. No, lei cercava quell'altro. Mi hai poi confessato che lui l'ha lasciata e lei ha così cercato consolazione con il secondo amante (l'amico comune che dicevo all'inizio). Io mi sento distrutto, tradito due volte, completamente sopraffatto dagli eventi e non so cosa fare. Nonostante tutto quello che mi ha fatto io non riesco a lasciarla, voglio tenere insieme tutto e tutti... Forse la amo ancora ma non credo che riuscirò mai a riacquistare fiducia in lei. Lei è comunque sempre distante e non ha dato cenno di volersi impegnare di nuovo, ciononostante, non vuole andare via per via dei figli. Cosa mi consigliate? Grazie.
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30 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 9 persone
è in gabbia, non può fare niente. se la lascia perderà i figli e dovrà dare tutto quello che guadagna a sua moglie visto che in italia il tradimento non comporta la fine del matrimonio e per avere il divorzio con addebito su sua moglie dovrà affrontare un processo lungo (in Italia la media è 5-6 anni), costoso e senza garanzia di vittoria (sua moglie può dimostrare che a lei andava bene essere tradito dato che ha tollerato molti tradimenti) non avrà mai bene dalla vita. l'unica possbilità è che lei impari a trarre piacere dagli amplessi di sua moglie con gli altri uomini, così almeno di queste attività resterà qualcosa anche a lei: l'eccitazione morbosa negli occhi.
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5 Risposte
20 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissimo,
lei ha una posizione chiara: non è più quella dell'inizio del vostro rapporto né vuole tornare ad esserlo. L'ha tradita due volte eppure non riesce a lasciarla. Provi a interrogarsi su cosa significa questa donna, cosa rappresenta per lei a livello inconscio in modo da far chiarezza dentro di sé e aver la forza eventualmente (se lo ritiene opportuno) di ricominciare una nuova vita.
3 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Si prenda il tempo: non occorre decidere tutto adesso e in fretta. Le consiglio di chiedere il supporto ad un collega cognitivo-comportamentale per ritrovare al meglio l'equilibrio.
Un saluto
Dott.ssa Ilaria Albano
Psicologa a Roma
20 AGO 2014
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
buongiorno Marco,
la sua situazione è abbastanza complicata ma la modalità per trovare una soluzione e riuscire a stare meglio la si trova. Anche se non bisogna avere fretta di risolvere tutto subito. Innanzitutto partirei da questo punto: sua moglie le ha detto chiaramente che non è intenzionata a riprendere seriamente in mano la vostra relazione. Questo è un dato di fatto e occorre prenderne atto. Bisogna inoltre che si dia un po' di tempo anche per comprendere meglio cosa realmente la lega ancora (nonostante tutto) a sua moglie, se dei reali sentimenti ancora presenti o piuttosto la paura di un distacco, di restare solo, o forse altro ancora. Riguardo ai quattro figli, se saprete comportarvi da genitori responsabili, non deve preoccuparsi più di tanto indipendentemente dalle scelte individuali che farete.
12 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Dietro si nascondono rielaborazioni che vanno effettuate partendo dalla vita di ognuno. Non è tutto semplice e banale. Un colloquio sarebbe l'ideale. Dott.ssa Calenzo
11 GIU 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Marco,
la natura del rapporto che la lega a sua moglie meriterebbe di essere indagata in modo approfondito, soprattutto dal suo vertice di osservazione. Non posso che consigliarle una terapia individuale, affinchè lei stesso, con l'ausilio di un professionista psicoterapeuta, possa rispondere alle domande che pone e decidere come affrontare il futuro.
Sinceri auguri.
dr.ssa Emanuela Carosso,
psicologa-psicoterapeuta,
Torino.