Parto Distocico Traumatico
Buongiorno , due mesi fa ho avuto un parto molto traumatico , distocico con ventosa e molti punti di sutura .Prima di quel momento sentivo che avrei avuto delle difficoltà ma erano forse delle paure mie dal momento che tutti dal ginecologo all.anestesista mi hanno rassicurato che sarebbe stato "facile" .Purtoppo non è stato così oltre al fatto che non sono stata trattata bene durante il parto per carenza di personale ,per mancata empatia e per l.epilogo traumatico che poi si è verificato.Ossitocina,rottura delle acque manuale,manovre violente per aiutare l.espulsiine, espisiotomia , lacerazioni di 3 grado e ventosa.L unica cosa positiva è il bambino di. Quasi 5kg nato sano.La degenza è stata anche peggio 15 giorni di ospedale con diverse infezioni vescicali , prolasso ecc..un inferno di dolore fisico che non finiva più .Ad oggi sono piena di paura e Ra via.Paura che mi succeda altro , e vedo possibili malattie,o problemi anche in un unghia incarnita , ho attacchi di panico (di cui ho sofferto molti anni fa)e pensieri molto negativi sul mio corpo .Sono convinta che non recupererò mai la piena funzionalità vescicale/sessuale /defecativa e rabbia verso i medici che non sento abbiano fatto il possibile per evitare questo decorso , e verso di me perché essendo in grave sovrappeso sento essere la causa del mio mal e quindi in questo momento così difficile mi sento anche trascurata da mio marito (chedal parto alla degenza e fino alle dimissioni mi è stato accanto con devozione empatia e comprensione )oggi ha attenzioni solo verso il bimbo e mi sembra di sentire della rabbia nei miei confronti oltre a grandi aspettative : dimagrirai , ti rimetterai presto, accetta quanto successo,vai oltre sono già passati due mesi , ecc.... Io mi sento invece ancora su quel letti o nella sala parto...sto ancora piangendo per quella donna che felice e coraggiosa e fiduciosa entrava in ospedale.per l.induzione...ecco...sono rimasta lì.Come faccio a superare tutto questo.Oltretutto ero seguita dalla mia psicologa da ben 3 anni e proprio a luglio (mentre lei era in lutto per la mamma)abbiamo avuto una incomprensione insanabile e mi sono sentita abbandonata ed ancora oggi non ho elaborato l addio ..forse provo anche rabbia per avermi lasciata nel momento del bisogno(anche se in realtà ho scelto io di allontanarmi perché le.sedute non erano più obiettive ) e quindi oggi ho paura a cercare un altra professionista...perché non so come ragirei ad una delusione...e so che serve fiducia per trovare un altra persona e io in questo momento non ne ho...come faccio a trovare da sola gli strumenti per rimettermi quanto meno in una posizione più lucida ?