Io noi o Lei

Salve, sono padre di una figlia di 16 mesi, con la mia compagna, da quando è nata la bambina è cambiato tutto, capisco il parto, la gravidanza, e tutto il resto, ma dire che mi sono sentito in disparte e dire poco, dunque trovavo i miei sfoghi altrove, partivo anche 1 giorni per lavoro, usare queste fughe come ricarica personale insomma, con la mia compagna ci sono stati sempre problemi per quanto riguarda mia madre, lei la trova sempre troppo invadente e da quando è nata la bambina ancora peggio, questo è un aspetto su cui sto già lavorando da tempo, per stabilire un perimetro su cui si ci può muovere. Oltre a mia madre con lei non abbiamo mai avuto grossi problemi, a parte una differenza caratteriale, io sono molto più romantico empatico e coccolone, lei molto meno, ma mi ha sempre dimostrato amore. Arrivando al dunque, ad una certa mi sono trovato spalle al muro, non provavo più nessuna attrazione fisica ( premetto che non mi ha mai attratto fisicamente, ma mentalmente) non mi veniva più voglia nemmeno di baciarla o abbracciarla, ma per la bambina mi facevo andare bene tutto, fino a che ho deciso di andare via da casa, quando mia figlia aveva 10 mesi, all’inizio è stata dura, lei mi ha detto di stabilire dei giorni su quando vedere la bambina e così ho fatto per non creare scompensi capendo lei che si sentiva ferita e abbandonata. Poco tempo dopo conosco una ragazza, e così dal nulla è nato qualcosa di pazzesco, chimicamente e emotivamente. Per me è la ragazza che ho sempre desiderato, questa parentesi è durata quasi 6 mesi, nel frattempo lei, la mia compagna, all’oscuro di tutto, mi chiedeva più e più volte di tornare a casa a sistemare la situazione ed a prendermi cura della mia famiglia perché lei crede in noi. Dopo un po’ decido di mettere in pausa questa “relazione” perché ho bisogno di stare da solo per capire meglio molte cose. Il senso di responsabilità mi porta a tornare a casa perché la mancanza di mia figlia è inspiegabile, sapevo che questo dovevo
Metterlo in conto uscendo di casa, ma non pensavo fosse stato così traumatico, la vedo tutti i giorni, ma non me la godo nella quotidianità, l’altra parte di me invece mi dice di proseguire questa relazione avendo trovato quello che ho sempre cercato, o almeno per il momento. Di sicuro non è una scelta tra le due, la scelta è tra tornare a casa e provare a risolvere tutto sapendo che c’è anche la bambina che fa comunque da unione, o continuare quest’altra relazione, uscendo allo scoperto, e prendendomi tutte le responsabilità del caso. Ragiono con il cuore da una parte e con la testa da un altra. Sicuramente tornare a casa e la scelta più difficile, e come si sa, scelte difficili, vita facile. Io diciamo che adesso a casa ci vado più spesso, mi fermo magari anche a pranzo o cena, anche per valutare le mie sensazioni là dentro e capire come mi sento. Lei però è stata chiara, ed ha perfettamente ragione, mettendomi nei suoi panni, o torno adesso, o chiudiamo definitivamente tutto e avremmo dialoghi solo per la bambina.Vorrei sapere come poter analizzare meglio questa mia situazione di confusione emotiva per riuscire di venire a capo da questa situazione contorta in cui mi sono trovato.