Non vedo nessun futuro davanti

Inviata da Valeria · 11 set 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Buongiorno,sono una ragazza di 26 anni, e da febbraio ho ricevuto la diagnosi di autismo lieve,sarei un'ex asperger in pratica.
Ho difficoltà relazionali e da quando esisto non ho mai avuto rapporti di amicizia con nessuna persona, né dei semplici conoscenti.
Vivo nella più totale solitudine.
Ho avuto un'unica relazione in vita mia,con un uomo molto più grande di me,che poi mi ha pure scaricata.
Dopo la diagnosi di autismo sono stata inserita in un gruppo che dovrebbe servire per socializzare...ma finora non sono riuscita a creare rapporti di amicizia con nessuna persona.
La cosa incredibile è che solo io sono in una situazione del genere n gruppo per autistici lievi..le ragazze autistiche sono fidanzate e hanno il proprio gruppo di amici.. anche i ragazzi hanno il proprio gruppo di amicizie.. cioè sono solo io messa in una situazione simile e me ne vergogno abbastanza.
Non sono nemmeno mai interessata a qualcuno dal punto di vista sentimentale,da quando esisto,a parte a quell'uomo ,over 50,con cui sono stata.
In più ho giusto la licenza media alla mia età..ho mollato la scuola a quasi 17 anni perché ero sempre totalmente sola e non riuscivo a interagire con nessuno,in più andavo piuttosto male nelle materie scientifiche.
In pratica sono un disastro in qualsiasi ambito, spesso ho pensato anche di farla finita,sto un po' meglio solo quando esco un po' e giro.
In più essendo risultata autistica,contavo sul fatto che avrei avuto un aiuto per quanto riguarda il lavoro,dato che non mi assume nessuno.
Nulla... non sono abbastanza autistica per ricevere agevolazioni.
È assurdo.
Non vedo nessun futuro davanti,oltre a ovviamente al finire a vivere sotto qualche ponte o in mezzo a una strada, non ho nessun tipo di tutela, nonostante sia autistica lieve.
Non mi assume nessuno, avrò inviato centinaia di curriculum,di conseguenza in futuro dovrò rivolgermi alla Caritas e non avrò nemmeno un abitazione in cui stare.

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Miglior risposta 22 GEN 2024

Gentile Valeria,
a giudicare dal suo scritto, sembra che non vi sia in lei un deficit intellettivo o cognitivo ma probabilmente solo una difficoltà nel regolare le emozioni e nell'intraprendere e mantenere relazioni interpersonali come si riscontra in adulti con sindrome di Asperger o disturbo lieve dello Spettro Autistico.
Ne consegue, come nel suo caso, l'emergere di sentimenti di solitudine, ansia sociale e isolamento che favoriscono la comparsa di depressione.
Probabilmente è per tale motivo che si alimenta un circolo vizioso per cui lei non riesce a intravedere nessuna possibile cosa positiva nella sua vita, nemmeno un lavoro compatibile con quelle capacità che ha.
Pertanto il primo passo da fare è curare lo stato depressivo tramite sostegno psicologico ed eventuale integrazione farmacologica.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psaicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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13 SET 2023

Buongiorno Valeria, è importante non disperare e intervenire sulle sue difficoltà al di là delle etichette diagnostiche. Cosa le impedisce di socializzare e costruire relazioni? Cosa prova o pensa quando entra in contatto con qualcuno? E' possibile lavorare su questo per aiutarla a migliorare le sue competenze relazionali.
Altro aspetto importante da considerare è come è costituita la sua rete di riferimento: non ha nessuno? o a familiari ed amici che la possono sostenere economicamente, praticamente ed emotivamente? Dal suo racconto sembra come se sia completamente sola al mondo, ma è davvero così? A volte abbiamo supporti che non consideriamo, ma che orientati bene potrebbero contribuire a migliorare la nostra vita. Si rivolga a chi l'ha inserita nei gruppi di socializzazione, facendo la specifica domanda di aiutarla a trovare un lavoro e migliorare le sue capacità relazionali.
La questione lavoro è connessa con le relazioni. Spesso i lavori si trovano con il passa parola. Innanzitutto, si fa il cosiddetto bilancio di competenze cioè la lista di ciò che sa fare e di come questo potrebbe essere impiegato in un lavoro. Una volta individuati i lavori che può svolgere, a quel punto si sparge la voce e si cercano posizioni da ricoprire.
Spedire curriculum senza che ci sia una relazione in essere non produce effetti a meno che non sia qualcuno a chiederglielo perché sta cercando qualcuno che svolga una mansione precisa.
Delle due una, o lei è in grado di lavorare, o è inabile e quindi ha diritto ad una pensione.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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12 SET 2023

Mi dispiace molto sentire quanto stia soffrendo e comprendo quanto possa essere difficile affrontare queste sfide. La diagnosi di autismo può essere travolgente, ma è importante ricordare che ogni individuo è unico e che la diagnosi non definisce chi sei come persona.

La solitudine e l'isolamento possono essere molto pesanti da sopportare, ma è importante cercare aiuto e sostegno. Se ti senti così disperata, ti prego di parlare con qualcuno di fiducia, che sia un professionista della salute mentale, un medico o una linea di supporto per la prevenzione del suicidio. La tua vita ha valore e ci sono persone e risorse disponibili per aiutarti.

Per quanto riguarda la tua situazione lavorativa, potresti considerare di cercare organizzazioni o gruppi di supporto specifici per persone con autismo o disabilità. Queste organizzazioni potrebbero offrire programmi di formazione, opportunità di lavoro o risorse per aiutarti a trovare un impiego. Inoltre, potrebbero esserci programmi governativi o locali che offrono sostegno o agevolazioni per persone con disabilità.

Infine, è importante ricordare che non sei sola. Ci sono molte persone che affrontano sfide simili e che possono offrire sostegno, comprensione e amicizia. Anche se può sembrare difficile ora, con il tempo e il supporto giusto, le cose possono migliorare. Ti prego di prenderti cura di te e di cercare l'aiuto di cui hai bisogno.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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12 SET 2023

Salve Valeria,
Più che la diagnosi importa ciò che uno vive e come vive nel mondo proprio e nel mondo con gli altri. I suoi pensieri sembrano troppo inclini verso la tristezza. E questo è il versante da affrontare ora. Non è consigliabile fare raffronti con altri per vedere quanto si è di meno, questo è solo un modo, neppure tanto realistico, per abbattersi. È necessario invece centrarsi su di sè con l’aiuto di una figura terapeutica che la aiuti a scoprire le parti di sè creative che attendono di emergere. Anche per lei c’è un mondo relazionale ad attenderla e pronto ad incontrarla. Sarebbe importante che lei si affidasse ad un percorso di cura, o duale o di gruppo. Importante è che si apra questo spazio di attenzione a sè.
Buon lavoro
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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12 SET 2023

Sono veramente dispiaciuto per la situazione difficile che stai affrontando. La diagnosi di autismo lieve può portare sfide uniche, ma è importante sapere che ci sono risorse e supporto disponibili.

Ecco alcune considerazioni:

1. **Gruppo di supporto**: Anche se attualmente non hai fatto amicizie nel gruppo per autistici lievi, potresti continuare a partecipare e cercare di instaurare connessioni gradualmente. L'interazione sociale può richiedere tempo e pazienza, ma può portare a nuove amicizie.

2. **Aiuto professionale**: Considera la possibilità di cercare un consulente o uno psicoterapeuta specializzato nell'autismo. Possono aiutarti a sviluppare abilità sociali, gestire l'ansia sociale e affrontare i sentimenti di isolamento.

3. **Educazione e lavoro**: Potresti valutare l'opportunità di tornare a scuola o di frequentare corsi di formazione per acquisire nuove competenze o migliorare quelle esistenti. Questo potrebbe aumentare le tue prospettive di trovare un lavoro.

4. **Rete di supporto sociale**: Cerca organizzazioni locali o gruppi di supporto per persone con autismo. Questi gruppi possono offrire sostegno, informazioni e opportunità per incontrare persone con esperienze simili.

5. **Assistenza legale e sociale**: Potresti voler consultare un assistente sociale o un avvocato specializzato nell'autismo per esplorare le tue opzioni per il sostegno finanziario e alloggio.

6. **Famiglia e amici**: Se hai parenti o amici di fiducia, parla con loro dei tuoi sentimenti e delle tue difficoltà. Il loro supporto emotivo può essere prezioso.

Ricorda che la vita può essere imprevedibile, e anche se al momento sembra difficile, ci sono sempre opportunità di miglioramento. Non esitare a cercare aiuto professionale e a sfruttare le risorse disponibili nella tua comunità. La tua situazione può cambiare con il tempo e con l'aiuto adeguato.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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12 SET 2023

Buongiorno Valeria,
mi dispiace che passi ancora il messaggio che ci sono persone autistiche "lievi" ed altre "gravi" perché l'autismo è uno spettro di condizioni e di sfumature molto diverse. Le persone autistiche che vivono situazioni simili alla tua riportano spesso difficoltà come quelle riferite da te e questo non significa affatto che siano difficoltà minori o meno valide rispetto ad altre persone autistiche che vengono definite "gravi". Questo genere il problema di non sentirsi "abbastanza autistica" ma tu sei autistica a tutti gli effetti e nessuno ha il diritto di invalidare la tua esperienza e la tua sofferenza.
Ci sono molte persone autistiche online che fanno divulgazione proprio su questi temi e sulle loro esperienze.
Resto a tua disposizione per ulteriori informazioni se ne avrai bisogno.
Cordialmente,
Dott.ssa Sara Beduschi

Sara Beduschi Psicologo a Firenze

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