Non so cosa mi convenga adesso per futuro

Inviata da ron · 17 lug 2023 Orientamento professionale

Salve ho 22 anni. Sono al terzo anno di infermieristica ma con ancora esami del secondo anno da finire. Non so cosa fare. Inizialmente io volevo fare medicina appena finito il liceo con 100 alla maturita. Ero un ragazzo che si applicava veramente tantissimo al liceo. Per 5 anni essa è stata la mia priorita. Non sono riuscito pero in quei 5 anni a fare amicizie con la mia classe per problemi di timidezza e paura di litigare con loro in seguito a certe esperienze vissute alle medie. Fatto sta che ho commentato cio a mia madre lei mi diceva di concentrarmi sullo studio piu che sul socializzare. Una volta io stavo veramente male per questo mio problema perche vedevo tante esperienze che mi perdevo per questo blocco che avevo, lo comentai a mia madre e lei mi disse che neanche i bambini in africa che muoiono di fame si lamentano come facevo io, e ancora una volta mi disse che cio non doveva influire nello studio. Io feci come lei voleva perche avere buoni voti erano un modo per non fare la figura del ragazzo timido e strano e pessimo a scuola davanti a i miei compgni. Finito il liceo volevo provare a fare medicina ma quell'estate nonostante mia madre mi avesse comprato i libri per la teoria e i test io non studiavo. Passavo le giornate a non fare niente, Non riuscivo a concentrarmi. Forse dopo la maturita quell'estate volevo rilassarmi completamente ma a mia madre cio non piaceva. Ovviamente quell'anno non passai medicina ma si infermieristica a cui mi ero scritto sotto richiesta di mia madre dato che un po avevo studiato bene o male. Inizialmente ero entusiasta volevo applicarmi come feci a scuola ma per una pessima organizzazione e metodo di studio sbagliato mi sovraccaricai e alla fine non riusci a fare niente. Fu dopo la prima sessione che decisi di impegnarmi veramente per prepararmi al test di ingresso a medicina e comincia a studiare trascurando un po gli esami universitari. Ero inoltre ulteriormente motivato dal fatto che hai tempi facevo tirocinio e capi che non mi piaceva. Avevo intenzione di cambiare a settembre con biotecnologie dato che gli esami del primo anno potevano essere convalidati per medicina. Tuttavia quando mia madre notò che volevo fare quella strada e lasciare infermieristica ,lei disse di no, che io dovevo continuare inferieristca perche il lavoro era sicuro trovarlo e siccome io ero una scansafatiche perche non mi vide impegnarmi tanto finito il liceo mi conveniva fare l'infermiere. Perche era una carriera sicura per la quale avrei trovato sempre lavoro. Lei cerco quindi di demotivarmi riuscendoci io ora mi pento di averla ascoltata perche mi arresi con medicina. Sopratutto per la paura di non riuscire mai a passare il test. Allora decisi di impegnarmi di nuovo a tirocinio e con gli esami Tuttavia non ero riuscito a passare molti esami nonostante per tutto agosto mi ero chiuso con i libri e il caldo e le sbobbine da fare. Ai tempi non ero riuscito a farmi nessuna amico nel corso per questa mia timidezza. Cio mi avrebbe dato una grande mano gia che fra di loro si pasavano appunti e sbobbine e suggerimenti. Comunque dato che questa insicurezza, timidezza, passivita e incapacita di difendermi da gli altri cominciava a compromettermi seriamente a tirocinio con gli stessi infermieri che me lo segnalavano ,mia madre solo allora mi inviò a una psicologa per aiutarmi a risolvere questo probelma. Dopo 6 mesi la lasciai in seguito a una litigata con mia madre. in questa litigata io mi ero dimenticato di andare a prendere il pile che ci regalavano in ospedale nei tempi previsti e lei pensava che ora doveva spendere 10 euro per qualcosa che poteva essere gratis(non siamo messi male economiamente) comunque sia era stato un mio sbaglio ma non ci avevo fatto caso dato che molti compagni dicevano che in ospedale a tirocinio a loro regalavano un pile, non lo consideravo importante ma ero disposto a passare freddo a tirocinio per tale mio errore . Ma quel giorno scoppio una forte litigata, lei si butto a terra a piangere io mi lasciai influire dal suo comportamento e per la rabbia io stesso mi diedi pugni in faccia, facendomi un occhio nero. Gia allora cera tensione perche le dissi che niente di buono uscira da questa laurea che io non volevo fare e che finiti i tre anni non avrei usato. Ma a lei non importava, io dovevo laurearmi per lavorare e se non volevo erano problemi miei, lei solo voleva levarmi dalla sua coscienza con questa laurea. Io le avverti che avrei fatto come diceva lei ma finiti i 3 anni sarebbe scoppiato qualcosa. Alla fine lasciai la psicologa, perche mia madre mi rinfacciò che la pagava con molti soldi nonostante secondo lei i miei erano problemi stupidi (ironicamente gia dopo il primo incontro con la dottoressa volevo smettere perche sapevo mia madre me lo avrebbe rinfacciato) . Alla fine continuai infermieristica. Ho cercato di aprirmi ma rimanevo sempre rigido. Spesso lo facevo per non litigare con nessuno ed evitare di essere umiliato da loro e sinceramente tutti ormai erano diventati amici, cera ormai confidenza fra di loro e io ero l'unico straneo, la prima volta che abbiamo fatto lezione in presenza dopo il covid ricordo ancora il terrore che provai. Cercai di impegnarmi con gli esami nonostante fossi indietro ma adesso non so se riusciro a laurearmi a marzo. Ho molta paura sinceramente a laurearmi perchè nonostante il tirocinio ( a cui mi assentavo spesso perche non mi andava di andarci perche non mi piaceva sopratutto in PS)non mi sento pronto ne mi sento infermiere. Spesso sento piu cose negative che positive su questo lavoro. Anche dal mio stesso professore di diritto che sebbene era un avvocato prima era infermiere, lui lascio tale professione per tutti i lati negativi che ha( demansionamento, sfruttamento, pochi diritti e stipendio non idoneo alle sue responsabilita) decidendo di studiare diritto per combattere contro tali lati negativi, altri professori dicevano che questo è un lavoro che devi fare si o si per passione. Sempre in reparto sentivo anche molti infermieri che si pentivano di non aver studiato altro come medicina stessa. Dicendoci sempre di cambiare mestiere prima che sia tardi. Non sono l'unico ma anche molti altri hanno incontrato gente del genere, Ma a loro non importa sia perche voglio sperimentare loro stessi questa professione e sentire sulla loro pelle i lati negativi, ma io penso sinceramente che molti abbiano questo atteggiamento perche vogliono fare questo lavoro si o si, a differenza di me, penso di essere l'unico che ha sempre avuto intenzione di fare altro dopo la laurea. Molti infatti gia pensano alla loro specializzazione. piu o meno. Adesso è luglio devo ancora finire gli esami del secondo, vorrei riprendere medicina, per la quale molte volte ho sempre ripreso a studiare nonostante tirocinio e gli esami. Non so se lasciare tutto e con i miei risparmi pagarmi un corso intensivo per superare il test di ammissione scrivendomi anche a biotecnologie a ottobre per fare qualche esame che coincida con quelli del primo anno d medicina, lavorando anche come cameriere oppure restare dove sono, cercando di dare il massimo per laurearmi entro marzo e poi riprendere il prossimo anno a novembre biotecnologie.
Ho 22 anni, sembro giovane ma sento che ho sprecato questi tre anni a infermieristica, non so se finirla puo valere la pena. Sento che rimanere dove sono sia tempo perso, considerando che a medicina gli anni sono 6, e belli pesanti, parliamo di me a 29 o 30 anni.
Sono indeciso, e ho veramente paura per il futuro, prima potevo prendermi senza paura quella liberta perche avevo ancora 19 anni e tempo da poter "perdere" la vivo come una lotta contro il tempo, siceramente non posso pensare altrimenti. inoltre ho solo 3 amici delle elementari, loro lavorano nell'attualità e mi sento indietro rispetto a loro. Adesso ho il supporto di mia madre dopo una discussione con lei, ma non ho piu il coraggio di un tempo Non so cosa sia giusto e saggio. Spesso ripenso al passato sopratutto al liceo, cerano tante attivita come disegnare, palestra, suonare la chitarra, tante cose che ho cancellato per dare importanza ai voti e in generale a studiare. Non so cosa sia saggio da scegliere.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 19 LUG 2023

Gentile Ron,

Mi rendo conto quanto la questione che riporta costituisca per lei un motivo di dolore.

In merito alla sua scelta universitaria, per quanto comprendo che questa sia per lei fondamentale, mi sento di dirle che va considerata come una conseguenza e non come la causa.

In questo senso sembrerebbe non essere tanto l'università in sé a costituire il problema, ma piuttosto che l'università sia la conseguenza di un problema più profondo.

Non si tratta a mio avviso di capire quale sia la sua facoltà, ma di potersi assumere la libertà di compiere le sue scelte.

In quanto al tempo che passa mi sento di rassicurarla.

La ricerca del proprio modo di vivere, la possibilità di fare le proprie scelte, richiede del tempo. E questo non è mai tempo sprecato. Sbagliare è un tempo necessario per imparare e per scoprire sé stessi. Evitare il rischio dell'errore è il vero sbaglio.

Lei ha 22 anni, ha tutta la vita per sbagliare, per provarci di nuovo, per fare tentativi e scoperte, per farcela.

Se si lascia prendere dalla pressione della società, o di chi chiede incessantemente di fare, rischia di dimenticarsi, come ha detto lei, di tante attività come disegnare, andare in palestra e suonare la chitarra, finendo così col cancellarle per dare importanza ai voti e in generale allo studio.

La invito a scegliere anzitutto la sua libertà e ciò che più le piace, il resto sarà una conseguenza.

In bocca al lupo per i Suoi desideri.

Un saluto,
Giacomo Bagnato

Dott. Giacomo Bagnato Psicologo a Pavia

7 Risposte

32 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

19 LUG 2023

Caro Ron, da quello che scrive sembra che le problematiche principali siano lo studio e la paura del futuro. Leggendo tra le righe però emerge anche un conflitto aperto con sua madre. Sicuramente l'iniziativa di intraprendere un percorso psicologico è importante e fondamentale per fare chiarezza su quello che desidera e le decisioni che dovrà prendere per il suo futuro. Gran parte di questa ansia che prova deriva dalla proiezione che fa di lei nel suo futuro, rivolgersi ad uno specialista l'aiuterebbe a gestire queste sensazioni e soprattutto a concentrarsi nel "qui ed ora", cosa vuole fare lei in questo momento? le piacerebbe continuare infermieristica o provare ad iniziare medicina? Pensare costantemente al futuro non l'aiuta nelle decisioni che deve prendere oggi, portandola a rimandarle continuamente e lasciandola sempre ferma nel punto in cui si trova adesso.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Matilde Spinelli

Dott.ssa Matilde Spinelli Psicologo a Prato

2 Risposte

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

18 LUG 2023

Buongiorno Ron,

Comprendo le sue preoccupazioni e il suo stato di confusione. Questo è un periodo molto delicato della sua vita in cui sta cercando di capire quale sia la strada giusta da percorrere.

Prima di tutto, è importante ricordare che non c'è una scelta giusta o sbagliata in assoluto. Ogni decisione porta con sé delle opportunità e delle sfide, e ciò che conta è che la scelta che fa sia in linea con i suoi valori e i suoi obiettivi personali.

Se sente che la sua passione è la medicina e che non sarebbe felice come infermiere, allora potrebbe valere la pena di considerare di cambiare percorso. Tuttavia, è importante anche considerare le implicazioni pratiche di questa decisione. La medicina è un percorso di studio lungo e impegnativo, e sarà importante essere sicuri di essere disposti a dedicare il tempo e l'energia necessari.

D'altra parte, se sente che può trovare soddisfazione nel lavoro di infermiere e che le competenze che sta acquisendo in questo campo possono essere utili in futuro, allora potrebbe essere una buona idea continuare con il suo percorso attuale. Potrebbe anche considerare la possibilità di specializzarsi in un'area dell'infermieristica che le interessa particolarmente.

In ogni caso, potrebbe essere utile parlare con un consulente di orientamento o con un professionista della salute mentale per aiutarla a esplorare le sue opzioni e a prendere una decisione informata. Potrebbe anche essere utile parlare con persone che lavorano sia in medicina che in infermieristica per avere una prospettiva più ampia.

Ricordi che non è mai troppo tardi per cambiare direzione se sente che il percorso che sta seguendo non è quello giusto per lei. Non si tratta di tempo perso, ma di esperienze che le hanno permesso di capire meglio cosa vuole dalla vita.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

521 Risposte

234 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

18 LUG 2023

Buongiorno
Valuta, i pro e i contro della situazione sia da infermiere che da studente in medicina.
Ti sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta, per avere miglior chiarezza in te
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

1372 Risposte

209 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Orientamento professionale

Vedere più psicologi specializzati in Orientamento professionale

Altre domande su Orientamento professionale

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21900 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21900

domande

Risposte 140750

Risposte