Non riesco più a studiare, ho continue crisi di nervi. Non ne posso più
Buongiorno, sono Valeria e frequento la quinta superiore.
Non ho mai avuto problemi con la scuola, sono sempre stata un'ottima alunna con una media dell'8 abbondante in tutte le materie e mi riusciva facile: poche ore di studio e i risultati erano ottimi, senza l'aiuto di nessuno.
Poi in quarta ho iniziato ad avere i primi problemi. Mentre studiavo mi veniva una crisi di nervi, iniziavo a piangere istericamente, nessuno riusciva a calmarmi e così è avvenuto per 5 o 6 volte.
I risultati hanno iniziato a scendere impercettibilmente ma l'anno scolastico si è concluso senza problemi.
Infine ho iniziato la quinta e le crisi non sono più occasionali ma una vera e propria costante.
Inizialmente non ho avuto grandi difficoltà, poi verso dicembre ha interrogato di diritto ed è stato un incubo.
Dovevo studiare una decina di argomenti abbastanza semplici, ma non riuscivo. Dopo pianti e grida mi sono fatta forza,sono andata a scuola e sono stata interrogata ma non sapevo niente. 5-.
Verifica, ho copiato tutto, 6+.
È stata la prima volta che ho rischiato di avere il debito di una materia in tutti questi anni.
Arriva gennaio, seconda interrogazione. Studio per giorni, mi faccio coraggio, mi presento e vengo interrogata. Nonostante le ore passate sugli appunti non avevo studiato tutto. Ho letto le risposte dal libro che la prof tiene sempre davanti. 6 1/2 e non ho avuto il debito.
È iniziato il secondo quadrimestre, ora le crisi di nervi non le ho più solo per diritto ma per tutte le materie, i risultati stanno calando ovunque. Mi sembra di tappare dei buchi che continuano a formarsi su una botte piena d'acqua, ma non ho abbastanza dita.
Non sono andata a scuola per due settimane, sono bloccata, non ci riesco. Ho pensato di prendermi il mio tempo e affrontare le materie una alla volta.
Quando sono tornata sono scoppiata a piangere in classe davanti a tutti e odio farlo.
Ieri con tutta la buona volontà che posso avere mi sono messa a studiare: due pagine in due ore, non ho creduto ai miei occhi guardando l'orologio. Ho provato a ripetere quei 4 concetti che avrei dovuto sapere ma non sono stata in grado. Sono stata presa dallo sconforto e ho riniziato a piangere.
Tutta questa situazione mi scoccia perchè mi sembra che io stia tornando indietro. Proprio l'ultimo anno, quando ormai dovrei aver trovato il mio ritmo, quando dovrei essere più forte e spaccare tutto, cado così.
Arrivare all'esame in queste condizioni è impensabile.
Il punto è che non ho più voglia di fare niente. Voglio solo dormire. Anche le uscite con gli amici sono rare e sono costantemente irritabile, con loro, con i miei genitori, con il mio ragazzo, anche se non vorrei. Parlo con loro della mia difficoltà, ma anche se ci provano non mi capiscono e passo per una ragazzina isterica o pigra. Ma io non sono così, ho sempre avuto voglia di fare.
E poi sento chi mi sta vicino, che ha dei problemi concreti: salute, famiglia, permessi, violenze, lavoro... e mi sento ancora più uno schifo, perchè i problemi sono altri e io non riesco a superare delle stupide interrogazioni.
Per tranquillizzarmi provo a convincermi che non devo perdere la salute per la scuola o che non sono il numero che mi assegnano dei professori, ma è inutile.
Ho sempre preteso molto, dagli altri ma soprattutto da me stessa e semplicemente non riesco ad accettare questa situazione.
Non riesco a godermi la vita, a 18 anni non si può stare così, non ne posso più.