Non ho mai sentito dispiacere, o dolore per la morte di mio padre
Ormai sette anni fa è morto mio padre, con cui sono cresciuta (causa impegni lavorativi di mia madre), e con il quale ho sempre avuto un rapporto complicato, a causa di un suo disturbo della personalità (bipolarismo), riconosciuto tardivamente.
Si è ammalato all’improvviso, dopo due mesi di ricovero in cui non mi è stato permesso di vederlo, e non mi è stato detto cosa avesse (leucemia), è morto. Tranne una reazione di disperazione immediata alla notizia della morte, non ho più sentito dolore, o dispiacere per l’accaduto.
Ad oggi, mi aggrappo emotivamente ad ogni figura che mi si avvicina sentimentalmente, e non ne accetto in alcun modo la perdita o l’allontanamento. Ad oggi, in seguito alla fine di una frequentazione, sono da mesi in uno stato di apatia, a cui si alternano momenti di disperazione, disorientamento e distacco dalla realtà. L’unica cosa che mi risveglia da questo torpore, è la speranza del ritorno di questa persona.
Ci tengo a precisare che è stata una brevissima frequentazione, e dunque la mia reazione non è in alcun modo proporzionata alla perdita effettiva.