morte di un padre, conflitti con la madre e la voglia di ripartire da me
Salve a tutti! sono Giulia, una giovane ragazza di 23 anni. Appassionata di massaggi, fisioterapia, idroterapia, terapie manuali.. insomma mi piace rimettere in piedi le persone sulle proprie gambe e migliorare il proprio stato di salute, passione che poi dopo tanti anni, ho scoperto per pura casualità, essere la stessa passione di mio padre. Ero molto legata a papà, purtroppo però è morto per un tumore poco dopo al mio quarto compleanno. Dei miei primi quattro anno ho bellissimi ricordi di famiglia, vivevamo a roma.. in una bella casa etc. Eravamo davvero felici, fino a quando non si è ammalato papà, il trasferimento a ravenna etc etc ... che dire gli anni sono passati ma ho la sensazione di non aver superato mai la sua morte. Spesso, a distanza di molti anni piango ancora per lui e sinceramente non so se sia normale. Durante tutti questi anni, soprattutto da piccola, mamma mi ha fatto sia da mamma sia da papà (pur avendo trovato poi un uomo che tutt'ora stanno insieme, e tutt'ora non vado d'accordo con lui). Il problema, oltre a tutta questa tristezza e sofferenza di tutti questi anni che mi sto portando dentro, ora ho la necessità di conoscere maggiormente le mie radici, le mie origini... sapere di più di papà e della mia famiglia (purtroppo non molti ho contatti e rapporti con loro). Ho bisogno di trovare la serenità dentro di me. Mi sento chiusa un po' in una piccola gabbia d'oro in quanto mamma ha fatto sempre di tutto per farmi sapere il meno possibile e controllarmi. A 23 anni sento la necessità di vivere più liberamente e serenamente la mia vita, ma purtroppo l'autorità e il "regime/dittatura" di mamma non me lo permette. Come dicevo, sono appassionata di fisioterapia etc e soffro anche per il fatto che non sempre mia mamma mi ha appoggiato negli studi. Per anni ho sofferto di crisi di pianto e per i primi tre anni di università ansia e qualche attacco di ansia..appena entravo all'università (in un percorso che non mi piaceva) mi sentivo soffocare, un nodo alla gola fortissimo, iniziavo a piangere e sentivo l'esigenza di uscire dalla struttura universitaria. Purtroppo il test di fisioterapia non l'ho passato, ma ho trovato una buona alternativa studiando scienze motorie (con l'idea di continuare fisioterapia in spagna con altri due anni aggiuntivi avendo questa futura laurea) ma ho sempre la sensazione di non essere in pace con me stessa. Ho iniziato questi studi a 600 km di casa e stando un po' lontana dal suo regime mi sono tranquillizzata un po', ma appena rientro a casa, cosa che dovrebbe esser piacevole, inizio ad innervosirmi e non sentirmi più libera. ...a volte mi chiedo se sono io quella strana?! rispetto ai ragazzi/e della mia età io non cerco quello che vogliono gli altri.. anzi, mi piace studiare, non fumo, mai ubriacata o drogata...non adoro le discoteche e cose simili..... vorrei solo un po' di serenità, una laurea, un lavoro con un stipendio degnitoso e basta. Vorrei sentirmi serena e ho questi fardelli che mi sto portando dietro che non riesco a togliermi da anni.. come devo fare???
da quando ho iniziato a 600km questo nuovo percorso di studio (scienze motorie), gli attacchi di ansia etc sono spariti, diciamo che sapendo di avere questa valida opportunità per proseguire gli studi all'estero come fisioterapia mi ha tranquillizzato molto.. ma non riesco a liberarmi dal dolore della morte di papà e a mettere i paletti tra me e mamma per iniziare a prendere la situazione in mano.
è normale non essere mai serena, pensare perennemente al futuro, di chi diventerò, di dove e come vivrò, a una casa tutta mia e pensare sempre a papà?
vi ringrazio in anticipo e scusate per tutti questi pensieri scritti in disordine!