Mia madre e la laurea

Cara Wendy,
ha 21 anni, lavora da ben 4 anni, studia ed ha un'agenda perfettamente organizzata...ed aggiungo, sembra piuttosto forte ed orgogliosa di come va la sua vita e questo è buono per lei. Oggi porta ciò che "l'ha turbata".
La prima domanda che pone contiene due interrogativi che porterebbero (e sta a lei verificarlo) a due diverse riflessioni:
- "con tutto ciò che faccio per lei non è mai abbastanza"
- "non ho realizzato quelli che erano i suoi desideri, non ho potuto essere quello che voleva lei perciò mia mamma è frustrata
L'emozione che leggo è rabbia...e forse sotto c'è anche della tristezza.
L'ultima domanda potrebbe essere letta come una domanda a cuore aperto, da rivolgere direttamente a sua madre, ovvero perché non sei felice per me?...la domanda forse più malinconica.
E' una giovane donna forte Wendy. Un caro saluto. dr. Maria Zaupa

Gentile Wendy,
la frase detta da sua madre è indicativa delle aspettative che molti genitori (sia laureati che non) hanno sui figli non considerando che questi ultimi spesso sono portatori di desideri e attitudini diverse da quelle che hanno loro.
A sua madre può restituire con indulgenza ed empatia la considerazione appena fatta.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Salve Wendy,
Ci può stare che i genitori proiettino i propri desideri sui figli, nel caso di sua madre si tratta di un figlio laureato...sua madre è laureata o avrebbe voluto laurearsi? Dal canto suo è soddisfatta del percorso lavorativo che sta facendo? Rispetto a questo tenga conto che non sempre i propri desideri sono quelli dei propri genitori...ma non per questo "non si fa abbastanza"!
Infine è d'accordo con sua madre che una laurea potrebbe svoltarle la vita?
Un caro saluto
Dottoressa Valentina Donnari

Salve Wendy,
Complimenti per la sua intraprendenza, cosa si può volere di più se non tutte le cose di cui lei si interessa? Se lei si sente appassionata di estetica e lavora contemporaneamente e questo le piace e la soddisfa e inoltre questo è il progetto attivo che la impegna così come lei lo ha scelto, allora va tutto bene. Spesso i genitori possono proiettare nei figli i propri desideri e inconsapevolmente realizzano ciò che sarebbe opportuno per loro attraverso il figlio. Rendersi consapevoli di tale proiezione inconscia non è scontato nè semplicissimo, ma possibile, soprattutto in una psicoterapia analitica.
Dott.Pietro Salemme

Cara Wendy,
I nostri genitori creano delle aspettative dentro loro riguardo a come vorrebbero che i propri figli si realizzassero (molto dipende anche dalle loro esperienze di vita). Capita che le aspettative che formulano non corrispondano alla realtà, poiché i figli hanno pensieri e credenze differenti, sono persone a sè, ed è giusto che trovino il modo di realizzarsi come meglio credano per conto loro.
Continui per la sua strada, e buona fortuna per tutto.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Come spesso succede sua madre potrebbe averle buttato li una frase che ha più a che fare con se stessa e le sue problematiche che per un reale giudizio negativo nei confronti del suo lavoro e del suo impegno. Passi sopra e ricordi che il lavoro più appassionante non è detto che richieda una laurea, cosi come un lavoro che richiede la laurea, se non ci interessa e non ci appassiona, in realtà potrebbe renderci ben tristi. Un cordiale saluto.