mi viene sempre da piangere, non ho voglia di fare niente sono sempre triste

Inviata da ciccio81 · 12 ott 2022 Autorealizzazione e orientamento personale

ho deciso di troncare un rapporto durato circa un anno e mezzo, non so precisamente neanche io perché, un pò perché sono molto geloso, un pò sono molto insicuro, lei è una ragazza molto bella, dice brava onesta ,ma io ho poco fiducia. La storia è iniziata per consolarci a vicenda più o meno ,entrambi ci stavamo separando io da 13 anni di convivenza lei da quasi 20 di matrimonio, abbiamo trovato punti in comune e tanta voglia di ritrovare affetto, complicità passione.. quello che ormai da tempo non avevamo più. Il problema sono io che non riesco a fidarmi, ma allo stesso tempo mi manca, lei ha un bel caratterino è molto accondiscendente ma allo stesso tempo si fa quello che dice lei. ho paura che mi tradisca, ma questa è sempre stata la mia paura con tutte le ragazze che ho avuto, non riesco proprio a fidarmi di nessuno, vedo sempre della cattiveria nelle persone, penso sempre che qualcuno mi voglia fregare... non so se sto andando in depressione, con la mia ex dopo 13 anni di convivenza sono andato in depressione al punto da arrivare a prendere delle medicine ordinate da uno psichiatra (ancora quando la vedo mi dà fastidio ,la vedo solo quando devo prendere le mie figlie) Adesso mi sembra di essere tornato quasi in quello stato.. un problema grande è che io ci lavoro con lei, e per i prossimi 9 mesi starò per forza con lei, poi qualcuno si sposterà .

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Miglior risposta 13 OTT 2022

Caro Ciccio81,
quando alcune dinamiche relazionali (paure specifiche, sfiducia, gelosia, ad esempio) si ripetono nel tempo creando complicazioni e disagio è necessario fare luce e approfondire il nucleo che alimenta il tutto, al fine di vivere questo ambito importante della vita in modo sereno e consapevole.
Il nostro modo di relazionarci, o sentirci nel dare/ricevere amore e affetto, si forma sin dall’infanzia tramite il rapporto con le figure di riferimento e si sviluppa anche con le esperienze che viviamo man mano nel tempo. A volte possono venirsi a formare degli schemi che ci guidano in modo automatico e poco consapevole/inconsapevole, che possono diventare delle vere e proprie trappole relazionali. Alla luce di quanto racconti è bene approfondire.
Ti consiglio di intraprendere un percorso mirato con un professionista in modo da lavorare su quanto alimenta, appunto, il tuo sentirti così, quindi anche sulle cause e l’origine, ma soprattutto su come agire oggi per vivere la tua vita relazionale e affettiva in modo appagante. Nella mia esperienza da esperta nell’ambito ho accolto e aiutato molte persone che vivevano situazioni simili, che non riuscivano a fare diversamente e vivevano in balia delle loro emozioni contrastanti e apparentemente contraddittorie, senza riuscire a riordinare le loro scelte in modo aderente ai loro bisogni affettivi, di accudimento, di unione, ecc. o con risvolti significativamente dolorosi dopo la fine di una relazione.
Io resto a tua disposizione per aiutarti.
Augurandoti il meglio, ti invio un caro saluto!
Dr.ssa A. SIGNORELLI, esperta in vita Relazionale, affettiva e di coppia (sedute anche online)

Dott.ssa Annalisa Signorelli Psicologo a Belvedere Marittimo

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4 NOV 2022

Innanzitutto il suo atteggiamento stizzito nei confronti del sostegno farmacologico che ha ricevuto lo trasformi in riconoscenza. La farmacologia psichiatrica dell'ultimo ventennio ha salvato la vita anche di persone insospettabili. Alla faccia delle camicie di forza.
Ha lasciato una persona a cui tiene perché teme che in futuro potrebbe deluderla?
Però le figlie le ha fatte pur consapevole che un giorno dovranno anche morire.
Insomma le fa più paura il tradimento della morte.
Non voglio sembrarle coercitiva ma faccia il bravo, chiami la sua compagna e le spieghi con sincerità questo suo empasse.
Nel mentre si faccia seguire per un breve periodo da un terapeuta per capire l'origine di tale timore.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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14 OTT 2022

Gentile Ciccio81,
il problema di base è nel suo marcato tratto paranoico che la spinge a mettere in atto in maniera ripetitiva schemi relazionali disfunzionali che portano prima o poi al deterioramento e successiva rottura del rapporto di coppia con conseguente crollo depressivo e perdita dell'autostima.
Per modificare e correggere questo copione è necessario un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale di durata adeguata.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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13 OTT 2022

Buongiorno Ciccio81, innanzitutto grazie per la tua condivisione. Capisco la tua fatica, e quello che descrivi. Credo che per te potrebbe essere importante e di aiuto parlare con un terapeuta, in modo da esplorare insieme quelle che sono le difficoltà relazionali, nonchè le altre fatiche e dolori che riporti e individuare possibili strategie per gestire al meglio questa situazione.
Resto a disposizione!
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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13 OTT 2022

Gentile Ciccio81,
da ciò che descrive comprendo che per timore di un tradimento, sempre negato da parte delle sue compagne, la sua tendenza è quella di insospettirsi, sempre di più finché il rapporto si incrina e anche il suo tono dell'umore ne risente, tanto da scivolare in una sorta di stato depressivo. Ho inteso che con quest'ultima donna si trova bene, i rapporti sono ottimi, sta iniziando a riproporsi il solito copione che questa volta sta particolarmente stretto. Il consiglio è quello di rivolgersi ad un* terapeuta breve strategic*, online o nelle sue zone, per individuare come meglio aiutarla a riemergere da questa situazione.
Cordialmente
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Dott.ssa Maria Beatrice Brancati Psicologo a Macerata

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13 OTT 2022

Carissimo
Qui i problemi sembrano più l'insicurezza e la modalità con cui vive la relazione. Capisco il disagio che sta passando e il dolore che si prova a mettersi in discussione. A tal proposito, alla luce di una sua ricaduta in uno stato emotivamente flesso, le consiglio di affrontare un percorso psicologico per approfondire come mai esiste quest'ambiguità tra gelosia e desiderio; come mai si trova fragile di fronte alla relazione e cosa costituisce questa sua insicurezza di base, che non le ha mai permesso di gestire serenamente un rapporto. Rimango a disposizione per ulteriori info.
GM

Dott. Gianmarco Mellini Psicologo a Arezzo

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13 OTT 2022

Gentile utente, troncare un rapporto perché si ha paura di essere traditi, è il preludio ad una vita vissuta in solitudine.; è questo che vuole?
Che senso ha rinunciare ad una persona con cui si sta bene per paura che ci nasconda qualcosa o che possa tramare alle nostre spalle?
Quale vantaggio ha tratto da questa presa di posizione ? Sta bene adesso? E' felice? Ha risolto tutti i suoi problemi? Non credo proprio.... Le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a capire l'origine di tanta diffidenza verso il mondo esterno, e che le dia gli strumenti per ritrovare la fiducia nei confronti delle persone e dunque la gioia di vivere. Le faccio tantissimi auguri. Dott.ssa Daniela Noccioli.


Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

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13 OTT 2022

Non ho capito se lavori con la tua ex moglie e con la "nuova ex". Rischi chi deteriorare i rapporti che hai a causa delle tue insicurezze proiettandole su di loro. Non farlo non ti garantisce di non essere tradito ma daresti qualche chances in più al rapporto. Ti consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per risolvere le tue insicurezze che fino ad oggi sembra abbiano contribuito enormemente ad abbassare la qualità della tua vita. Smetti di guardare troppo e lamentarti di come si comportano gli altri e cerca di aggiustare l'unica cosa su cui hai potere di farlo, te stesso.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

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13 OTT 2022

Salve Ciccio, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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13 OTT 2022

La diffidenza verso i partner è spesso in relazione alla propria paura di coinvolgersi emotivamente, ai rischi che questo comporta per esempio in termini di vulnerabilità. Effettivamente il coinvolgimento amoroso è uno dei momenti più delicati in cui si è più a rischio di sofferenza.
Il suo problema ha una storia lunga che dovrebbe provare a ricostruire con uno psicoterapeuta, per risalire alle origini, alla sua storia di sviluppo. Solo così può dare significato e coerenza a qualcosa che sembra solo intralciare il suo percorso di vita e che in realtà è una forma di adattamento.
Un cordiale saluto.
Dr. Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli Psicologo a Roma

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