Fidanzato figlio unico di madre vedova, tante parole e niente fatti...che fare?
Io 33 lui 39 ci conosciamo da un anno ma inizia a corteggiarmi spietatamente 6 mesi fa. Una corte fatta di tante parole e tante belle promesse (‘Amore vedrai quest’estate quando tornerò per le ferie, saremo sempre insieme’). Lui vive fuori causa lavoro, ma torna qui in citta’ molto spesso. Ahimè figlio unico di madre vedova (la madre di 73 anni va a trovarlo spesso e sta da lui non meno di 10 gg). Ha un senso di colpa fortissimo nei confronti di lei visto che vive fuori, che lo porta ad avere ansie che difficilmente si placano. Quando torna in città passa tutto il tempo con lei: spesa insieme , cucinano insieme, passeggiate insieme, cena insieme…con annessi parenti( un giorno, uno un giorno l’altro). E io???!!! Io da mezzanotte in poi ,dopo che mammina è a letto o meglio dopo che lui mette i propri sensi di colpa a letto. Si le nostre uscite sono solo da mezzanotte fino alle 2 di mattina quando cioè passa dall’essere stanco a stanco morto e per lo più sempre in compagnia dei ns. amici (tutto ciò con conseguenti ripercussioni sulla ns. vita intima). Andare a cena fuori io e lui da soli non se ne parla, perché ‘IO DEVO CAPIRE’ che lui non la vede mai e che se non rimane a casa con lei, c’è il rischio che lei non mangi niente e siccome e una donna che soffre di depressione, bisogna avere pazienza (salvo poi dire che sua madre è una donna capricciosa che lo ricatta moralmente con i sensi di colpa). Faccio presente che sua madre ha fratelli, amiche e amici e una vita (va teatro , gioca a carte) che, anche quando lui non è qui in città, ‘inspiegabilmente’ sembra funzionare anche senza di lui. Piccolo riassunto dell’estate appena trascorsa: loro si trasferiscono come sempre nella casa di campagna, lui mi aveva assicurato che si sarebbe diviso sapientemente fra sua madre e me. Il progetto era dalla mattina al pomeriggio sarebbe stato con sua madre (mare, spesa ,pranzo insieme, pomeriggio insieme) e dalla prima serata sarebbe venuto in città da mee, cena insieme, e poi uscita con amici. Niente di tutto ciò è accaduto, giornate intere con la madre fino a cena ( oggi per un motivo e domani per un altro) e con me sempre e solo in ultima serata. Lui mi ha invitato ad andare da lui in campagna , quando ho accettato libera dal lavoro, lui si è tirato indietro usando la sua frase preferita: ‘ Ok ora mi organizzo POI ti faccio sapere quando venire’. Bene lui non mi ha fatto sapere nulla e dopo qualche giorno si è ritrasferito con la madre qui in città, per poi dopo poco ripartire . Io sono rimasta allibita, non solo io, anche amici in comune, di come abbia fatto finta di niente, e di come con tanta disinvoltura, sia venuto meno a tutte le belle promesse che mi aveva fatto.
Io ingoiando i vari bocconi amari, non senza rabbia, per tentare di avere un minimo di vita vissuta con lui ho proposto di andare io da io da lui nella città dove lavora per trascorrere un po’ di tempo insieme e mi sono sentita rispondere: ’ Eh sai mi devo organizzare, non è facile! A lavoro come ben sai non è un periodo facile, è un periodo di fermento, di cambiamenti, di novità , tu sai che io occupo un posto importante, poi FORSE devo andare a Milano per lavoro, poi FORSE devo andare a Roma con il gruppo del partito, poi FORSE viene mia madre’. Io a quel punto gli ho chiaramente detto che sta esagerando e che tutti questi ‘FORSE’ erano scuse belle e buone, che sto vedendo nei miei confronti un comportamento menefreghista, e che mi sta facendo sentire non desiderata e tenuta bene alla larga. Voglio dire…lui non avrebbe dovuto fare niente di che, sarei stata io ad andare da lui e non certo pretendevo che lui fosse libero per me…lui avrebbe continuato a lavorare tranquillamente. Lui continua a dire che non vuole e che quando sarà tempo sarà lui a dirmi quando, che non è assolutamente vero che mi tiene alla larga e che non devo pensare male se non vuole che io vada, che si sente triste se io sono triste e bla bla bla… Io non so veramente più cosa pensare; quando siamo insieme è molto dolce e sto bene con lui, dice di amarmi che gli manco tanto( e meno male che gli manco), che vuole me e solo me…ma nei fatti, si comporta in tutt’altro modo, rimandando tutto nell’anno del poi e nel mese del forse. Io sarò pessimista, ma non vedo via d’uscita, o bagliori all’ orizzonte che mi facciano sperare in un’evoluzione del ns. rapporto. Lui dice che il suo più grande incubo è quello di non riuscirsi a costruire una famiglia e di rimanere lui vecchio con sua madre( a me sembra che stia facendo di tutto perché questo accada). Secondo me lui non ha veramente idea di cosa sia un rapporto di coppia o cmq credo che una fidanzata sia l’ultima cosa di cui ha bisogno. Io sto male perchè non so più cosa fare.