sono una donna di 40 anni sposata da 21.nel corso di questi anni mi è capitato di avere 3-4 relazioni telefonici con amici in comune a mio marito.sapendo in cuor mio la sofferenza che ho provocato ai miei figli e soprattutto a mio marito.vi chèdo di illuminarmi e di far si per non cadere in questi errori a mio avviso a mente fredda in perdonabile.e ancor più grave è sapere che il telefono è la fobia di mio marito dove tutti i giorni mi raccomando di non commettere il gesto,.come posso uscirne da questi ripetuti sbagli?grazie .
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10 MAR 2014
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Salve M. Domenica. Probabilmente il suo bisogno di ricorrere a delle "relazioni extraconiugali" indica che ci sono delle difficoltà all'interno della coppia; questo suo bisogno di relazioni telefoniche potrebbe essere la conseguenza di un malessere tra lei e il suo partner Il mio consiglio è di rivolgersi a uno psicoterapeuta esperto in psicoterapia di coppia in modo che lei e suo marito possiate trovare uno spazio comune per affrontare le difficoltà .
10 MAR 2014
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Gentile signora, sono poche le informazioni che ha fornito quindi mi diventa difficile aiutarla. in che senso ha avuto relazioni telefoniche? sono state consumate o vi siete limitati a dei giochi erotici via cavo? suo marito e i suoi figli l'hanno scoperta? per evitare di ricadere nell'errore bisognerebbe prima capire cosa l'ha portata a cercare questa forma di trasgressione. Resto a disposizione.
10 MAR 2014
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Buongiorno Maria,
è tutto molto oscuro in questa sua breve comunicazione scritta .
Allora, provo a riassumere : lei ha avuto delle relazioni telefoniche con amici di suo marito (relazioni di che tipo? Amicizia, simpatia dove parlava di cose varie per svagarsi o sfogarsi, relazioni sentimentali? Relazioni erotiche? Che cosa di preciso?...E, suo marito e i suoi figli hanno scoperto che cosa? Poi che cosa è successo?..In che senso suo marito ha la fobia del telefono?
Cara Maria, come facciamo qui a consigliarla? Non si capisce nulla!
Comunque sia posso solo dirle che di qualsiasi relazione si tratti, di certo una relazione telefonica per sua natura è molto "astratta" e può essere gratificante proprio per questa caratteristica di non essere in fondo tanto reale, perlomeno se, i primi contatti, non sono poi seguiti da incontri reali in "carne ed ossa". Praticamente si tratta di "giochi", si gioca ad essere amici, complici, amanti, si gioca al sesso....si può giocare praticamente con tutto; l'impegno reale resta un'altra cosa.
Meglio evitare di far soffrire persone che amiamo (perché lei ama la sua famiglia vero?) per dei giochetti!
Cordiali saluti Dott. ssa Silvana Ceccucci.
10 MAR 2014
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Gentile Maria,
quella che ci descrive è una situazione le cui spiegazioni possono essere molteplici. Il fatto che lei abbia voluto "tradire" suo marito, anche se solo telefonicamente, non è problematico in se'; la questione è che lei lo ha fatto con gli amici dell'uomo, in modo tale da danneggiarlo pesantemente proprio nel suo contesto di vita. Credo che lei sia molto arrabbiata con lui, ci ha riflettuto? Se è così riesce a pensare al motivo?
Questa che ho proposto è solo un'ipotesi.
Forse, se vuole avere idee più chiare, dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo di persona.
Che ne pensa?
10 MAR 2014
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Cara Maria Domenica,
credo che dovresti chiederti, magari con l'aiuto di qualcuno, perchè, nonostante i tuoi propositi, senti la necessità di avere questi contatti telefonici (che, mi pare di capire, senti come veri e propri tradimenti nei confronti di tuo marito). Si sente che questa situazione fa soffrire anche te, quindi ti inviterei a non "incolparti" a priori, ma a cercare una spiegazione a questo tuo comportamento in modo da poterlo poi eventualmente modificare.
10 MAR 2014
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Gentile Utente,
Credo sia importante consultare un Collega di persona. Questo per iniziare a comprendere la motivazione che sta alla base dei suoi comportamenti che sembrano, da quanto scrive, legati ad una "compulsione".
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo
10 MAR 2014
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Cara Maria Domenica, la sua domanda mi colpisce. Vorrei aiutarla ma è difficile farlo in questa sede. Posso dirle che tormentandosi non risolverà la sua situazione e le consiglio di cerca uno psicologo nella sua zona per approfondire il suo vissuto. Così avrà modo di capire i suoi perchè e affrontare il problema.
In bocca al lupo,
AC
10 MAR 2014
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Gentile Maria, le relazioni telefoniche lei stessa le definisce appunto relazioni.Sembrerebbe quindi attribuire a quei rapporti un significato che accorcia la distanza. Inoltre non é molto chiara su cosa intende per relazione telefonica e se il rapporto mutava incontrandovi di persona. Se avverte difficoltà a parlarne con suo marito provi a contattare uno psicologo che la aiuti a farsi chiarezza.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
10 MAR 2014
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Gentile signora Maria Domenica,
se trattasi di un semplice errore un consiglio o più è sufficiente. Ma a questo punto penso che anche lei potrebbe sapere che cosa fare. Se invece, come ipotizzo, si tratta di una sua caratteristica anche associata a comportamenti abituali allora l'unica risposta concreta ed operativa potrà averla da un clinico da contattare realmente e personalmente
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale in friuli venezia giulia
10 MAR 2014
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Buongiorno,
il suo desiderio di controllare questo comportamento evidenzia l'esigenza di proteggere la sua famiglia e i suoi affetti.
Tuttavia occupandosi solo del comportamento lei non comprende le motivazioni sottostanti. il comportamento è solo la punta di un iceberg, ciò che è visibile in superficie.
Per risolvere il suo problema dovrebbe conoscere e confrontarsi con le motivazioni che lo hanno prodotto, affinchè non ci sia una parte di lei che vuole andare in una direzione e l'altra parte che spinge verso la direzione opposta, perchè questo continuerebbe a procurarle sofferenza.
10 MAR 2014
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Cara Maria,
purtroppo non esiste un manuale delle istruzioni che indichi quali sono i modi per evitare di comportarsi in determinati modi.
Da ciò che scrivi mi è parso di capire che tuo marito e i tuoi figli fossero a conoscenza di queste relazioni, è esatto?
Servirebbero ulteriori elementi per fornirti una risposta un po' più dettagliata.
Ad esempio se la tua famiglia ha scoperto queste relazioni o se l'hai confessato tu, che tipo di rapporto hai con tuo marito, cosa avevano in comune queste relazioni, etc.
Dici che ogni giorno ti ripeti di non ricaderci più, forse hai ancora il desiderio di farlo? E' possibile che queste relazioni vadano a compensare qualche elento della tua vita o della tua relazione di coppia, che senti carente?
10 MAR 2014
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Cara Maria Domenica, avverto il tuo disagio per l'impulso che ti spinge a commettere degli errori,come tu stessa li definisci. Mi sembra di intuire che tuo marito ne è consapevole e questo, se è così,può essere un elemento positivo da utilizzare per incominciare a fare un pò di ordine. E' chiaro che tu vivi una situazione conflittuale estremamente spiacevole e pertanto tu stessa ti rendi conto che questo comportamento entra nel quadro di una forma di 'compulsione' (ciò che spinge a fare ciò che non si vorrebbe). Io da questa sede non posso, per motivi deontologici, espormi più di tanto, al di là di un supporto on-line. Ritengo comunque necessario che tu coinvolga tuo marito per aiutarti, andando insieme da uno/a 'psicoterapeuta della coppia' della vostra zona, per mettere in luce un aspetto della tua personalità che agisce a livello inconscio. Con l'affetto, la comprensione e la buona volontà, le cose possono andare a posto. Rimango tua disposizione, se credi, e buon proseguimento.