Dubbi su una relazione lunga 12 anni

Inviata da Gloom · 23 gen 2023 Terapia di coppia

Buongiorno a tutti,
Ho 29 anni, sono insieme alla mia ragazza (28 lei) da circa 12 anni e da 2 conviviamo. Come intuirete, lei è stata la prima e l'unica in tutto: la prima vera cotta, il primo bacio, le prime esperienze, il primo amore. Fino a circa un mese fa, tutto andava bene: in 12 anni (anzi, 14 visto che da quando l'ho conosciuta 2 sono stati necessari per convincerla a darmi un'opportunità) mai mi ero successo di mettere seriamente in dubbio la nostra relazione. Abbiamo avuto alti e bassi, logico, ma questi ultimi erano sempre scaturiti da sue insoddisfazioni nei miei confronti, sentori di un rapporto che per lei non stava andando bene. Ho sempre cercato di rimettermi in carreggiata cercando di migliorare sui punti che lei mi chiedeva e facendo anche salti nel vuoto (quando durante gli anni universitari ci siamo ritrovati a vivere un rapporto a distanza con 400 km che ci separavano, io ho deciso di trasferirmi per stare più vicino a lei) e da circa tre anni, non avvertivamo più il rischio di nessuna crisi. Come dicevo, un mese fa accade il fattaccio: in me si sviluppa una fortissima infatuazione verso una mia, ormai, ex collega di lavoro. Sebbene non abbiamo mai parlato moltissimo e di lei io sappia relativamente poco, per la prima volta ero felice di andare al lavoro e, alla notizia del suo licenziamento, ho avvertito il cuore perdere un colpo.. Così, durante il suo ultimo giorno di lavoro, ho cercato in maniera un po' criptica di confessarle il mio sentimento (non le ho dato una lettera, ma la modalità è stata analoga) a cui lei ha risposto con garbo, ma senza esporsi più di tanto. Ci sono stati una serie di brevi messaggi telefonici, in cui io non mi sono esposto e a cui credo lei rispondesse per mera educazione. Da quel momento però, lei rimane nella mia testa e non sembra volerne uscire. In tutti questi anni, da parte mia non c'è mai stato un tradimento, ed anche se incontravo ragazze obiettivamente attraenti, la mia fidanzata era l'unica con cui volessi davvero trascorrere del tempo ma ora, per la prima volta, comincio a dubitare seriamente di quello che per metà della mia vita è stato il mio unico punto fisso. Complici immagino siano state anche una serie di insoddisfazioni che questa volta vivevo io: pochi rapporti sessuali tra noi (da circa 4-5 anni a questa parte), un suo carattere molto forte che si scontra con il mio più remissivo che mi fa trovare, spesso, ad accettare tutto quello che mi accade per il semplice quieto vivere, sue parole non troppo gentili nel descrivere il mio aspetto fisico alla mia domanda sul perché avevamo così pochi rapporti sessuali. Da circa cinque settimane, quindi, la nostra relazione stra attraversando un momento buio e per la prima volta, sono io che ho richiesto a lei un cambiamento. Un cambiamento che lei sta facendo vistosamente, dimostrandosi più affettuosa e più comprensiva delle mie necessità. Mi sembra tuttavia, che tutto ciò sia arrivato con estremo ritardo e che forse, ormai, le cose abbiano subito una profonda ed irreparabile spaccatura. Ne abbiamo discusso più volte insieme, sebbene io vilmente non le abbia confessato dell'esistenza di quest'altra persona, ed io mi sento in colpa a vedere lei che si adopera con tutti questi sforzi ma che alla fine in me non conducono a nulla. Ho riflettuto molto, non so se il problema sia dovuto al fatto che io non abbia mai davvero avuto esperienze durante l'adolescenza e che quindi ora, alla soglia dei trent'anni, mi ritrovi a fare un bilancio avvertendo un'enorme mancanza, oppure se, anni ed anni di compromessi fatti per evitare conflitti (dal momento che lei è una persona che si scalda anche per un semplice "No") adesso stiano ritornando prepotentemente a galla chiedendo gli interessi. Si dice che provare interesse per un'altra persona, sia il sintomo di un qualcosa che non va nella nostra relazione: è vero e lampante, la mia ragazza si sta adoperando per smussare gli spigoli del suo carattere che mi hanno ferito e fatto sentire per scontato in questi anni, ma allora perché le cose non si sono ancora aggiustate? So bene che la vita non è un film, non si può mollare una relazione di 12 anni per correre dietro ad una ragazza che a malapena mi considera, ma è giusto rischiare di condurre una vita così quando non si è sicuri al 100%? A ciò si aggiunge anche la paura, forse ancora più vile, di ritrovarmi tra 10 anni in una situazione analoga con chicchessia. Pensavo che il mio amore fosse saldo come la roccia, ma ora mi sembra un gigante dai piedi d'argilla.

Grazie a chi vorrà rispondermi,
Gloom

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Miglior risposta 24 GEN 2023

Gentile utente buonasera,
ha descritto molto bene la sua disponibilità totale ad evitare qualsiasi attrito per tanti anni. Forse è stato anche troppo bravo nell'annullarsi. Ora dovrà darsi il tempo di scoprire se è troppo tardi.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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25 GEN 2023

Buongiorno e grazie della sua sincera condivisione.
I cambiamenti spaventano. Lei teme anche cosa potrebbe accadere tra 10 anni. Dopo una relazione lunga e stabile, in cui si è dato molto, è comprensibile questa paura. Ma credo che tutto ciò che ci accade, ogni nuova emozione, sia una occasione per ascoltarsi e scoprire qualcosa di se stessi. E di conseguenza poter poi anche prendere delle decisioni. Ci saranno comunque dei cambiamenti. Le cose non possono proseguire nello stesso modo per anni, ci trasformiamo.
Lei si è anche definito remissivo.
Ma se lei trovasse uno spazio di ascolto, con una psicologa o psicologo, potrebbe esprimersi, e poi comprendere meglio cosa si muove in lei, affrontare il senso di colpa e la paura del cambiamento, e così scegliere come vorrebbe direzionare anche la sua vita di coppia.
Le auguro di scoprire ciò che desidera.
Resto a disposizione.

Dott.ssa Paola Dora Psicologo a Brescia

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24 GEN 2023

Caro Gloom,
io la inviterei a pensare a che cosa l'ha spinta a cercare al di fuori della sua relazione: cosa ha sentito mancare, che l'ha orientata verso l'esterno?
Un rapporto di coppia è solido nel momento in cui è ben bilanciato e ognuno dei due partner si pone in una posizione di ascolto e richiesta. Da quello che si può intuire dal suo racconto, questo equilibrio non c'è sempre stato e lei ha assunto nel tempo un ruolo ben preciso, assecondando richieste di cambiamento provenienti dalla sua partner.
E' possibile che in questo momento della sua vita lei abbia necessità di cambiare il suo ruolo e che senta il bisogno di verificare se questo tanto necessario equilibrio c'è o se ci potrà mai essere.
Purtroppo questi sono cambiamenti che non possono verificarsi dall'oggi al domani: penso che il primo passo di questo cammino sia stato rendersi conto dell'esistenza di questi suoi nuovi (forse vecchi ma taciuti) bisogni, risvegliati da qualcosa che solo lei conosce e che ha rivisto nella figura della sua ex-collega. Sarebbe importante comprendere a fondo la loro natura, così da poterne parlare chiaramente con la sua partner e pensare di poter lavorare sulla vostra relazione, oppure comprendere se questo periodo di crisi è in realtà un segnale della necessità di interrompere la relazione stessa.
Spero di esserle stata utile,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi


Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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24 GEN 2023

Buongiorno Gloom,

comprendo bene ciò che sta vivendo. Da una parte una relazione solida e storica, dall'altra la possibilità del nuovo e dell'inesplorato. Capisco bene anche che, dopo una vita insieme, da una parte sia quasi inconcepibile mettere fine alla relazione, dall'altra inizia a farsi sentire il bisogno di sperimentarsi in un ambito in cui lei ha praticamente un'unica esperienza.

Non mi sento di dirle cosa secondo me dovrebbe fare; è lei che sta vivendo questa situazione e la conosce meglio di chiunque altro, per cui ha sicuramente l'esclusiva sulla decisione da prendere. Quello che mi sento di dirle piuttosto è di ascoltarsi e non farsi limitare da paure per possibili imprevedibili scenari futuri. Se il suo rapporto storico è andato ora in crisi non è casuale e non dipende neanche dalla specifica persona di cui si è infatuato, che non ha neanche avuto modo di frequentare e che non sembra interessata.

Ogni sensazione ed emozione che proviamo ha un significato, per cui ha bisogno di chiedersi "che cosa voglio ora? Di che cosa ho bisogno? Posso ottenerlo nella relazione che ho, oppure ho piuttosto bisogno di trovarlo in qualcosa di nuovo? Domande difficile a cui rispondere. Forse in questo momento ha bisogno di prendersi tempo per ascoltarsi e capire cosa desidera per sé, senza prendere decisioni affrettate in una direzione o nell'altra.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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24 GEN 2023

Buongiorno
Avete pensato a una terapia di coppia?
E per lei le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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