Dubbi su una relazione lunga 12 anni
Buongiorno a tutti,
Ho 29 anni, sono insieme alla mia ragazza (28 lei) da circa 12 anni e da 2 conviviamo. Come intuirete, lei è stata la prima e l'unica in tutto: la prima vera cotta, il primo bacio, le prime esperienze, il primo amore. Fino a circa un mese fa, tutto andava bene: in 12 anni (anzi, 14 visto che da quando l'ho conosciuta 2 sono stati necessari per convincerla a darmi un'opportunità) mai mi ero successo di mettere seriamente in dubbio la nostra relazione. Abbiamo avuto alti e bassi, logico, ma questi ultimi erano sempre scaturiti da sue insoddisfazioni nei miei confronti, sentori di un rapporto che per lei non stava andando bene. Ho sempre cercato di rimettermi in carreggiata cercando di migliorare sui punti che lei mi chiedeva e facendo anche salti nel vuoto (quando durante gli anni universitari ci siamo ritrovati a vivere un rapporto a distanza con 400 km che ci separavano, io ho deciso di trasferirmi per stare più vicino a lei) e da circa tre anni, non avvertivamo più il rischio di nessuna crisi. Come dicevo, un mese fa accade il fattaccio: in me si sviluppa una fortissima infatuazione verso una mia, ormai, ex collega di lavoro. Sebbene non abbiamo mai parlato moltissimo e di lei io sappia relativamente poco, per la prima volta ero felice di andare al lavoro e, alla notizia del suo licenziamento, ho avvertito il cuore perdere un colpo.. Così, durante il suo ultimo giorno di lavoro, ho cercato in maniera un po' criptica di confessarle il mio sentimento (non le ho dato una lettera, ma la modalità è stata analoga) a cui lei ha risposto con garbo, ma senza esporsi più di tanto. Ci sono stati una serie di brevi messaggi telefonici, in cui io non mi sono esposto e a cui credo lei rispondesse per mera educazione. Da quel momento però, lei rimane nella mia testa e non sembra volerne uscire. In tutti questi anni, da parte mia non c'è mai stato un tradimento, ed anche se incontravo ragazze obiettivamente attraenti, la mia fidanzata era l'unica con cui volessi davvero trascorrere del tempo ma ora, per la prima volta, comincio a dubitare seriamente di quello che per metà della mia vita è stato il mio unico punto fisso. Complici immagino siano state anche una serie di insoddisfazioni che questa volta vivevo io: pochi rapporti sessuali tra noi (da circa 4-5 anni a questa parte), un suo carattere molto forte che si scontra con il mio più remissivo che mi fa trovare, spesso, ad accettare tutto quello che mi accade per il semplice quieto vivere, sue parole non troppo gentili nel descrivere il mio aspetto fisico alla mia domanda sul perché avevamo così pochi rapporti sessuali. Da circa cinque settimane, quindi, la nostra relazione stra attraversando un momento buio e per la prima volta, sono io che ho richiesto a lei un cambiamento. Un cambiamento che lei sta facendo vistosamente, dimostrandosi più affettuosa e più comprensiva delle mie necessità. Mi sembra tuttavia, che tutto ciò sia arrivato con estremo ritardo e che forse, ormai, le cose abbiano subito una profonda ed irreparabile spaccatura. Ne abbiamo discusso più volte insieme, sebbene io vilmente non le abbia confessato dell'esistenza di quest'altra persona, ed io mi sento in colpa a vedere lei che si adopera con tutti questi sforzi ma che alla fine in me non conducono a nulla. Ho riflettuto molto, non so se il problema sia dovuto al fatto che io non abbia mai davvero avuto esperienze durante l'adolescenza e che quindi ora, alla soglia dei trent'anni, mi ritrovi a fare un bilancio avvertendo un'enorme mancanza, oppure se, anni ed anni di compromessi fatti per evitare conflitti (dal momento che lei è una persona che si scalda anche per un semplice "No") adesso stiano ritornando prepotentemente a galla chiedendo gli interessi. Si dice che provare interesse per un'altra persona, sia il sintomo di un qualcosa che non va nella nostra relazione: è vero e lampante, la mia ragazza si sta adoperando per smussare gli spigoli del suo carattere che mi hanno ferito e fatto sentire per scontato in questi anni, ma allora perché le cose non si sono ancora aggiustate? So bene che la vita non è un film, non si può mollare una relazione di 12 anni per correre dietro ad una ragazza che a malapena mi considera, ma è giusto rischiare di condurre una vita così quando non si è sicuri al 100%? A ciò si aggiunge anche la paura, forse ancora più vile, di ritrovarmi tra 10 anni in una situazione analoga con chicchessia. Pensavo che il mio amore fosse saldo come la roccia, ma ora mi sembra un gigante dai piedi d'argilla.
Grazie a chi vorrà rispondermi,
Gloom