Buonasera,
Sono Alessandro, ho 25 anni e vengo da Milano.
Dopo aver conseguito il diploma in meccanica e meccatronica ho iniziato a lavorare. Facendo molte esperienze, la prima presso un’azienda che la scuola mi ha fornito, poi col passare del tempo avevo la sensazione che l’ambito commerciale fosse il mio “mondo”.
Ho fatto diverse esperienze e da 8 mesi sono agente di commercio. Ora però non sono più convinto che questo sia il lavoro della mia vita in quanto la tipologia di vendita svolta non è affine con la mia personalità.
Anche io ho “paura” del futuro in quanto vorrei fare una professione che mi permetta di vivere tranquillamente. Forse i miei continui cambi sono dovuti alla continua ricerca dei soldi e non di un posto felice.
Non so proprio cosa fare, facendo questo lavoro ho scoperto di avere molti limiti e un’autostima veramente bassa.
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29 FEB 2024
· Questa risposta è stata utile per 9 persone
Gentile Alessandro, l'ultima frase mi fa pensare che l'impatto con il mondo del lavoro non è stato "all'altezza delle sue aspettative", i limiti di cui parla quali sono? Come questo ha avuto effetti sulla sua autostima? Che rimando ha dalle sue relazioni (parentali e amicali)? Il migliore suggerimento che mi senti di darle è di fare chiarezza 'ad alta voce' con delle consulenze psicologiche che possono orientarla meglio in questo periodo di confusione. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
26 FEB 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Alessandro, mi colpisce la sua frase 'anche io ho "paura" del futuro.
Se potessi approfondire il dialogo con lei, le chiederei chi altro attorno a lei ha questa paura.
Capisco la sua necessità di trovare un posto sicuro grazie al quale spensieratamente vivere senza il pensiero e l' incertezza del domani.
L'attività commerciale con i suoi elevati obiettivi da raggiungere non aiuta la sua sensazione di stabilità economica inficiando anche la fiducia in sé stesso; lei non è solo ciò che raggiunge, è molto altro.
Le auguro di concedersi, in uno spazio di terapia, la possibilità di scoprire che oggi la felicità e la speranza si trovano riuscendo a sperimentarsi in equilibrio nel costante disequilibrio.
26 FEB 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Alessandro, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare la confusione che le deriva da questo momento lavorativo e di vita. Mi incuriosirebbe comprendere cosa lei intenda con "vivere tranquillamente" e "posto felice", perchè sono concetti di cui ognuno dà la propria definizione e conoscerla potrebbe essere utile anche per capire cosa lei desidera per il suo futuro.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e strutturare eventualmente un percorso di potenziamento dell'autostima.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
26 FEB 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
buonasera Alessandro
se avesse di sé una bassa autostima non avrebbe realizzato ciò che descrive, dimostra, invece, di avere una autostima adeguata e che la porta a cercare un luogo di lavoro che la porti ad esprimersi compiutamente. Lei si trova ora in un momento di incertezza su come continuare la sua vita nel "suo mondo", e se lo ha individuato é già un successo, ora si tratta di come muoversi verso questo obiettivo.
Ha dei titoli adeguati a questo sistema di vita e una capacità di scegliere e perseguire un obiettivo. Se ha già chiaro qual'é il suo Mondo individui i passi da compiere per avvicinarsi, e poi agisca nel merito. Un conto é cercare come fare soldi, un altro come ottenerne dal lavoro scelto e che realizza la propria personalità. Il timore e la paura di sbagliare sono in genere compagne di ogni scelta importante, ma nel momento nel quale lei agisce verso l'obiettivo, queste diminuiscono. Scoprire i propri limiti é un traguardo raggiunto e non mancato. Si dia un tempo entro il quale prendere tutte le informazioni possibili per poter agire nel "suo Mondo" poi si prenda una pausa di alcuni giorni e poi decide il da farsi. Ne parli anche con persone che sente vicine o professionista della salute mentale (psicologo/a) che possono aiutarla nella scelta. Non esiste il posto felice ma un luogo ove lei possa guadagnare il dovuto esprimendo la propria personalità si. Scriva tutte le sue paure e timori e poi tutte le sue ambizioni e desideri, questo la può aiutare a rendere più chiara una sua decisione in merito al cambio di rotta. Rileggendoli potrà ottenere una più chiara visione di sé stesso e valutare cosa fare, o no, nel merito.
Complimenti per la sua capacità di sintesi e comunicazione,
Cordialmente
Dott. Giancarlo Mellano
26 FEB 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Alessandro
Grazie per la condivisione dei suoi pensieri.
Quello che sta provando è legittimo, si trova in una fase di vita che molti vivono con fatica e con la pressione di dover trovare “la propria strada”. I nostri bisogni non sempre sembrano adattarsi con ciò che si sta costruendo o forse a volte, e non ce ne rendiamo conto, vengono soddisfatti in modo diverso.
Mi chiedo cosa racchiuda la sua espressione "paura per il futuro/vivere tranquillamente/trovare un posto felice".
A volte, è inoltre importante capire quali aspetti e come certe dinamiche attivino delle risposte in noi, che possono essere state apprese nel tempo in tanti modi. Ancora più importante è lavorare per costruire azioni concrete.
Un professionista potrebbe aiutarla a guardarsi e guardare il mondo sotto nuovi punti di vista. Potrebbe essere un buon punto di partenza per fare esperienza di quello che le sta succedendo.
Resto a disposizione, qui o attraverso altri canali
26 FEB 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Alessandro
Grazie per la condivisione dei suoi pensieri.
Quello che sta provando è legittimo, si trova in una fase di vita che molti vivono con fatica e con la pressione di dover trovare “la propria strada”.
I nostri bisogni non sempre sembrano adattarsi con ciò che si sta costruendo o forse a volte, e non ce ne rendiamo conto, vengono soddisfatti in modo diverso. Mi chiedo cosa racchiuda la sua espressione "paura per il futuro/vivere tranquillamente/trovare un posto felice".
A volte, è inoltre importante capire quali aspetti e come certe dinamiche attivino delle risposte in noi, che possono essere state apprese nel tempo in tanti modi. Ancora più importante è lavorare per costruire azioni concrete.
Un professionista potrebbe aiutarla a guardarsi e guardare il mondo sotto nuovi punti di vista. Potrebbe essere un buon punto di partenza per fare esperienza di quello che le sta succedendo.
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