Ultimamente ho moltissimi dubbi sul mio orientamento sessuale. Spiego meglio la mia situazione: quando avevo 12-13 anni mi sono reso conto che provavo attrazione sessuale per i ragazzi ed è stato davvero difficile accettarmi, tant'è che nei primi periodi cercavo di convincermi di non essere gay. Nel frattempo però ero confuso dato che mi ero innamorato prima di un ragazzo, poi di una ragazza (sentivo le farfalle quando stavo con lei, ecc...) per cui però non provavo attrazione fisica.
Poi, passata questa fase, non mi innamoro più di nessuno e sento con certezza la mia attrazione sessuale verso i ragazzi; a 15 anni riesco finalmente, con molta difficoltà, ad accettare la mia omosessualità (senza fare coming out e senza dirlo a nessuno).
Ero sicuro di essere gay, finché, poco tempo fa, non è arrivata una ragazza per cui non ho mai sentito nulla del genere: quando la vedevo sentivo un vuoto fortissimo alla pancia, il cuore batteva forte e mi comportavo in modo impacciatissimo ( di solito non ho problemi a relazionarmi con le ragazze dato che le vedo solo come amiche ). Poi, cosa confusionaria per me, ho sentito per la prima volta con una ragazza il bisogno di contatti fisici: ci prendiamo per mano e ci abbracciamo e baciamo. Infine, quando lei mi sfiora, mi prende la mano, mi bacia o io le metto le mani sulla spalla, senza neanche accorgermene, mi ritrovo eccitato e qualche volta penso che non sarebbe male fare sesso con lei (anche se secondo me lo preferirei con i maschi). Ma ora io sono veramente innamorato di lei, e non riesco a capire il mio orientamento sessuale: se fossi gay non dovrei provare quell'eccitazione al contatto fisico (?).
Ho questi dubbi e ultimamente provo una gran confusione in testa, vorrei capire se sono bisessuale o gay, perché io vivrei liberamente la mia sessualità, ma avrei paura di ferirla se da un giorno all'altro non provassi più attrazione per lei. Se qualcuno riuscisse almeno a chiarire leggermente queste insicurezze sarebbe fantastico :)
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
16 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 10 persone
Caro LagVador,
affettività e orientamento sessuale hanno talmente tante sfumature che difficilmente sono interamente inquadrabili in categorie. Comprendo però che la necessità di definirsi derivi dal bisogno di consapevolezza di sé, di essere sicuri del nostro funzionamento nella vita, di conoscere gli schemi di comportamento che ci muovono nelle relazioni. Da sempre la psicoanalisi ha parlato del maschile e femminile che riguardano la personalità di ognuno, animus e anima come li chiamava Jung, e la psicologia del Sé si occupa proprio dell'orientamento sessuale ipotizzando che tutti nasciamo bisessuali, ma ognuno prende una traiettoria evolutiva diversa. Immagina l'orientamento sessuale come un continuum, i cui poli sono l'eterosessualità e l'omosessualità: c'è chi è quanto più vicino possibile a uno dei due poli, ma altri possono distribuirsi sulla linea in modo vario, manifestando una preferenza che però non è nettissima. Un buon percorso di analisi potrebbe aiutarti a conoscerti meglio, a scoprire i modi creativi in cui la tua personalità si è evoluta e ad accettare ogni parte di te stesso senza la necessità di categorizzare.
Ci puoi trovare online o nello studio fisico di Via Sebastiano Grandis, 1, Roma.
15 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao LagVador, innanzitutto sarebbe necessario capire quanti anni hai, per collocare correttamente quanto tu mi dici.
Credo che l'unico che possa chiarire le tue insicurezze sei tu stesso, guardandoti in profondità e capendo quanto vivi e senti.
Un sessuologo può esserti di aiuto per aiutarti a fare chiarezza. Ti consiglio di non lasciar passare del tempo e far presto chiarezza, in modo che, qualunque sia il tuo orientamento, tu possa viverlo con serenità ed appagamento.
Se ti serve, resto a tua disposizione per un colloquio conoscitivo online o nel mio studio di Castelfranco Veneto, per capire se posso aiutarti.
Un caro saluto
Angelo
dr. Angelomaria Alessio
Psicologo esperto in sessuologia
15 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo
In situazioni come la tua è del tutto normale sentirsi nel bisogno di esplorare. E questo non deve essere un problema nè creare confusione. Per quanto riguarda le tue preoccupazioni nel ferire il prossimo, capisco perfettamente. Se il desiderio, però, risulta viscerale potresti comunque comunicarle come ti senti. Se vuoi ne possiamo parlare insieme anche online, dato che questo tipo di argomenti risulta delicato da gestire autonomamente o per messaggio
GM
15 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno LagVador, comprendo e capisco la situazione che descrivi, e la confusione che ti sembra di vivere. Non è semplice comprendere a fondo queste cose molto intime e personali, e a volta l'aiuto di uno specialista potrebbe aiutarti. Hai pensato di cominciare un percorso di terapia? potrebbe aiutarti ad esplorare, elaborare e comprendere meglio le motivazioni e le spinte sottostanti a queste difficoltà e idee confuse che descrivi.
Resto a disposizione!
AV
15 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro LagVador,
è comprensibile la tua confusione.
Il punto è che l’attrazione fisica, come quella mentale e affettiva, la si può provare senza confini ben precisi, dunque verso persone che hanno determinate caratteristiche che, evidentemente, ci agganciano. Il bisogno di definirsi e circoscrivere il proprio modo di essere, sentire e pensare in una categoria è comprensibile, dà una guida, un’idea di come comportarsi, presentarsi, vivere certi ambiti di vita. Ma la verità è che non ci sono necessariamente categorie a cui appartenere, non necessariamente fisse e costanti almeno. Ci sono persone che cambiano prospettive nel tempo, altre che non lo fanno. Non ci sono regole. Dunque quello che può essere utile fare è seguire ciò che ti fa stare bene, nel rispetto della tua persona e sensibilità (e di quella altrui).
Nelle relazioni aiuta sempre l’
autenticità, quindi se temi complicazioni legate ai dubbi, valuta quanto vuoi o puoi essere sincero e muoviti secondo ciò che senti al momento.
Siamo tutti pieni di incoerenze e incongruenze, ma lí sta la versione più veritiera di ognuno.
Ad ogni modo, essendo un ambito anche complesso da affrontare autonomamente, se ti senti in difficoltà può aiutarti molto il sostegno di un esperto, così da capire meglio le tue inclinazioni, e come muoverti nel mondo rimanendo in linea con te stesso.
Io resto a tua disposizione!
Un caro saluto ed un sincero augurio per una vita appagante e serena!
Dr.ssa A. Signorelli, psicologa clinica, sessuologo clinico, esperta in vita Relazionale, affettiva e di coppia (sedute anche online)
15 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno LagVador,
Dalle sue parole emerge una profonda confusione che non le consente di vivere serenamente.
Fino ad ora ha vissuto convinto della sua omosessualità e questa nuova esperienza è le emozioni private con questa ragazza hanno messo in discussione le sue certezze.
Provi a prendere contatto con uno psicologo che la aiuti a fare chiarezza su ciò cge prova e sente.
La saluto caramente
15 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FD Logiudice
