Paura di essere gay

Inviata da Ciro · 30 nov 2016 Crisi adolescenziali

Salve, ho 25 anni e da circa un anno soffro di tantissima ansia. Questa si è manifestata inizialmente con paura delle malattie. Dopo aver avvertito un minimo sintomo comincio freneticamente a cercare su internet al fine di escludere la malattia ma ciò non fa altro che alimentare i miei dubbi. Sembra quasi che leggendoli io mi faccia venire ogni tipo di sintomo. Mi sn praticamente diagnosticato di tutto ... sla sclerosi multipla linfoma manco fossi un ricettacolo di malattie. Questo in realtà razionalmente parlando mi aiuta perché mi dico che nn è possibile , ma ci sono dei momenti in cui sono quasi convinto di avere la malattia in questione. Solo una volta il tema è cambiato e mi fissai con la paura dei terremoti, cercavo di stare fuori casa quanto più spesso possibile, l'idea che potesse succedere da un momento all'altro mi terrorizzava. Poi è passata ed è stata nuovamente sostituita dalle malattie fino a 15 giorni fa quando improvvisamente mi è venuta una paura tremenda di essere gay. Io ho avuto in passato difficoltà con le ragazze nel senso che ho sempre desiderato averne una ma ho subito diversi rifiuti. Tutti le mie uscite con loro sono sempre state accompagnate da grande eccitazione. Anche se sn sempre stato restio a "provarci" fino in fondo per paura che non potessi essere all'altezza inquanto ho sempre frequentato ragazze probabilmente più esperte di me e il timore di essere giudicato mi ha sempre frenato tantissimo. Poi finalmente a 22 anni dopo aver fatto di tutto per conquistarla, mi sn fidanzato con la mia attuale ragazza e ho avuto il mio primo rapporto. Con lei è tutto fantastico. Siamo insieme da 3 anni, La amo e a letto non ho mai avuto nessun tipo di problema,anzi, quando sn a contatto con lei ho praticamente sempre un erezione perfetta. Sogno una vita con lei. Ora questa diavolo di fobia o non so come chiamarla mi sta mettendo maledettamente in crisi. Mi testo continuamente dinanzi ad immagini gay o etero per vedere come rispondo. Quando guardo o penso un'immagine gay sento dei movimenti nelle parti basse ma nn succede mai niente, nessuna erezione anche se ho la tremenda paura che possa accadere. La cosa che più mi turba è che le immagini gay non mi danno una sensazione di puro disgusto come in passato mi sembrava di percepire, alla vista di un bacio gay per esempio ma mi sembra che mi lascino indifferente e sn comunque accompagnate dalla paura che mi possa piacere...io sn convinto di essere eterosessuale, ma il solo fatto di avere pensato queste cose o di essermi posto il dubbio continua sempre a farmene dubitare...sn quasi alla fine del mio percorso universitario ed in un periodo di forte stress per lo studio. Inutile dirvi che questo problema mi ha praticamente bloccato da 10 giorni , nn studio più penso solo a testare per escluderlo e pure se ci riesco la domanda ritorna magari in un altro modo. Penso che la paura sia nata quando qualcuno mi ha detto che l'ansia puo'essere secondaria a qualcosa di irrisolto. Dopo poco pensai a questa stessa paura di essere gay che gia' avevo sperimentato all'età di 17 anni visto che non riuscivo ad avere una relazione che all'epoca accantonai dopo poco tempo visto che la ritenevo assurda. Quando mi hanno detto di qualcosa di irrisolto, questo ricordo mi e' venuto in mente e mi sono detto: ma non e' che il problema irrisolto e' che sn veramente gay, da li e' partita la fobia e nn sembra voler fermarsi. Ho letto su internet di disturbo ossessivo compulsivo a tema omosessuale. Pensate possa essere il mio caso? Scusate per la lunghezza del testo ma ho cercato di essere quanto più preciso possibile...grazie a chi risponderà:)

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Miglior risposta 30 NOV 2016

Caro Ciro,
al di là della possibile diagnosi, che non é comunque assolutamente possibile fare online, direi che l'ansia e la paura sono per lei temi centrali che, sebbene abbiano toccato settori diversi nel corso della sua vita, l'hanno accompagnata e l'accompagnano tutt'ora. Il mio invito é di affrontare tutto questo in terapia. L'ansia non ha necessariamente a che fare con qualcosa di non risolto ma senz'altro é la spia di un disagio. Andrebbe capito meglio quale, perché e come poterlo affrontare.
Non é necessariamente vero che sia effettivamente in ballo il suo orientamento sessuale, quanto, piuttosto, potrebbe essere che questa forma continua d'ansia che sta sperimentando da diversi anni per qualche motivo abbia toccato questo ambito, un po' come le era già successo a riguardo del timore di poter essere malato.
Provi a consultare uno psicoterapeuta della sua zona con cui poter approfondire questo interessante discorso.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,

Annalisa Anni
Psicologa Psicoterapeuta Padova

Alternativamente Psicologo a Padova

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26 OTT 2021

Buongiorno.
Sono il dr. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).

Dott. Massimiliano Castelvedere Psicologo a Brescia

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8 DIC 2016

Salve Ciro, la ringrazio per essere stato così preciso nel descrivere ciò che sta accadendo. Non è facile mantenere la concentrazione nello studio quando una lunga catena di dubbi ci attanaglia continuamente.
Cercherei di fare chiarezza su cosa sta accadendo, cercando l'intervento di uno psicologo che possa aiutarla a comprendere cosa e come accade quello che sta vivendo e che deve sembrarle senza senso.
Dott.ssa Piera Briganti - Psicologa Online

Dott.ssa Piera Briganti Psicologo a Osimo

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1 DIC 2016

Gentile Ciro
io non credo che lei sia gay e parlare di DOC a tema omosessuale mi sembra alquanto esagerato e fuorviante.
Piuttosto la sua ipocondria e la sua ansia mi sembrano essere riferite ad un livello basso di autostima.
Ovviamente è difficile dire a cosa siano legati questi sintomi senza avere informazioni di lei più dettagliate; di certo alla base ci sono conflitti emotivi inconsci che andrebbero meglio indagati.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta (psicodinamico).
Cordialmente

D.ssa Cristina Giacomelli
Lanciano (CH) - Pescara

Dr.ssa Cristina Giacomelli Psicologo a Lanciano

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1 DIC 2016

Carissimo amico. Mi sembra di aver capito che la sua ansia lei la provi un po per tante cose, ora, non ultimo anche il genere sessuale. Mi chiedo e le chiedo: quale sarà la prossima? Inoltre, non sente quanto disagio le provocano tutte le volte, le sue ansie/ossessioni? Non pensa sia il caso di correre ai ripari prima che le sue paure compromettano i suoi studi, il rapporto con la sua ragazza e così via? Sicuramente non è cercando tra i"sintomi" di una malattia, quello giusto che ci si sente a dosso a se stessi, che si può fare una diagnosi certa di malattia, ma ancor meno si può pensare di affrontare da soli la risoluzione di questo tipo di problematiche.
Beh, io penso che lei in particolare, abbia bisogno di intraprendere un cammino in maniera seria e con costanza, per capire cosa c'è non dietro ad una sua eventuale omosessualità, ma dietro la sua PAURA.
Sono a sua disposizione, mi contatti quando le fa piacere.Cordiali saluti.
Dott.ssa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca Psicologo a Catanzaro

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1 DIC 2016

Caro Ciro, il primo consiglio utile è quello di non cercare possibili diagnosi su internet. Il fatto di pensare di avere tutte le malattie che si leggono sui siti è una reazione quasi comune, ma il risultato è totalmente controproducente.
Dai suoi racconti il tema principale è quello dell'ansia, che si presenta sotto forma di tante cose e che adesso compare come la paura di essere gay.
Io le consiglio al più presto di rivolgersi ad uno psicologo per iniziare un percorso che possa aiutarla a controllare e placare quest'ansia che le compromette molti ambiti della sua vita.
Si ricordi che solo uno specialista in seguito a diversi colloqui può effettuare e restituirle una diagnosi accurata accompagnata da una proposta di percorso per risolverla.
A disposizione
dott.ssa Denaro Francesca

Dott.ssa Francesca Denaro Psicologo a Prato

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