è sbagliato sentirsi così?
Buonasera , scrivo qui perché in questo momento ho bisogno di un conforto. Purtroppo questo ultimo anno è stato molto difficile. Finito il liceo ero molto felice e soddisfatta di me stessa , mi sembrava di avere il mondo in mano e di poter fare tutto, ero carica di iniziare l’università ma scegliere il corso di studi è stato tanto difficile perché non avevo le idee chiare, un giorno volevo fare una cosa e il giorno dopo ne volevo fare un’altra ancora , inoltre i consigli dei miei familiari mi influenzavano molto, cosi ho scelto una facoltà più semplice rispetto a quella davvero voluta . Iniziata ’università comincio a sentirmi meno degli altri e molto insicura, decido così di cambiare e ricambiare corso di studi cercando la mia strada. Passo un periodo molto buio per la mia autostima , fin quando arriva un altro cambiamento brusco nella mia vita , la perdita di mio nonno che era un pilastro portante della nostra famiglia, lì inizia a cadermi il mondo addosso. Passano mesi molto tristi in cui non faccio altro che pensare a mio nonno ma non appena inizio a riprendermi arriva un’altra brutta notizia , mia mamma si ammala di tumore al seno. Ancora una volta mi crolla il mondo addosso e nonostante le ambizioni decido di non frequentare più l’università pubblica e di passare ad una telematica per stare vicino a mia mamma. Insieme al passaggio alla telematica decido ancora una volta di cambiare facoltà e scegliere ciò che volevo fare fin dall’inizio, ma incontro il parere contrastante di mia madre che non mi appoggia ( non mi aveva appoggiato neanche l’anno prima ) . Da lì iniziano ad esserci diverse discussioni tra di noi che fanno cambiare il nostro rapporto (sono sempre stata una figlia che appoggia sua madre in tutto e vedere che stavolta era lei che non mi appoggiava mi faceva provare tanta rabbia). Nonostante ciò decido ugualmente di cambiare facoltà pur rimanendo a casa e inizio contemporaneamente a lavorare e studiare . Ma all’improvviso la mia casa , il mio rifugio , inizia a starmi stretto e vedere la vita di tutti i 19enni andare avanti e la mia restare bloccata mi faceva stare male , in più sentivo che il mio sacrificio non era stato neanche apprezzato dai miei genitori che continuavano a sminuire ciò che facevo. Tutto ciò mi porta oggi a provare tanta rabbia nei loro confronti e soprattutto verso mia madre. Tante volte mi dico di sforzarmi e fare finta di nulla, di abbracciarla e di comprendere che anche lei sta attraversando un periodo tanto difficile ma non ci riesco è più forte di me, ogni minimo scontro diventa un modo per esternare questa specie di rabbia nei suoi confronti, ma ogni volta che succede mi sento una figlia orribile e non faccio che piangere di nascosto e sentirmi in colpa.