Non sentirsi mai a proprio agio con se stessi
Buon giorno a tutti, e ringrazio in anticipo chiunque spenderà del tempo a leggere e/o rispondere.
Sono una ragazza di 20 anni, e da quasi 10 anni non mi sento a mio agio con me stessa. Ci sono momenti in cui mi sento bene, ma sono molto rari e legati spesso a eventi esterni e stupidi, ad esempio, di recente dopo un esame universitario andato bene per qualche motivo ho avuto il coraggio di guardarmi allo specchio con indosso solo l'intimo e mi sono sentita a mio agio con me stessa, forse per la prima volta nella vita. Già il giorno dopo tale sensazione era svanita. Ho un brutto rapporto con il mio corpo, nonostante ho un tipo di fisico socialmente apprezzato, e ciò abbassa ancora di piu la mia autostima. Gli specchi li intravedo giusto per sistemare i capelli o i vestiti prima di uscire, per il resto me ne tengo alla larga, e molto spesso l'andare a fare shopping finisce con me che piango perchè non mi sento mai a mio agio con i vestiti che provo (anche se c'è da dire che le ultime tendenze esteve di moda impuntate su capi scollati, corti, senza maniche o tutte e tre le cose assieme non aiuta, d'inverno infatti ho meno problemi sotto questo punto di vista, nei maglioni morbidi e scuri mi sento abbastanza a mio agio, l'estate è drammatico). Il punto è che negli altri e nel mondo esterno riesco a cogliere la bellezza in tutti, nei gesti, nel carattere, nella bellezza fisica anche quando questa si discosta dai canoni. Anche nelle persone che non sopporto riesco a trovare dei lati positivi. Perchè con me non ci riesco? Quando mi fanno dai complimenti per qualsiasi cosa mi sento sbagliata, come se non me lo meritassi, tendo a sminuire ogni "successo" e ad evidenziare invece le mie carenze, non per modestia (o falsa modestia) ma proprio perchè non riesco a vedere i lati positivi quando si tratta di me. Se dovessi elencare i miei difetti potrei starci giorni interi, dei miei pregi non saprei che dire, sono sicura di avere qualche aspetto positivo ma non riesco a vederlo. Forse ciò è dovuto al mio carattere, estremamente introverso e timido, e i miei hobby e interessi (tutte cose solitarie), per questo evito spesso le occasioni sociali, compleanni, visite ai parenti, uscite con amici... se non ci fossero gli altri o i miei che mi spingono a uscire resterei sempre per conto mio, ma quando esco con gli amici, tolta li'niziale euforia, inizio a pensare che non mi sono vestita in maniera adatta (anche quando magari c'è qualcuno in tuta ad un evento formale, mi viene da pensare che, dopotutto, anche la felpa da palestra ha un suo perchè, mentre magari io sono vestita in maniera adeguata ma nonostante questo mi sento fuori posto). Ecco, l'essere (o forse dovrei dire il sentirmi) sempre fuori posto è quello che ha caratterizzato la mia vita nell'ultimo decennio. Forse lunico difetto che vale la pena citare qui è che sono tendo ad analizzare le cose in maniera troppo razionale, anche le emozioni le analizzo attraverso la fredda lente del cervello, e quindi esprimerle a parole mi risulta difficile, ma su questo ho trovato un mio modo di far capire agli altri quanto ci tengo. Se ho imparato a mostrare le mie emozioni senza sentirmi in imbarazzo ci deve pur stare un modo per non sentirmi sempre a disagio. A livello razionale so che è così, ma poi in pratica non ci riesco. Nom basta saperlo per metterlo in pratica a quanto pare. Non penso ci siano eventi del passato che possano generare questo malessere, sono sempre stata supportata, ho sempre avuto comunque qualche amico (sebbene sempre persone che con il passare del tempo si sono rivelate diverse da come mi erano sembrate e con cui quindi ho chiuso presto i rapporti, però non mi è mai pesata questa cosa), non ci sono stati traumi o episodi che hanmo potuto rendermi così insicura, anzi, forse è il contrario, sono sempre riuscita a ottenere buoni risultati nelle attivitá in cui mi sono impegnata, a partire dalla scuola ma anche nei miei interessi, mentre conosco persone che hanno alle spalle molti più "fallimenti" per così dire, alla mia età non penso si possano definire in tal modo ma in mancanza di un sinonimo più adeguato userò questo termine, ma con una autostima gigante, e non detto con accezione negativa, ma nel senso che qualunque cosa facciano o provano a fare hanno una consapevolezza di sè che gli permette di vivere pienamente le esperienze, ecco, queste persone le ammiro moltissimo e vorrei essere come loro. Vorrei vivere il momento invece che passare il tempo a fare mille ragionamenti su ciò che non va in me, ma, semplicemente, non ci riesco. Quali sono gli step da intraprendere per accrescere la mia autostima? Esistono dei libri che trattano l'argomento in maniera accessibile anche per chi non ha un background in psicologia?