Crisi di coppia per carattere accondiscendente

Inviata da Sonia · 6 nov 2017 Terapia di coppia

Salve, siamo insieme da vent'anni con alti e bassi come in tutte le coppie.
Lui è in crisi per il mio modo di fare "accondiscendente" che ho in diverse situazioni. Alla fine abbiamo sempre litigato per questo motivo, per lui è un malessere che dura nel tempo e nonostante io tenti sempre di modificarmi mi capita di ricadere negli stessi errori . Diciamo che è deluso da me. Vorrei tanto riuscire a modificare il mio modo di fare riuscire a dire qualche NO senza la paura di dovermi sentire in colpa per averlo fatto e riuscire a parlare e d esprimermi senza la paura di aver detto qualcosa di sciocco. Avrei bisogno di qualche consiglio vi ringrazio per un eventuale risposta.

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Miglior risposta 7 NOV 2017

Gentile Sonia,
talvolta si ritiene che l'essere accomodanti e accondiscendenti porti alla coppia la serenità guadagnata con l'assenza di contrasti.
Alle tante persone che ci leggono, la Sua vicenda personale segnala che questa non è la "ricetta" giusta.
Ma da dove parte tale inclinazione?
Talvolta dal proprio carattere, educato alla compiacenza e all'evitare conflitti; oppure alla paura del litigio.
Talvolta dipende da come si "vede" la coppia: un nido caldo e accogliente, dove una schermaglia anche occasionale sembra preludere alla separazione.
Oppure semplicemente perchè la propria autostima è così bassa da non permettere di esprimere un proprio parere o valutazione o preferenza.
Considerata l'importanza della problematica nella Sua vita, La oriento verso una psicoterapia individuale inizialmente, e poi di coppia con un/a psicologo/a che sia anche psicoterapeuta.
Dr. Brunialti - Rovereto (TN)

Dott. Carla Maria Brunialti Psicologo a Rovereto

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9 NOV 2017

Buonasera Sonia,

innanzitutto partiamo dal presupposto che cercare di accontentare gli altri non è di per sé un atteggiamento negativo, anzi, l’altruismo, la generosità, rappresentano dei valori positivi. Tuttavia, quando all’essere accondiscendenti non vi è alternativa, poiché il “dire no” genera sentimenti di insicurezza e colpa, allora può diventare un problema. Di norma una attenzione esagerata ai bisogni altrui può verosimilmente derivare da un giudizio negativo di sé stessi che porta a compiacere l’Altro allo scopo di mantenerne la vicinanza e dunque una buona immagine di sé. Ciò che ne deriva è che spesso si accettano cose che in realtà non piacciono, che non si riesce più a dire di no e che se per una volta non si accontenta l’Altro, si è invasi da un profondo senso di colpa.
Sarebbe interessante capire cosa ha generato questa crisi, una crisi di cui a quanto pare è portatore suo marito. Molto probabilmente la delusione che lei sente da parte di suo marito nei suoi confronti è divenuta insostenibile, poiché l’unico “modo di fare” che lei conosce è quello di essere accondiscendente: ora per essere accondiscendente nei confronti di suo marito, dovrebbe smettere di esserlo. Un circolo vizioso.
La invito a riflettere sulla possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia individuale, non al fine di modificarsi, piuttosto divenire libera di mostrarsi in maniera autentica.

Un caro saluto,
Dott.ssa Giulia Colasante

Dott.ssa Giulia Colasante Psicologo a Roma

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7 NOV 2017

Cara sonia molto probabilmente lei adotta uno stile comunicativo che corrisponde ad uno stile di personalità passivo le suggerisco delle letture sull' Assertivita credo le possano essere davvero molto utili.

D.ssa Caputo Ada Psicologo a Afragola

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7 NOV 2017

Cara Sonia, dalle sue parole arriva la voglia di mettersi in discussione, in primis come persona e poi come moglie. Una relazione, ancora di piû se cosï lunga, ha bisogno di essere alimentata e rinnovata giorno per giorno e lei si rende conto che le cose non vanno, attribuendosi buona parte delle colpe. Posto che una difficoltá relazionale ė una difficoltâ della coppia e non del singolo, lei pone l'attenzione su alcuni aspetti del suo carattere (passivitä, timore del rifiuto, difficoltâ a dire no, bassa autostima) che ad oggi si vive come problematici: quello che mi sento di consigliare ě di intraprendere un percorso di psicoterapia per lavorare su di sě e sulle sue difficoltä, ma soprattutto per ritrovare le risorse nascoste dentro di sě. Questo ė innanzitutto importante per se stessa, e ne gioverâ anche la sua relazione. Ovviamente, come giâ detto sopra, per l'aspetto piú relazionale legato alla vostra coppia potrebbe essere funzionale un percorso di terapia di coppia, affiancato o successivo ad un percorso di crescita personale. In bocca al lupo per la sua vita e la sua coppia! Dott.ssa Daniela Cannistrâ

Daniela Cannistrà Psicologo a Seregno

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7 NOV 2017

Salve Sonia, complimenti per la sua messa in discussione. Sicuramente c'è tanto del suo carattere in questa descrizione ma anche una difficoltà nell'esprimere se stessa in tutti i sensi. Da sola non è facile modificare questo aspetto, quindi le consiglio di pensare all'eventualità di rivolgersi a un professionista che riesca ad aiutarla in tal senso. Dalla sue parole, posso scorgere una donna molto motivata e coraggiosa, risorse molto importanti.
Saluti
Dottoressa Ragno

Dottoressa Chiara Ragno Psicologo a Firenze

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7 NOV 2017

Ciao Sonia. Io vi consiglio di farvi aiutare da un professionista al più presto perché è la relazione ad essere problematica, non solo tu. È positivo che tu abbia consapevolezza di una tua difficoltà personale, ma anche la relazione con il tuo partner può accentuare o contenere questa vulnerabilità. Coraggio, non mollare, cerca la soluzione.

Dott.ssa Michela Franco Psicologo a Latina

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