In crisi dopo 8 anni..

Inviata da SaMa91 · 21 ago 2020

Salve, è circa da un mese che la mia relazione sentimentale è in crisi. Sono fidanzata da ben 8 anni col mio ragazzo. È più o meno da inizio anno che stiamo cercando casa e la ricerca si è prolungata più del previsto per svariate ragioni, in primis a causa della sua assenza per esigenze lavorative che l'hanno portato fuori dalla nostra città per alcuni mesi, e successivamente per il coronavirus. Le ricerche sono riprese subito dopo la fine della quarantena e si sono concluse poco più di un mese fa, quando finalmente avevamo trovato una casa adatta alle ns esigenze.. andava tutto bene..se non fosse solo per un nuovo lavoro, da lui intrapreso, che lo sta obbligando ad orari improponibili e che lo rendono quindi più stanco del solito.. Era tutto pronto, mancava solo che andassimo in banca per avanzare una richiesta di mutuo. Ebbene, all'improvviso è successo che mi è piombato addosso il mondo. Dopo un serio litigio, scatenato da un mio atteggiamento troppo pressante (a suo dire) e probabilmente anche a causa dei miei modi, nell'ultimo periodo, scostanti ( a causa del mio stress ) e freddi nei suoi confronti, viene fuori che lui era entrato in confusione. Mi dice che non sa più cosa prova. Mi dice che non sa se con me prova più le stesse emozioni di una volta. Mi dice che vorrebbe stare da solo, che vorrebbe del tempo per riflettere. Ho provato in tutti i modi ad estorcergli delle motivazioni ma senza esito. In sostanza era intenzionato a lasciarmi. Solo in presenza di una coppia di cari amici siamo riusciti, grazie anche al loro aiuto, a comunicare ed è emerso che non sa cosa gli sia scattato ma che adesso la sua più grande paura sarebbe quella di continuare a stare con me, magari in quella che sarebbe potuta essere casa nostra, e che io ricada negli stessi modi di fare. Lui ha 30 anni , io 29, posso dirvi che caratterialmente siamo diversissimi: lui piuttosto abitudinario,pigro, calmo, gioviale e paziente con un'accondiscendenza, direi, esagerata; io invece più dinamica, a volte e forse spesso irascibile e tendenzialmente molto poco paziente, che si accende facilmente. Senza entrare nel dettaglio penso di aver commesso qualche errore nella mia relazione in passato, soprattutto per come la stessa è stata ( anche se di comune accordo) impostata. Tra tutti penso che lo sbaglio più grande sia stato quello di non concedere con piacere / leggerezza al mio ragazzo quelli che lui definirebbe "hobby" ( quindi "privandolo" dei suoi spazi) semplicemente per ripicca o perché magari io ,al contrario, non ne sentivo la necessità. Mi sono resa conto tardi che in una coppia che funzioni, bisognerebbe sì stare insieme, ed essere tutto l'uno per l'altra, ma cercando di mantenere intatta l'individualità. Detto ciò, mi ha chiesto una pausa di una settimana e solo nel weekend ci vedremo per riparlarne e capire cosa ne farà di noi. Mi sento persa. Ho capito tutti i miei errori e sono consapevole del fatto che se mai lui decidesse di ritornare da me, sicuramente dovranno cambiare molte cose . Non tanto per il suo compiacimento o perché adesso io debba essere "succube" per timore di allontanarlo di nuovo. No, non per questo. Per noi. Per me e per lui. Per stare bene ed essere veramente felici come forse non lo siamo mai stati realmente. La mia domanda è questa: potrebbe trattarsi secondo voi, di una specie di crisi magari dei 30 anni?! Oppure una crisi generata dall'essersi reso conto che si stava concretizzando l'idea di una vita insieme, una vita adulta, fatta di responsabilità e di impegno reale verso di me ? Potrebbe essere questo il blocco che l'ha allontanato da me ??? Ribadisco, ho un carattere davvero difficile, ed ultimamente, non solo per la questione "casa", ero diventata insopportabile per tutto. Cosa potrei fare ( di più delle parole che gli ho già detto, e delle lacrime che ho già versato) per fargli capire che andava tutto bene, che è stato solo stress, e che io ci tengo da morire a lui? Farei di tutto per salvare la nostra relazione. Grazie

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Miglior risposta 23 AGO 2020

Buongiorno. La convivenza è un passo importante e, come tutti i cambiamenti, può rivelarsi critico (in senso positivo quanto negativo). I motivi per I quali il Suo compagno è andato in difficoltà li sa soltanto lui; di certo, è molto difficile pensare che una relazione di 8 anni possa giungere a una minaccia di lasciarsi dopo un mese "difficile". Come Lei stessa mette a tema, è più plausibile che una serie di condizioni problematiche si siano sommate nel tempo e, di fronte alla necessità di prendere una decisione così significativa per il futuro personale e di coppia, siano emerse, complice il momento sicuramente stressante. Alla luce di ciò, benché sia Più che comprensibile che Lei ora voglia solo tornare con il Suo compagno, "fargli capire che andava tutto bene ed è stato solo stress" è un Possibile viatico per il fallimento della relazione. Le crisi sono invece stupende opportunità di mettere a tema dinamiche che forse non sono state colte o messe a tema prima (tanto che, riflettendoci, Lei sta ora trovando alcuni punti problematici). Allo stesso modo, Lei non può "modificare" come il Suo compagno di sente o "vede" la relazione (e se potesse, che senso avrebbe?). Quello che può fare è cercare di parlargli apertamente e mettere a tema, assieme, tutte le problematicità del rapporto. Solo così la scelta di restare assieme e costruire qualcosa avrà una solida base. È possibile fare questo da soli, assistiti da un terapeuta di coppia, o tramite percorsi individuali, a seconda di quali accordi prendete e di come vi sentite al riguardo. Naturalmente, anche la richiesta di spazio e tempo deve essere rispettata; altrimenti, il rischio è di nuovo quello di assoggettare l'altro a se, con-fondendo ancora una volta i bisogni propri e quelli dell'altra persona. In bocca al lupo, cordialità. DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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25 AGO 2020

Gentilissima,
decidere di andare a convivere rappresenta un cambiamento importante, in cui sono possibili crisi più o meno gravi.
Il pressing psicologico da lei attuato forse non è stato proficuo ed ha finito per innervosire il proprio ragazzo.
Attualmente lei ha un ottima consapevolezza degli errori commessi, come ad esempio il fatto di aver tolto spazi personali. Ora l’esperienza negativa è un perfetto punto di partenza per poter ripartire e ristrutturare la coppia. D’altra parte il suo ragazzo avrà sicuramente delle corresponsabilità in questa situazione di stallo. La crisi è altresi opportunità e prospettiva di cambiamento.
Provi a concedere un po’ di tempo al proprio ragazzo e se necessario, acceda ad un breve percorso individuale o di coppia,
cordialmente
dr.ssa Donatella Costa

Studio Psicologia e Benessere Psicologo a Rezzato

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23 AGO 2020

Gentile SaMa,
come lei stessa ha riconosciuto, non solo ha commesso per anni l'errore di privare il suo fidanzato dei suoi spazi ed hobby ma è stata anche intollerante e pesante sicchè alle soglie di una decisione importante come quella di prendere casa per una convivenza o matrimonio lui è andato in crisi.
Ora non le resta altro da fare che tentare di riparare e ricucire il rapporto ma con un modo di fare diverso per cui dovrebbe innanzitutto concedergli tutto il tempo di cui ha bisogno per riflettere senza portare fretta.
Tuttavia, mi chiedo e le chiedo : " se questo ragazzo non fosse andato in crisi mettendo uno stop, lei si sarebbe fermata e avrebbe fatto le considerazioni che sta facendo adesso?...".
Valuti l'opportunità di un percorso di psicoterapia che potrebbe aiutarla per migliorare ulteriormente le sue consapevolezze e procedere in modo più adeguato nella direzione del recupero della relazione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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22 AGO 2020

Buongiorno,
dalle Sue parole è chiaro che ci tiene molto a questa relazione, al Suo ragazzo e alla Vostra vita insieme. La decisione di andare a convivere è un passo importante e segna un grande cambiamento nella vita delle persone. Ci si potrebbe chiedere se si sta facendo la cosa giusta, preoccuparsi e questo anche quando nella relazione va tutto bene. Se invece ci sono delle difficoltà, questi dubbi potrebbero farsi più pressanti.
Sono d'accordo con Lei che stare con una persona non vuol dire privarla dei suoi spazi che invece sono importanti. Nel Suo scritto è stata molto chiara, ha individuato alcuni temi di cui sarà necessario parlare e ha anche espresso la voglia di impegnarsi per migliorare la Vostra relazione. Parlare con la stessa trasparenza con il Suo ragazzo e contemporaneamente mostrare la voglia di cambiare alcune cose con azioni e atteggiamenti concreti potrebbe aiutarVi. Nella coppia è importante esprimere i propri bisogni e conoscere quelli del partner, riconoscere all'altro ma anche a se stesso il diritto di avere le proprie opinioni, accettarsi per quello che si è e impegnarsi costantemente per mantenere questo delicato equilibrio. Per cui chieda al Suo ragazzo quali siano le sue preoccupazioni, cose vorrebbe, come si immagina la Vostra vita di coppia, parlateVi sinceramente in modo da chiarire i dubbi che al momento vi impediscono di essere sereni.
Cordialmente,
Dott.ssa Katarina Faggionato

Dr.ssa Katarina Faggionato Psicologo a Vicenza

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