Ansia ingestibile quando un ragazzo si mostra interessato a me
Sono una ragazza di 29 anni e non sono mai stata con un ragazzo. Premetto che sono una ragazza timida, riservata e purtroppo insicura. Quando ero ragazzina non mi piacevo, poi ad un certo punto ho iniziato a curare maggiormente il mio aspetto e ho scoperto di essere carina, questo ha comportato qualche attenzione in più da parte dei ragazzi e mi ha portato a scontrarmi con una delle cose che più mi causa ansia (sono tante le cose che mi causano ansia, in generale non sono brava con i rapporti umani, ma oggi voglio parlare di quello che mi porto dietro da più tempo). Ogni volta che un ragazzo si mostra interessato a me e mi chiede di uscire sono totalmente invasa da un' ansia che mi causa vomito, tachicardia, inappetenza e insonnia. Balbetto, risulto fredda, distaccata e visibilmente a disagio. L'ansia passa quando riesco a "liberarmi" di quel ragazzo e questo a prescindere dal fatto che lo possa trovare interessante o meno. È una cosa che mi accompagna fin dall' adolescenza, infatti ho avuto 2 soli appuntamenti in tutta la mia vita (con uno ci ero uscita perché mi era sempre piaciuto, con un altro perché le mie amiche dell'epoca mi avevano convinto) , i quali non sono andati particolarmente bene. Il problema è che più vado avanti con l'età più è peggio perché maggiore è il senso di disagio e inadeguatezza. Come faccio a spiegare a qualcuno perché non ho mai avuto nessuna esperienza? È una cosa che potrei dire solamente a qualcuno di cui mi fido ciecamente, ma perché io mi fidi ciecamente è necessario che conosca quella persona da molto tempo. Inoltre il fatto che sia una persona timida, riservata, e che, col tempo, sia diventata estremamente diffidente non aiuta. E a dire il vero non aiuta neanche il fatto che da qualche anno mi senta profondamente insoddisfatta sotto altri punti di vista. Probabilmente c'entra anche l'educazione ricevuta, ma a dire il vero non c'è stato un episodio cui io possa ricollegare questa ansia. Non so cosa fare, vedo i miei coetanei vivere le loro felici storie d'amore e fare progetti per la vita e io ferma davanti a qualcosa che mi pare insormontabile. Mi dispiace il fatto che mi sia persa e mi stia perdendo qualcosa di bello come può essere una storia d'amore, non necessariamente la storia della vita, ma qualcosa che fa parte della crescita di una persona. Ecco, mi sento come se non stessi crescendo. Sono la stessa di dieci anni fa, sempre con le stesse ansie, anzi, più di prima. Spero che ciò che ho scritto risulti chiaro e non troppo confusionario, confido nei vostri consigli, grazie.