Il centro
Partita IVA:
Titolo universitario e università
Psicologo clinico ( Triennio Università di Padova - biennio Università Cattolica di Milano),Psicoterapeuta (SIPT), diploma presso York University - Long distance learning in indovedic Psychology
Esercito la professione:
Come libero professionista
Presso uno Studio di Psicologi
A domicilio
Convenzioni con sanità pubblica o assicurazioni sanitarie:
Consulenze e/o appoggio psicologico:
Specializzazioni
Disturbi d'ansia e dell'umore
I nostri corsi e seminari:
Seminari e gruppi tematici
Tipo di terapia:
Psicoanalisi
Psicosomatica
Psicosintesi
Tecniche e metodi utilizzati:
Psicodramma
Analisi Bioenergetica
Psicoterapia dinamica
Psicoterapia breve
EMDR
Mindfulness
Ci si sposta a casa del paziente:
Si, qualora il cliente non possa spostarsi da casa sua per difficoltà oggettive
Pazienti:
Adulti
Adolescenti
Terza età
Gruppi
Orario del centro
Servizio di aiuto psicologico d'urgenza:
Consulenze nel fine settimana
Prezzo medio orientativo per seduta:
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Descrizioni
Sono il Dott. Umberto Petrosino . Il mio studio è un luogo dove chi attraversa un momento di crisi e difficoltà, talvolta classificato con una diagnosi clinica precisa e talvolta invece più semplicemente caratterizzato da una condizione esistenziale problematica, può innanzitutto cercar di leggere il senso e il perché della sua sofferenza e successivamente trovare una nuova direzione che più compiutamente gli permetta di esprimere i suoi bisogni profondi.
La scuola di specializzazione che ho frequentato si chiama SIPT (Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica). La Psicosintesi è una teoria psicologica e un metodo terapeutico, l'unico di concezione italiana, che ha le sue radici nella teoria psicoanalitica di Freud, con la quale condivide una visione dinamica della psiche ma sviluppa una concezione più ampia di essere umano, concepito nell'interazione complessa di quattro livelli antropologici: fisico, emotivo, mentale e spirituale.
Il non considerare la patologia psichica unicamente come una malattia da curare per ritornare ad un livello di "normalità" perduto, ma piuttosto considerare i suoi sintomi come dei messaggi di un malessere esistenziale e morale più profondo, che ci comunicano non solo le cause della sua manifestazione ma anche ciò di cui necessitiamo.
Il fine, dunque, non è tornare alla condizione in cui eravamo precedentemente al manifestarsi del problema, non è semplicemente il raggiungimento di uno stato di quiete del male ma attuare una vera e propria crescita nella consapevolezza di noi stessi, dei nostri reali bisogni e il poter esprimere con più intensità e libertà la nostra natura.
Per intraprendere un percorso che miri non solo ad estinguere i sintomi ma che attraverso la loro elaborazione possa condurre la persona a sviluppare maggiore consapevolezza all'interno di un percorso di evoluzione e cambiamento.
Raccomandazioni
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